Strumenti servizi Web - Note sul rilascio

1.0 Introduzione
2.0 Software supportato e specifiche
3.0 Modifiche rispetto alla versione precedente
4.0 Problemi noti
   4.1 Generazione di un documento WSDL da un bean Java
   4.2 Generazione di risorse Java da un documento WSDL
   4.3 Esplora servizi Web
   4.4 Considerazioni sul runtime (WebSphere Application Server, Apache Tomcat)
   4.5 Restrizioni URI
   4.6 Servizi Web ISD
   4.7 Interoperabilità
   4.8 Generazione di un documento WSDL da un file DAD
   4.9 Generazione JSP degli strumenti Web
   4.10 Esempio JSP degli strumenti Web
   4.11 Scenario Hospital/Insurance
   4.12 Scenario Hospital
   4.13 Utilizzo del client di test universale
   4.14 Problemi nell'apertura della JSP dei servizi Web di esempio
   4.15 Casi particolari in cui i servizi Web DADX supportano output multipli
   4.16 Le preferenze del driver JDB possono essere utilizzate solo su Linux
   4.17 I file di esempio DAD devono essere aggiornati se l'extender XML non è stato installato nella directory principale
   4.18 Problemi relativi ai servizi Web DADX
   4.19 Le finestre a comparsa di Esplora servizi Web non vengono visualizzate correttamente se sia Mozilla che Netscape sono in esecuzione
   4.20 Supporto per la generazione di DADX
   4.21 Errori WSDL dopo l'importazione di un file dei servizi Web da 4.0.x

1.0 Introduzione

La funzione Strumenti servizi Web consente di individuare, creare e pubblicare i servizi Web per i bean Java, DADX, i bean enterprise e gli URL. In questo file Readme vengono descritti i problemi noti, le limitazioni e le soluzioni associate alle seguenti funzioni di Strumenti servizi Web:

2.0 Software supportato e specifiche

Questa versione degli strumenti dei servizi Web consente di generare codice conforme alle seguenti specifiche:

Questa versione degli strumenti dei servizi Web supporta l'ambiente di runtime SOAP (Simple Object Access Protocol) versione 2.2.

Se si desidera avviare l'ambiente di test WORF esternamente al workbench utilizzando Mozilla, si consiglia di utilizzare almeno la versione 1.3.1 di Mozilla. L'output ottenuto richiamando il servizio Web e la descrizione dei file potrebbe non essere visualizzato correttamente nelle versioni precedenti del browser Mozilla.

3.0 Modifiche rispetto alla versione precedente

Di seguito sono riportate le nuove funzioni per lo sviluppo dei servizi Web:

4.0 Problemi noti

4.1 Generazione di un documento WSDL da un bean Java

4.2 Generazione di risorse Java da un documento WSDL

4.3 Esplora servizi Web

4.4 Considerazione sul runtime (WebSphere Application Server, Apache Tomcat)

4.5 Restrizioni URI

4.6 Servizi Web ISD

Una volta compilata un'associazione personalizzata quando si creano servizi Java o Web EJB, le informazioni relative all'associazione, a eccezione dell'URL di ubicazione XSD, vengono memorizzate nel file ISD. Le informazioni vengono richiamate quando si creano servizi Web dal file ISD. Di conseguenza, quando si creano servizi Web da un file ISD, nella pagina Associazioni da Java a XML della procedura guidata, è necessario inserire la l'URL del percorso XSD manualmente.

4.7 Interoperabilità

4.8 Generazione di un documento WSDL da un bean DADX

4.9 Generazione JSP degli strumenti Web

È possibile che si verifichino errori di compilazione se dopo aver generato WSDL, proxy ed esempi per un bean Java, viene modificato il bean Java (ad esempio, viene modificata la firma di uno dei relativi metodi). Se si elimina il proxy generato in precedenza, creando nuovamente WSDL, proxy ed esempi per il bean Java modificato, l'esempio appena creato potrebbe non essere compilato, dal momento che esso utilizza i dati del bean Java originale precedenti alla modifica.

4.11 Scenario Hospital/Insurance

Questi scenari prevedono che il server comunichi attraverso la porta 9080, in caso contrario sarà necessario aggiornare i seguenti file del proxy.

Per ciascuno di questi file, modificare "http://localhost:9080..." in "http://localhost:NEW_PORT...", ricordando che NEW_PORT indica il numero di porta attraverso cui avvengono le comunicazioni del server.

4.12 Scenario Hospital

Il driver DB2 db2java.zip deve essere aggiunto al percorso classi WebSphere ws.ext.dirs. Per aggiungere db2java.zip, procedere come segue:

  1. Passare alla prospettiva Server (Finestra > Apri prospettiva > Server).
  2. Nel riquadro Configurazione server, espandere Server.
  3. Fare doppio clic su WebSphere v.4.0 Test Environment. Verrà aperto l'editor Istanza.
  4. Nell'editor Istanza, scegliere la scheda Percorsi, quindi Aggiungi JAR esterni nella sezione Percorso classi specifico WebSphere (ws.ext.dirs), per aggiungere /home/db2inst1/sqllib/java12/db2java.zip al percorso WebSphere.
  5. Selezionare File > Salva (nome del file) per salvare le modifiche ed uscire dall'editor Istanza.

Per aggiornamenti alla documentazione dello scenario Hospital, visitare il WebSphere Developer Domain e scegliere Library.

