I parametri contenuti nel La sezione FLOW_MONITORING del file gestisce il modo in cui vengono registrati i record degli eventi di collaborazione.Le tabelle di monitoraggio del flusso memorizzano le informazioni sugli eventi dei flussi che vengono tracciati da IBM MQWF (MQ Workflow) tramite InterChange Server. Riservare almeno 20 MB per questo spazio tabella.
Per informazioni complete su questa funzione, fare riferimento al manualeSystem Administration Guide.
Il parametro che specifica se le collaborazioni registrano i record degli eventi.
Se questo parametro viene impostato su true, tutte le collaborazioni configurate per il monitoraggio registrano i record degli eventi.
Se questo parametro viene impostato su false, nessuna collaborazione, anche se configurata, registrerà i record degli eventi.
Il numero massimo degli eventi consentito nella memoria(all'interno del Server) prima che le collaborazioni vengano bloccate per accodare gli eventi.
Tutte le collaborazioni configurate disporranno della stessa ampiezza massima di coda.
Tutte le modifiche a questo valore vengono salvate immediatamente nel file InterchangeSystem.cfg, ma non saranno valide fino a che il server non verrà riavviato.
IS_SYSTEM_ACTIVE = FALSE
Il nome di un driver di marchio IBM o di un'origine dati di un driver di tipo 2 DB2 JDBC in cui il servizio di monitoraggio del flusso memorizza le informazioni relative ai flussi. Per ulteriori spiegazioni relative all'URL JDBC, fare riferimento al manuale System Administration Guide.
Esempio: DATA_SOURCE_NAME = jdbc:ibm-crossworlds:oracle:\\@server : 1521 ; SID=FlowDB
Non esiste un valore predefinito per questo parametro.
Il numero di connessioni database che InterChange Server è in grado di aprire in sostituzione del servizio di monitoraggio del flusso. Impostare questo parametro solo se il carico di lavoro di InterChange Server è stato suddiviso su più database.
Esempio: MAX_CONNECTIONS = 30
MAX_CONNECTIONS = 2147483647
Specifica il numero massimo di tentativi di riconnessione al database che e seguirà il server, dopo aver rilevato che la connessione è interrotta. La frequenza raccomandata è di ogni 3 secondi. Se il valore è impostato su 0, è come annullare la capacità di recupero della connettività database.
Utilizzare il parametro DB_CONNECT_INTERVAL per specificare l'intervallo di tempo da attendere tra un tentativo e l'altro.
DB_CONNECT_RETRIES = 3
Specifica l'intervallo di tempo da attendere tra i tentativi di connessione database. L'intervallo raccomandato è di 60 secondi. Impostare un intervallo di tempo troppo elevato rallenterebbe il sistema in modo non necessario. Impostare intervalli di tempo troppo basso tra un tentativo e l'altro, potrebbe condurre alla chiusura di ICS per errori di connettività database.
DB_CONNECT_INTERVAL = 60
Il nome dello schema database in cui risiede la tabella eventi del monitoraggio del flusso. Utilizzare questo valore di configurazione se si desidera gestire i dati degli eventi del monitoraggio del flusso in uno schema diverso dall'utente di accesso database di monitoraggio del flusso(l'utente identificato dal parametro USER_NAME). I valori validi per questo campo possono contenere fino a 30 caratteri della serie di caratteri US-ASCII. E' necessario che il nome inizi con una lettera (dalla A alla Z) ed è necessario che i primi tre caratteri non siano SYS. Gli altri caratteri del nome possono includere lettere dalla A alla Z e numeri da 0 a 9. Per informazioni sul software prerequisito necessario per utilizzare il monitoraggio del flusso, oltre a spiegazioni dettagliate sui concetti relativi al monitoraggio del flusso, consultare il manuale System Administration Guide.
Il parametro SCHEMA_NAME utilizza gli stessi valori predefiniti utilizzati per il parametro USER_NAME.
Questo parametro è richiesto.
Il nome utilizzato da InterChange Server per accedere all'origine dati in sostituzione del servizio di monitoraggio del flusso. Utilizzare questo parametro per specificare un account di accesso non predefinito.
In un ambiente in cui tutti i servizi di InterChange Server utilizzano lo stesso DBMS ed in cui il nome utente e lapassword dell'account di accesso sono stati modificati, è necessario che questo valore sia lo stesso per i servizi di repository, gestione eventi, transazione e monitoraggio del flusso.
In un ambiente in cui le risorse database di InterChange Server sono state suddivise su più server DBMS, è possibile che vi sia un nome utente diverso per ogni server DBMS. In tal caso, questo parametro specifica il nome utente utilizzato da InterChange Server in sostituzione del servizio di monitoraggio del flusso. E' necessario che l'account disponga dei privilegi di creazione delle tabelle.
Esempio: USER_NAME = flowmon
Questo parametro è richiesto.
La password cifrata associata al nome utente per il servizio di monitoraggio del flusso.
Esempio: PASSWORD* = a6gefs