Descrive lo scopo e la sintassi del comando serviceDeploy compresa una descrizione di tutti i parametri e i relativi valori. Di seguito viene incluso un esempio del comando:
Scopo
Il comando
serviceDeploy crea un file .ear da un file .jar o .zip che contiene i componenti del servizio.
Nota: I parametri non sono sensibili al maiuscolo e al minuscolo.
Ruoli
Questo comando può essere immesso da utenti con i seguenti ruoli:
- Amministratore
- Programma di distribuzione
Sintassi:
serviceDeploy inputarchive [<-workingDirectory temppath> <-outputAppliation outputpathname.ear> -noJ2eeDeploy -freeform -cleanStagingModules -keep -ignoreErrors <-classpath jarpathname;rarpathname...> -help]
Parametri
- inputarchive
- Un parametro relativo alla posizione richiesto che specifica il file .jar, .zip o .ear
contenente l'applicazione da distribuire. Se il comando non viene immesso dal percorso in cui si trova il file, deve essere un percorso completo del file. Il file .zip può essere un archivio nidificato o un file in formato Eclipse ProjectInterchange.
- -classpath
- Un parametro facoltativo che specifica le posizioni dei file di risorse richiesti (file .jar e .rar). Il percorso per ciascun file deve essere un percorso completo separato da punto e virgola (;) senza spazi.
- -freeform
- Un parametro opzionale che specifica che la directory secondaria J2EE in
service.jar deve essere trattata come progetto in forma libera.
- -help
- Un parametro opzionale utilizzato per visualizzare i parametri per questo comando.
- -ignoreErrors
- Un parametro facoltativo che specifica che il comando serviceDeploy crea un file
.ear nonostante gli errori durante la creazione o la convalida dell'applicazione. Per impostazione predefinita, il comando serviceDeploy non genera un file .ear se sono presenti errori con l'applicazione.
- -cleanStagingModules
- Un parametro opzionale che specifica se eliminare i moduli di staging all'interno di un file .ear di input prima della distribuzione. Per impostazione predefinita, il comando serviceDeploy importa i moduli di staging esistenti e il relativo contenuto.
- -keep
- Un parametro opzionale che specifica se salvare eventuali file temporanei generati dopo la distribuzione. Per impostazione predefinita, il comando serviceDeploy elimina l'area di lavoro temporanea.
- -noJ2eeDeploy
- Un parametro opzionale che specifica se l'applicazione richiede la distribuzione EJB dopo la generazione del file .ear. Per impostazione predefinita, il comando serviceDeploy esegue i distributori J2EE per l'applicazione.
- -outputApplication
- Un parametro facoltativo che specifica il nome del file .ear creato dal comando serviceDeploy. Il valore predefinito è inputjarfile.ear, dove inputjarfile è il nome del file meno l'estensione specificata per il file .jar di input.
- -workingDirectory
- Un parametro facoltativo che specifica una directory che il comando serviceDeploy utilizza per scrivere i file temporanei.
Input
I seguenti tipi di file possono essere utilizzati come input del comando
serviceDeploy:
- jar
- Il tipo di file più utile per le applicazioni più semplici. Il file ear risultante contiene un singolo jar e i necessari moduli di staging generati. Il file jar deve contenere il file service.module.
- zip (Project Interchange)
- E' possibile esportare da WebSphere Integration Developer un file di archivio in formato project interchange. Questo formato è unico per lo sviluppo Eclipse.
Il file zip esportato deve contenere esattamente un progetto con il file service.module. Il file ear risultante contiene qualunque numero di moduli, in base a ciò che esattamente si trova in project interchange.
- zip
- E' possibile creare un file zip contenente file jar, war e rar.
Esattamente un file jar deve contenere il file service.module.
Tutti gli archivi contenuti diventano membri del file ear esportato finale.
- ear
- E' possibile sempre eseguire il comando serviceDeploy per un file ear finché esattamente un file jar nel file ear contiene un file service.module.
Output
Quando serviceDeploy completa l'elaborazione, crea un file .ear nella directory da cui viene eseguito il comando se non è specificato il parametro -outputApplication.
Esempio del comando serviceDeploy
Di seguito viene riportato un esempio del comando:
- Crea un file dell'applicazione denominato MyValueModule.ear dal file MyValueModule.jar.
- Specifica che le risorse di trovano nelle directory c:\java\myvaluemoduleres.rar e c:\java\commonres.jar.
- Abilita la directory secondaria J2EE all'interno del file .jar come forma libera.
- Conserva i file temporanei generati durante la distribuzione.
servicedeploy MyValueModule.jar
-classpath "c:\java\myvaluemoduleres.rar;c:\java\commonres.jar"
-noj2eedeploy -freeform true -keep