Installare un modulo di mediazione consiste nello spostare il file EAR installabile per il modulo di mediazione su un server o un cluster che ospiterà il modulo di mediazione. I moduli di mediazione installati che vengono avviati ed eseguiti correttamente sono considerati distribuiti.
Informazioni preliminari
Se si è esportato il proprio modulo di mediazione in un file JAR, utilizzare il comando serviceDeploy per creare un file EAR installabile dal file JAR di modulo di mediazione. Per ulteriori informazioni sulla creazione di un file EAR installabile per un modulo di mediazione, consultare
Distribuzione di un modulo di mediazione.
Perché e quando eseguire questa attività
Per abilitare WebSphere ESB ad utilizzare le funzioni fornite da un modulo di mediazione per integrare le applicazioni ed i servizi, occorre installare il file EAR per il modulo in un server o un cluster ed avviare quindi il modulo distribuito.
Questa sezione descrive come utilizzare la console di gestione per installare un file EAR di modulo di mediazione.
In alternativa, è anche possibile utilizzare altri metodi, come il comando install o installinteractive con lo strumento wsadmin, in modo analogo a quello di installazione dei file di applicazione enterprise in WebSphere Application Server.
Importante: dopo avere iniziato l'esecuzione delle procedure di seguito indicate, fare clic su Annulla per uscire se si decide di non installare l'applicazione. Non limitarsi a passare ad un'alta pagina della console di gestione senza fare prima clic su Annulla su una pagina di installazione dell'applicazione.
Per utilizzare la console di gestione per installare un file EAR di modulo di mediazione, completare la seguente procedura:
Passi per questa attività
- Fare clic su nell'albero di
navigazione della console. Viene visualizzata la prima delle due pagine Preparazione per l'installazione dell'applicazione.
- Sulla prima pagina Preparazione per l'installazione dell'applicazione, completare le seguenti procedure secondarie:
- Specificare il percorso completo del file EAR di modulo di mediazione (file .ear). Il file EAR di cui si sta eseguendo l'installazione può trovarsi sulla macchina client (la macchina che esegue il browser Web della console di gestione) o sulla macchina server (la macchina a cui è connesso il client). Se viene specificato un file EAR
sulla macchina client, la console di gestione carica il file
EAR sulla macchina in cui viene eseguita la console, quindi procede con l'installazione dell'applicazione.
- Fare clic su Avanti.
- Sulla seconda pagina Preparazione per l'installazione dell'applicazione, completare le seguenti procedure secondarie:
- Selezionare se creare o meno i collegamenti predefiniti.
Se si utilizzano i collegamenti predefiniti, eventuali collegamenti incompleti nell'applicazione verranno completati con i valori predefiniti.
I collegamenti esistenti non verranno alterati.
È possibile personalizzare i valori predefiniti utilizzati per la creazione dei collegamenti predefiniti.
- Fare clic su Avanti. Se vengono visualizzate delle avvertenze di sicurezza, fare clic su Continua. Vengono visualizzate le pagine Installa nuova applicazione. Se si è scelto di generare i collegamenti predefiniti, e la propria applicazione non utilizza un adattatore risorse, è possibile procedere al passo Riepilogo (ultimo passo qui di seguito).
- Sul pannello Fase: Seleziona le opzioni di installazione, fornire i valori per le seguenti impostazioni. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni su questa pagina, consultare la sezione relativa alle impostazioni relative alla selezione delle opzioni di installazione. Se non si specifica alcun valore vengono utilizzati i valori predefiniti.
- Per Directory per installare l'applicazione, specificare la directory
in cui verrà installato il file EAR dell'applicazione. Il valore predefinito è il valore di ROOT_INSTALL_APP/nome_cella,
dove la variabile ROOT_INSTALL_APP è root_install/installedApps.
Ad esempio, per WebSphere ESB installato su Windows in C:\Program Files\WESB\,
l'ubicazione predefinita è C:\Program Files\WESB\nome_profilo\installedApps\nome_cella.
