Se è stato selezionato un qualsiasi database diverso da Cloudscape V5.1 dal
pannello Configurazione di Common Event Infrastructure nella procedura guidata Profilo, un pannello successivo
richiederà le informazioni specifiche del database.
Questo pannello, denominato pannello Informazioni aggiuntive di configurazione del database per Common Event Infrastructure, contiene dei campi
e i valori predefiniti leggermente diversi, dipende dal prodotto database
selezionato.
Sul pannello di configurazione di
Common Event Infrastructure
se è stato selezionato:
- DB2 Universal V8.1 o DB2 Universal V8.2,
è possibile scegliere di creare un nuovo database durante la creazione o l'implementazione
del profilo oppure consentire al processo di creazione o implementazione del profilo di generare
gli script per creare il database. Per ulteriori informazioni, consultare DB2 Universal V8.1 o DB2 Universal V8.2.
- Oracle V9.1 o Oracle V10.1
è possibile scegliere di creare nuovi oggetti di database sull'istanza esistente durante
la creazione o l'implementazione del profilo o fare in modo che il processo di creazione o implementazione
del profilo generi gli script per creare gli oggetti di database. Per ulteriori informazioni, consultare Oracle V9.1 o Oracle V10.1.
- DB2 UDB for z/OS and OS/390 V7 o DB2 UDB for
z/OS V8, è possibile scegliere di generare le definizioni di DB2 o generarle ed
eseguirle anche su un computer remoto z/OS esistente. Per ulteriori informazioni, consultare DB2 UDB for z/OS and OS/390 V7 o DB2 UDB for z/OS V8.
Importante: Se è stato selezionato Cloudscape V5.1, non è necessaria alcuna
configurazione di database aggiuntiva.
Il processo di creazione o di ampliamento del profilo crea sempre l'origine dati.
DB2 Universal V8.1 o DB2
Universal V8.2
Se è stato selezionato
DB2 Universal
V8.1 o
DB2 Universal V8.2 nel pannello di configurazione di
Common Event Infrastructure,
effettuare le seguenti azioni nel pannello successivo:
- Selezionare il pulsante di opzione di una delle seguenti due opzioni:
- Crea nuovo database – Crea i database event e eventcat,
crea le tabelle richieste all'interno di ciascun database e genera gli script,
per eseguire le operazioni suddette, durante il processo di creazione o implementazione.
- Generare gli script per creare un nuovo database – Genera gli script
per creare i database event e eventcat
e le tabelle richieste all'interno di ciascun database. Tali script devono essere eseguiti dopo
il processo di creazione e implementazione del profilo per avere un componente Common Event Infrastructure funzionante.
- Immettere i valori per:
- Nome del database (o confermare il valore predefinito di event -
il nome del database deve essere costituito al massimo da otto caratteri).
- ID utente da autenticare con il database.
- Password (la password per l'autenticazione del database).
- Conferma password. I valori immessi per i campi Password
e conferma password non vengono visualizzati - è necessario verificare che siano stati immessi
gli stessi valori.
Quando si seleziona
Next,
viene visualizzato un altro pannello su cui occorre procedere come segue:
- Per il campo Location (directory) of JDBC driver classpath files,
accettare il valore predefinito di root_installazione/universalDriver_wbi/lib sulle piattaforme Linux e UNIX oppure root_installazione\universalDriver_wbi\lib sulle piattaforme Windows oppure immettere un'ubicazione differente. Tale valore deve essere indirizzato verso
la directory che conserva i seguenti file:
- db2jcc.jar
- db2jcc_license_cisuz.jarodb2jcc_license_cu.jar
- Scegliere il JDBC Driver Type 2 oppure 4 (che è il valore predefinito).
- Se si seleziona il tipo di driver JDBC 2, i valori per i campi Database server name e Server port non sono richiesti. Occorre tuttavia immettere un valore per il campo Database
node name, if DB2 server remote se il proprio server DB2 ha un'ubicazione remota.
- Se si accetta la selezione predefinita del tipo di driver JDBC 4, occorre immettere i valori per i campi Database server name e Server port (oppure accettare i valori predefiniti di localhost e 50000, rispettivamente).
È necessario immettere un valore per il campo Nome del nodo di database, se il server remoto DB2, se il server DB2 si trova in remoto.
Selezionare Next. Viene visualizzato il pannello Configurazione di Business Process Choreographer. A questo punto, ritornare al passo 9 in Configurazione di un profilo server autonomo.
Oracle V9.1 o Oracle V10.1
Se è stato selezionato
Oracle V9.1 o
Oracle
V10.1 nel pannello di configurazione di
Common Event Infrastructure,
procedere nel modo seguente nel pannello successivo:
- Selezionare il pulsante di opzione di una delle seguenti due opzioni:
- Creare nuovi oggetti del database su un'istanza esistente (OCI) – Crea
gli oggetti dei database event e eventcat,
crea le tabelle richieste all'interno di ciascun oggetto del database e genera gli script,
per eseguire le operazioni suddette, durante il processo di creazione o implementazione. In tal caso,
gli script servono solo come riferimento.
