Se si stanno utilizzando gli oggetti JMS gestiti forniti da WebSphere ESB con Message Service Clients for C/C++ e .NET, è necessario configurare il JNDILookup Web Service che WebSphere ESB fornisce per abilitare i client non java all'accesso ad oggetti JMS gestiti da un ambiente non java.
Prima di avviare questa attività, accertarsi che l'applicazione JNDILookup Web Service sia stata installata.
Web Services Client for C++ è un prerequisito per l'utilizzo di JNDILookup Web Service con Message Service Client for C/C++. Se si stanno utilizzando gli oggetti gestiti con le applicazioni Message Service Client for C/C++, accertarsi che una versione compatibile di Web Services Client for C++ sia stata installata prima di avviare questa attività. Le versioni di Message Service Client for C/C++ e di Web Services Client for C++ fornite con WebSphere ESB sono compatibili.
Definiti in modo amministrativo gli oggetti ConnectionFactory e Destination forniscono una separazione tra un'implementazione JMS e le interfacce JMS, che rende le applicazioni client JMS più portabili poiché vengono protette dai dettagli di implementazione di un provider JMS. Gli oggetti gestiti consentono ad un amministratore di gestire le impostazioni di connessione per le applicazioni client da un contenitore centrale. Ad esempio, la coda specifica che un'applicazione utilizza può essere alterata modificando l'oggetto di destinazione gestito che l'applicazione ottiene tramite JNDI.
I client non Java come Message Service Clients for C/C++ e .NET possono utilizzare anche gli oggetti gestiti. Tuttavia, poiché gli oggetti JMS gestiti forniti da WebSphere ESB sono oggetti Java serializzati ai quali si accede tramite JNDI, i client non java non sono in grado di interpretarli in modo appropriato senza utilizzare il servizio web JNDILookup. Questo servizio web fornisce un'operazione di ricerca che consente a Message Service Clients for C/C++ e .NET di richiedere un richiamo di un oggetto JNDI specificando il nome dell'oggetto. Le proprietà dell'oggetto gestito vengono restituite all'applicazione utilizzando una mappa di coppia nome/valore.