Nota: se non viene specificata una directory di installazione quando un'applicazione viene installata in un profilo autonomo, l'applicazione viene installata in ROOT_INSTALL_APP/nome_cella_base.
Se si aggiunge il server autonomo ad una cella Deployment Manager, il nome cella della configurazione del nuovo server diventa il nome cella del nodo Deployment Manager. Se viene utilizzata l'opzione -includeapps per il programma di utilità addNode, le applicazioni installate prima dell'operazione addNode continuano ad utilizzare la directory di installazione ROOT_INSTALL_APP/nome_cella_base.
Tuttavia, un'applicazione che viene installata dopo che il server autonomo è stato aggiunto alla configurazione di rete utilizza la directory di installazione predefinita ROOT_INSTALL_APP/nome_cella_rete. Per spostare l'applicazione in ROOT_INSTALL_APP/nome_cella_rete quando si esegue l'operazione addNode, occorre specificare esplicitamente la directory di installazione ${ROOT_INSTALL_APP}/${CELLA} durante l'installazione. In tal caso, i file dell'applicazione si troveranno sempre in ROOT_INSTALL_APP/nome_cella_corrente.
- Per Distribuisci applicazione, specificare se WebSphere ESB espande o elimina i file binari dell'applicazione nella destinazione di installazione. Il valore predefinito è impostato sull'abilitazione
della distribuzione dell'applicazione. Pertanto, quando vengono salvate le modifiche nella console, i file binari delle applicazioni appena installate vengono espansi nella directory specificata. I file binari, inoltre, vengono cancellati con la disinstallazione e
quando si salvano le modifiche sulla configurazione. Se questa opzione viene disattivata, accertarsi che i file binari dell'applicazione
vengano espansi correttamente nelle directory di destinazione di tutti i nodi in cui è
prevista l'esecuzione dell'applicazione.
Importante: se si disabilita questa opzione e non si copiano ed espandono i file binari dell'applicazione nei nodi, un successivo salvataggio della configurazione o una sincronizzazione manuale non sposta automaticamente i file binari dell'applicazione nei nodi.
- Per Utilizza la configurazione binaria, specificare se il server o il cluster utilizza il collegamento, le estensioni ed i descrittori di distribuzione che si trovano nel documento di distribuzione dell'applicazione, il file deployment.xml (predefinito) e quelli che si trovano nel file EAR.
- Per Nome applicazione, immettere un nome per l'applicazione. I nomi dell'applicazione devono
essere univoci all'interno di una cella e non possono contenere caratteri non
validi per i nomi oggetto. Per un elenco dei caratteri non consentiti nei nomi oggetti, consultare Nomi oggetti
- Per Crea MBeans per Risorse, specificare se creare file MBeans per varie
risorse (come servlet o file JSP) all'interno di un'applicazione al suo avvio. L'impostazione predefinita prevede la creazione delle istanze MBean.
- Per Abilita ricaricamento classe, specificare se abilitare il ricaricamento
delle classi durante l'aggiornamento dei file dell'applicazione. L'impostazione predefinita non prevede l'attivazione del ricaricamento delle classi. L'abilitazione del ricaricamento delle classi imposta reloadEnabled su true nel file deployment.xml per il modulo di mediazione. Se viene modificata una definizione di classe del modulo di mediazione, il runtime del server arresta ed avvia l'applicazione per ricaricare le classi dell'applicazione.
- Per Intervallo di ricaricamento in secondi, specificare l'intervallo, espresso in secondi, con cui eseguire la scansione del file system dell'applicazione per rilevare la presenza di file aggiornati. L'impostazione predefinita corrisponde al valore dell'attributo dell'intervallo di
ricaricamento nel file estensioni IBM (META-INF/ibm-application-ext.xmi) del
file EAR. Per abilitare il ricaricamento, specificare un valore maggiore di zero (ad esempio, da 1
a 2147483647). Per disabilitare il ricaricamento, specificare zero (0).
L'intervallo di ricaricamento specificato diventa effettivo solo se è abilitato il ricaricamento delle classi.