4.13 Utilizzo del client di test universale

Durante l'avvio di Universal Test Client dalla procedura guidata Servizi Web, l'URL del fornitore JNDI è impostato sulla porta predefinita 2809 di WebSphere v5. Se si utilizza un server WebSphere v4 o se è stato modificato il numero di porta, non sarà possibile eseguire la ricerca nella directory JNDI. Tentando di accedere a tale directory si otterrà il seguente messaggio di errore:

IWAD0403E Impossibile creare la struttura JNDI: rilevato CORBA.COMM_FAILURE durante la risoluzione del riferimento iniziale=WsnNameService

Per risolvere il problema:

  1. Fare doppio clic sul server che si sta utilizzando, in modo da visualizzarne le proprietà.
  2. Selezionare la scheda Porte.
  3. Copiare la porta bootstrap Orb.
  4. Aprire la finestra delle proprietà JNDI nel client di test universale.
  5. Incollare la porta bootstrap nella casella di immissione testo relativa all'URL del fornitore.

4.14 Problemi nell'apertura dell'esempio JSP dei servizi Web

È possibile che non si riesca ad aprire il file JSP di esempio del servizio Web nel browser quando è in corso il ricaricamento da parte del server. Fare clic sull'icona Aggiorna nel browser per ricaricare il file JSP di esempio o per riavviare l'URL.

4.15 Casi particolari in cui i servizi Web DADX supportano output multipli

Generalmente gli strumenti non supportano output multipli in un servizio Web; ciò non vale per i servizi Web DADX, che possono supportare output multipli se si imposta la proprietà Utilizza gruppo di stile documento su true. In questo caso, se stile documento è impostato su true, gli output multipli vengono riuniti in un unico documento XML.

4.16 Le preferenze del driver JDB possono essere utilizzate solo su Linux

È stata aggiunta una nuova categoria di preferenze dei servizi Web denominata driver JDBC a cui è possibile accedere selezionando Finestra > Preferenze > Servizi Web. Anche se tale preferenza è disponibile in tutte le piattaforme, è stata concepita per l'utilizzo esclusivo in Linux. In Linux può risultare difficile determinare il percorso del file JAR che contiene i driver JDBC. Questa pagina delle preferenze è stata aggiunta per poter specificare il file JAR da utilizzare. Attualmente, solo il codice di convalida DADX utilizza le informazioni del file JAR.

4.17 I file di esempio DAD devono essere aggiornati se l'extender XML non è stato installato nella directory principale

I file DAD memorizzati nella directory WSinstall_dir\wstools\eclipse\plugins\com.ibm.etools.webservice_<version>\samples\DADX_examples devono esser modificati in due punti per rispettare la configurazione del sistema.

Accanto alla parte iniziale del file è possibile individuare una riga simile a quella riportata di seguito:

<!DOCTYPE DAD SYSTEM "c:\dxx\dtd\dad.dtd">

Se l'extender XML è stato memorizzato in un percorso diverso rispetto a c:\dxx è necessario modificare tale stringa in modo che riporti l'attuale percorso dell'extender XML. Questo vale anche per i sistemi Linux, in cui la posizione è solitamente /usr/IBMdb2xml.

La seconda parte del file DAD per cui è necessario l'aggiornamento è rappresentata dalla riga seguente:

<doctype>!DOCTYPE Order SYSTEM "c:\dxx\samples\dtd\getstart.dtd"</doctype>

Se l'extender XML è posizionato in una directory diversa, il percorso getstart.dtd deve essere conseguentemente modificato.

4.18 Problemi relativi ai servizi Web DADX

4.19 Le finestre a comparsa di Esplora servizi Web non vengono visualizzate correttamente se sia Mozilla che Netscape sono in esecuzione

Le finestre a comparsa di Esplora servizi Web potrebbero non essere visualizzate correttamente se Mozilla e Netscape sono in esecuzione allo stesso tempo. Le finestre a comparsa comprendono la finestra Sfoglia WSDL e Sfoglia categoria. Per risolvere questo problema, utilizzare Mozilla o Netscape, ma non contemporaneamente.

4.20 Supporto per la generazione di DADX

Anche se le funzioni definite dall'utente sono elencate nella procedura guidata Generazione di DADX, attualmente non è possibile generare DADX dalle funzioni definite dall'utente. Il supporto è disponibile solo per la generazione di DADX dai file DAD, dalle procedure memorizzate e dalle istruzioni SQL. Selezionando una UDF verrà generata una semplice struttura DADX.

4.21 Errori WSDL dopo l'importazione di un file dei servizi Web da 4.0.x

Se viene importato un file dei servizi Web da 4.0.x, è possibile che vengano visualizzati i seguenti messaggi di errore:

Errore La parte 'result' contiene un valore 'anyElement' non valido definito per un suo tipo. Le dichiarazioni dei tipi devono fare riferimento a valori validi definiti in uno schema.

Errore La parte 'return' contiene un valore 'findPatientResult' non valido definito per un suo elemento. Le dichiarazioni degli elementi devono fare riferimento a valori validi definiti in uno schema.

Errore La parte 'response' contiene un valore 'findPatientResponse' non valido definito per un suo elemento. Le dichiarazioni degli elementi devono fare riferimento a valori validi definiti in uno schema.

Per risolvere il problema:

  1. Eliminare i file WSDL.
  2. Rigenerare i servizi Web eseguendo nuovamente la procedura guidata dei servizi Web.

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