- Generare gli script per creare un nuovo database – Genera gli script
per creare gli oggetti dei database event e eventcat
e le tabelle richieste all'interno di ciascun database. Tali script devono essere eseguiti dopo
il processo di creazione e implementazione del profilo per avere un database Common Event Infrastructure funzionante.
- Immettere i valori per:
- Nome istanza del database (sid) (il nome dell'istanza del database deve essere
di una lunghezza pari a otto caratteri o meno).
- ID utente per creare il database.
- Password (la password per l'id utente creato).
- Conferma password. I valori immessi per i campi Password
e conferma password non vengono visualizzati - è necessario verificare che siano stati immessi
gli stessi valori.
Quando si seleziona
Avanti, viene visualizzato uno dei seguenti pannelli, in base al pulsante di opzione selezionato:
- Se è stato selezionato Creare nuovi oggetti del database su un'istanza esistente
(OCI), viene visualizzato un pannello sul quale bisogna immettere i valori per:
- ID utente con privilegi SYSDBA.
- Password (per l'Id utente con autorità SYSDBA).
- Conferma password. I valori immessi per i campi Password
e conferma password non vengono visualizzati - è necessario verificare che siano stati immessi
gli stessi valori.
- Posizione (directory) dei file del percorso di classe del driver JDBC.
Poiché si stanno creando dei nuovi oggetti del database, il tipo di driver JDBC
può essere solo OCI, il Nome del server database sarà sempre localhost
e la Porta del server sarà sempre 1521. Pertanto, all'utente non verrà richiesto di immettere questi parametri. Selezionare Next. Viene visualizzato il pannello Configurazione di Business Process Choreographer.
A questo punto, ritornare
al passo 9
nel documento Configurazione di un profilo server autonomo.
- Se è stato selezionato Genera gli script per creare un nuovo database, viene visualizzato
un pannello sul quale bisogna immettere i valori per:
- ID utente con privilegi SYSDBA.
- Password (per l'Id utente con autorità SYSDBA).
- Conferma password. I valori immessi per i campi Password
e conferma password non vengono visualizzati - è necessario verificare che siano stati immessi
gli stessi valori.
- Posizione (directory) dei file del percorso di classe del driver JDBC.
Inoltre,
è necessario selezionare il pulsante di opzione accanto a Tipo driver JDBC OCI (valore
predefinito) o thin, ed immettere i valori per i campi Nome server
database e Porta del server (oppure confermare i valori predefiniti
rispettivamente di localhost e 1521). Selezionare Next. Viene visualizzato il pannello Configurazione di Business Process Choreographer.
A questo punto, ritornare
al passo 9
nel documento Configurazione di un profilo server autonomo.
DB2 UDB for z/OS and OS/390
V7 o DB2 UDB for z/OS V8
Se è stato selezionato
DB2 UDB
for z/OS and OS/390 V7 o
DB2 UDB for z/OS V8 nel pannello di configurazione di
Common Event Infrastructure,
effettuare le seguenti azioni nel pannello successivo:
- Selezionare il pulsante di opzione di una delle seguenti due opzioni:
- Genera solo le definizioni di DB2 – Genera gli script per creare le tabelle
richieste nei database event e eventcat,
che possono essere eseguiti dopo il processo di creazione o di implementazione.
- Genera ed esegui le definizioni di DB2 – Genera gli script e crea
le tabelle richieste nei database event e eventcat durante
il processo di creazione o di implementazione.
Importante: Se si seleziona
Genera solo
le definizioni DB2, l'utente o l'amministratore del database deve creare
i database
event e
eventcat e correggere
i gruppi di memorizzazione sul server remoto ed eseguire gli script generati manualmente
per i database stessi. Se si seleziona
Genera ed esegui le definizioni di DB2, i database
event e
eventcat
devono già esistere sul server remoto prima della creazione o l'implementazione del profilo.
- Immettere i valori per:
- ID utente da autenticare con il database.
- Password (la password per l'autenticazione del database).
- Conferma password. I valori immessi per i campi Password
e conferma password non vengono visualizzati - è necessario verificare che siano stati immessi
gli stessi valori.
È necessario accettare il valore predefinito event per il Nome
del database.
Quando si seleziona
Next,
viene visualizzato un altro pannello su cui occorre procedere come segue:
- Per il campo Location (directory) of JDBC driver classpath files,
accettare il valore predefinito di root_installazione/universalDriver_wbi/lib sulle piattaforme Linux e UNIX oppure root_installazione\universalDriver_wbi\lib sulle piattaforme Windows oppure immettere un'ubicazione differente. Tale valore deve essere indirizzato verso
la directory che conserva i seguenti file:
- db2jcc.jar
- db2jcc_license_cisuz.jar
- Immettere i valori per Nome server database Nome della posizione
del server di database .
- Immettere i valori per la Porta del server e Nome del gruppo di memorizzazione
del database, (oppure accettare i valori predefiniti, rispettivamente di 446 e
EVTSTO).
Selezionare Next. Viene visualizzato il pannello Configurazione di Business Process Choreographer. A questo punto, ritornare
al passo 9
nel documento Configurazione di un profilo server autonomo.