- Per Distribuisci i servizi Web, specificare se lo strumento di distribuzione dei servizi Web wsdeploy viene eseguito durante l'installazione dell'applicazione. Lo strumento genera il codice necessario per l'esecuzione delle applicazioni mediante i Servizi Web. L'impostazione predefinita non prevede l'esecuzione dello strumento
wsdeploy.
Occorre abilitare quest'impostazione se il file EAR contiene dei moduli che utilizzano dei servizi Web e su di esso non è stato precedentemente eseguito lo strumento wsdeploy, dalla scelta di menu Distribuisci di uno strumento di assemblaggio oppure da una riga comandi.
- Per Convalida input off/warn/fail, specificare se WebSphere ESB esamina i riferimenti dell'applicazione specificati durante l'installazione o l'aggiornamento dell'applicazione e, se la convalida è abilitata, avvisa l'utente se vengono rilevati dei riferimenti non corretti oppure interrompe l'operazione. Generalmente, un'applicazione fa riferimento alle risorse utilizzando le origini dati dei bean CMP (container managed persistence) oppure utilizzando i riferimenti alle risorse o i riferimenti all'ambiente delle risorse definiti nei descrittori di distribuzione. La convalida controlla se la risorsa indicata dall'applicazione viene definita nell'ambito della destinazione di distribuzione dell'applicazione. Selezionare off per nessuna convalida della risorsa, warn per i messaggi di avvertenza sui riferimenti della risorsa non corretti o fail per arrestare le operazioni che hanno esito negativo come conseguenza di riferimenti risorsa non corretti.
- Per Elabora configurazione incorporata, specificare se deve essere elaborata la configurazione incorporata. Una configurazione incorporata è formata da file quali resource.xml e variables.xml.
Quando è selezionata oppure è impostata su true, la configurazione incorporata viene caricata nell'ambito dell'applicazione dal file .ear. Se il file .ear non contiene una configurazione incorporata, il valore predefinito è false. Se il file .ear contiene una configurazione incorporata, il valore predefinito è true.
- Nel pannello Fase: Mappa i moduli sui server,
selezionare per ogni modulo un server o un cluster di destinazione dall'elenco Cluster e
server. Selezionare la casella di controllo accanto a Modulo per selezionare il modulo di mediazione.
Se l'applicazione utilizza un adattatore WebSphere, specificare i server o i cluster di destinazione per ciascun file RAR. Mappare anche tutti gli altri moduli che utilizzano gli adattatori risorse nei moduli RAR alle stesse destinazioni.
Nota: quando si installa un file RAR su un server, WebSphere ESB ricerca il manifest (MANIFEST.MF) per il modulo del connettore. Ricerca prima nel file connectorModule.jar per il file RAR e carica il manifest dal file connectorModule.jar. Se la voce del percorso classe si trova nel manifest del file connectorModule.jar, il RAR utilizza detto percorso classe. Per assicurarsi che il modulo del connettore trovi le classi e le risorse necessarie,
selezionare l'impostazione Percorso classe del file RAR utilizzando la console. Per ulteriori informazioni sull'impostazione Percorso classe, fare riferimento alle impostazioni dell'adattatore risorse e dell'adattatore risorse relazionale WebSphere per la console di gestione.
È possibile specificare i server Web come destinazioni che instradano le richieste all'applicazione. Il file di configurazione plug-in plugin-cfg.xml per ciascun Web server è generato in base alle applicazioni che vengono instradate attraverso esso.
Se si desidera che un server Web supporti l'applicazione, utilizzare il tasto Ctrl per selezionare contemporaneamente un server delle applicazioni o un cluster, e il server Web, al fine di creare il file di configurazione del plugin, plugin-cfg.xml, per quel server Web, sulla base delle applicazioni da esso instradate.
- Se l'applicazione definisce i riferimenti di risorsa, per la Fase: Mappa i
riferimenti risorsa sulle risorse, specificare i nomi JNDI relativi alle risorse che
rappresentano i nomi logici definiti nei riferimenti di risorsa. Ogni riferimento di risorsa
definito nell'applicazione deve essere collegato a una risorsa definita nella configurazione
WebSphere ESB prima di fare clic su Fine nel pannello Riepilogo.
- Opzionale: Specificare il nome di configurazione di login e le proprietà di autenticazione per la risorsa.
- Fare clic su OK per salvare i valori e ritornare al punto relativo alla mappatura.
- Se l'applicazione utilizza i moduli Web, per la Fase: Mappa gli host virtuali dei
moduli Web, selezionare un host virtuale dall'elenco che dovrebbe eseguire la mappatura su un
modulo Web definito nell'applicazione.
Il numero di porta specificato nella definizione dell'host virtuale viene utilizzato nell'URL che consente di accedere ad artefatti quali i servlet e i file JSP nel modulo Web. Ciascun modulo Web deve avere un host virtuale sul quale mappare.
La mancata indicazione di tutti gli host virtuali necessari comporterà la visualizzazione
di un errore di convalida dopo aver fatto clic su Fine nel pannello
Riepilogo.
- Se l'applicazione ha ruoli di sicurezza definiti nel descrittore di distribuzione, per
la Fase: Mappa i ruoli di sicurezza sui gruppi/utenti, specificare gli utenti e i gruppi che
sono mappati su ciascun ruolo di sicurezza.
Selezionare Ruolo per selezionare tutti i ruoli, oppure selezionare singoli ruoli. Per ogni ruolo, selezionare una delle seguenti scelte relative alla modalità di applicazione della sicurezza:
Opzione |
Descrizione |
Ognuno |
Equivale a nessuna sicurezza. |
Tutti autenticati |
Chiunque esegua l'autenticazione con un nome utente ed una password validi è un membro del ruolo. |
Utenti mappati |
Gli utenti singoli sono elencati come membri del ruolo. |
Gruppi mappati |
I gruppi sono il modo più pratico per aggiungere gli utenti; ogni membro dei gruppi identificati diventa un membro del ruolo. |
Per Utenti mappati o Gruppi mappati,
per selezionare degli utenti o dei gruppi specifici dal registro utenti, completare i seguenti passi secondari:
- Selezionare un ruolo e fare clic su Ricerca utenti o Ricerca gruppi.
- Nel pannello Ricerca utenti/gruppi visualizzato, immettere i criteri di
ricerca per estrarre un elenco di utenti o gruppi dal registro utenti.
- Selezionare i singoli utenti o gruppi dai risultati visualizzati.
- Fare clic su OK per mappare gli utenti o i gruppi selezionati al ruolo
scelto nel pannello Fase: Mappa i ruoli di sicurezza sui gruppi/utenti.
- Se l'applicazione ha ruoli Run As definiti nel proprio descrittore di distribuzione,
per la Fase: Mappa i ruoli RunAs sugli utenti, specificare il nome utente e la password
Run As per ogni ruolo Run As. I ruoli Run As vengono utilizzati dai bean enterprise che devono essere eseguiti come un determinato ruolo durante l'interazione con un altro bean enterprise.
Selezionare Ruolo per selezionare tutti i ruoli, oppure selezionare singoli ruoli.
Dopo aver selezionato un ruolo, immettere i valori per il nome utente e la password,
verificare la password e fare clic su Applica.
- Se l'applicazione contiene riferimenti dell'ambiente di risorsa, per la Fase:
Mappatura dei riferimenti dell'ambiente di risorsa sulle risorse, specificare i nomi JNDI delle
risorse che eseguono la mappatura sui nomi logici definiti nei riferimenti dell'ambiente di
risorsa. Se ogni riferimento dell'ambiente di risorsa non possiede una
risorsa associata, dopo aver fatto clic su Fine viene visualizzato un errore di
convalida.
- Se l'applicazione definisce Identità RunAs come Identità sistema, per la
Fase: Sostituzione del sistema RunAs con i ruoli RunAs, se lo si desidera, è possibile
modificarlo in Ruolo RunAs e specificare un nome e una password utente per il ruolo Run
As specificato. La selezione di Identità di sistema implica l'esecuzione della chiamata
utilizzando l'ID del server di sicurezza WebSphere Application Server e va utilizzata con cautela
poiché questo ID dispone di ulteriori privilegi.
- Se l'applicazione ha riferimenti di risorsa definiti sulle risorse che possiedono un
database Oracle che esegue l'elaborazione backend, per la Fase: Specificare il livello di
isolamento per il provider di tipo Oracle, specificare il corretto livello di isolamento da
utilizzare per tali risorse quando vengono utilizzate dall'applicazione. Il
database Oracle supporta soltanto i livelli di isolamento ReadCommitted e
Serializable.
- Sul pannello Riepilogo, controllare la cella, il nodo e il server su cui verranno installati i moduli dell'applicazione:
- Accanto a Cella/Nodo/Server, fare clic su Fare clic
qui.
- Verificare le impostazioni
- Fare
clic su Fine.
Risultato
Vengono visualizzati vari messaggi, che indicano se si sta eseguendo correttamente l'installazione del file dell'applicazione.
Se si riceve un'eccezione OutOfMemory e il file
sorgente dell'applicazione non viene installato, la memoria presente nel sistema potrebbe
non essere sufficiente o l'applicazione potrebbe avere troppi moduli per essere
installata correttamente sul server. Se l'eccezione non viene causata dalla memoria insufficiente del sistema, comprimere nuovamente l'applicazione in modo che i file .ear abbiano un numero inferiore di moduli. Se l'eccezione non viene causata dalla memoria insufficiente del sistema o dal numero di moduli, verificare le opzioni specificate nella pagina Java Virtual
Machine del server delle applicazioni su cui viene eseguita la console di gestione. Quindi, installare di nuovo il file dell'applicazione.
Durante l'installazione, alcuni file dell'applicazione vengono estratti nella directory rappresentata dalla sessione di configurazione e, quando la configurazione viene salvata, questi file vengono salvati nel contenitore di configurazione di WebSphere
Application Server. Sulle macchine Windows, c'è un limite di 256 caratteri per i percorsi file. Pertanto, l'installazione dell'applicazione potrebbe avere esito negativo se il percorso per i file dell'applicazione nella sessione di configurazione oppure nel contenitore di configurazione eccede il limite di 256 caratteri. Potrebbero essere generate delle eccezioni FileNotFound contenenti nel messaggio un'indicazione di nome percorso troppo lungo. Per evitare questo tipo di problemi, accorciare i nomi di applicazione ed i nomi di URI di modulo, poiché questo aiuta a ridurre la lunghezza del percorso file. Quindi, installare di nuovo il file dell'applicazione.
Operazioni successive
Dopo aver installato il file dell'applicazione con esito positivo, completare le seguenti operazioni:
- Associare tutte le librerie condivise
richieste dall'applicazione.
- Salvare le modifiche alla configurazione. L'applicazione viene registrata con la configurazione di gestione e i file dell'applicazione vengono copiati nella directory di destinazione che per impostazione predefinita è root_install/installedApps/nome_cella oppure corrisponde alla directory indicata dall'utente. Quando vengono installati in un profilo di Network Deployment, i file vengono copiati sui nodi remoti quando la configurazione sul Deployment Manager viene sincronizzata con la configurazione sui singoli nodi.
- Se il modulo viene distribuito su un cluster di server, fare clic su Completa aggiornamento sulla pagina Applicazioni Enterprise per distribuire la configurazione modificata a tutti i membri del cluster. Completa aggiornamento aggiorna in modo sequenziale la configurazione sui nodi che contengono i membri del cluster.
Per abilitare WebSphere ESB ad utilizzare le funzioni fornite da un modulo di mediazione per integrare applicazioni e servizi, occorre avviare il modulo distribuito. È possibile avviare il modulo manualmente oppure configurarlo per l'avvio automatico. È anche possibile amministrare il modulo in altri modi; ad esempio, modificarne la configurazione, arrestarlo o aggiornarlo e altrimenti gestirne l'attività.