Installazione IBM WebSphere MQ

WebSphere MQ è il software di messaggistica che consente le comunicazioni traInterChange Server ed i connettori.

Questa sezione descrive il modo in cui installare e configurareWebSphere MQ, utilizzato come nativo o come provider JMS (Java Messaging Service) da utilizzare in un ambiente InterChange Server. Consultare "Configurazione WebSphere MQ per JMS" per configurare WebSphere MQ come provider JMS.

Utilizzare JMS quando è possibile applicare le seguenti condizioni al proprio ambiente:

Nelle condizioni descritte, utilizzare WebSphere MQ come provider JMS piuttosto che in modalità nativa poichè MQ si basa su CORBA per altri componenti e per quelli di gestione. Quando viene utilizzato come provider JMS non esistono più dipendenze da CORBA. Inoltre l'MQ nativo continua solo ad inviare eventi al server.

Nota:
Gli eventi WIP (Work-in-progress) raggiungono un'ottimizzazione delle prestazioni con la distribuzioneWebSphere MQ nativa. Quando si utilizza WebSphere MQ come provider JMS, InterChange Server utilizza una messaggistica non ottimizzata per la distribuzione degli eventi; si potrebbero verificare alcuni impatti di prestazione.

Installare WebSphere MQ sulla stessa rete di InterChange Server. Questa installazione comporta i seguenti passaggi generali:

  1. Valutazione requisiti di spazio WebSphere MQ
  2. Creazione account utenti per WebSphere MQ
  3. Esecuzione dell'installazione di WebSphere MQ
  4. Definizione code (solo JMS)
  5. Configurazione del listener diWebSphere MQ
  6. Configurazione code per adattatori
  7. Configurazione kernel (solo Solaris e HP-UX)
  8. Configurazione WebSphere MQ per JMS
  9. Modifica proprietà delle code messaggi perWebSphereMQ

Ognuno di questi passaggi viene descritto in modo più dettagliato nelle sezioni successive.

Nota:
L'installazione diWebSphere MQ richiede il ruolo di super utente. Se non si ha ancora effettuato l'accesso come root, eseguire questa operazione prima di continuare con il processo d'installazione.

Valutazione requisiti di spazio WebSphere MQ

Il software WebSphere MQ viene installato nella directory secondaria mqm nelle directory /MQ_inst_home (per i componenti WebSphere MQ) e /var (per i dati di funzionamento). Perciò, è necessario che tali directory (o file system) dispongano di spazio sufficiente per gestireWebSphere MQ.

Importante:
E' importante valutare i requisiti di spazio prima di iniziare il processo di installazione.

Si raccomanda di creare e montare le directory seguenti come file system /var/mqm, /var/mqm/log, /var/mqm/errors. Si raccomanda inoltre che i file di log vengano ubicati su un'unità fisica diversa da quella utilizzata per le code (/var/mqm). Tabella 9 elenca i requisiti di spazio per i componenti WebSphere MQ.

Creazione account utenti per WebSphere MQ

Per l'esecuzione di WebSphere MQ, è necessario un account utente denominatomqm.
AIX
  1. Creare un gruppo mqm per WebSphere MQ utilizzando SMIT.
  2. Creare un utente nuovo utilizzando SMIT per specificare quanto segue:
    • Nome utente = mqm
    • GROUP principale= WebSphere_MQ_group_name (creato nel passo 1).
    • Directory HOME = home_dir/WebSphere_MQ_group_name
    • PROGRAM iniziale = shell_path

      dove

      • home_dir è il percorso per la directory home dell'account'
      • shell_path è il percorso per la shell di accesso dell'account' (di solito una delle shell mostrate in Tabella 13)
Solaris
  1. Creare un gruppo WebSphere MQ mqm, con il comando groupadd:
    groupadd mqm
     
  2. Creare un account utente WebSphere MQ, mqm, con il comando useradd:
    useradd -g mqm mqm
     

    L'opzione -g rende l'utente mqm membro del gruppo mqm.

HP-UX
  1. Creare un gruppo mqm per WebSphere MQ utilizzando SAM.
  2. Creare un nuovo utente utilizzando SAM per specificare quanto segue:
    • Nome utente = mqm
    • ID utente ID = WebSphereMQ_user_id
    • GROUP principale= WebSphere_MQ_group_name (creato nel passo 1).
    • Directory HOME = home_dir/WebSphere_MQ_group_name
    • PROGRAM iniziale = shell_path

      dove

      • home_dir è il percorso per la directory home dell'account'
      • shell_path è il percorso per la shell di accesso dell'account' (di solito una delle shell mostrate in Tabella 13)
Linux (Red Hat e SuSE)
  1. Creare un gruppo mqm per WebSphere MQ utilizzando groupadd.
  2. Creare un utente nuovo utilizzando useradd per specificare quanto segue:
    • Nome utente = mqm
    • ID utente ID = WebSphereMQ_user_id
    • GROUP principale= WebSphere_MQ_group_name (creato nel passo 1).
    • Directory HOME = home_dir/WebSphere_MQ_group_name
    • PROGRAM iniziale = shell_path

      dove

      • home_dir è il percorso per la directory home dell'account'
      • shell_path è il percorso per la shell di accesso dell'account' (di solito una delle shell mostrate in Tabella 13)

Su molti sistemi UNIX lasciare un asterisco (*) come secondo campo nella voce permqm nel file/etc/passwd disabilita l'account. Consultare il manuale del sistema se sono installati altri meccanismi di verifica accessi.

Verificare che il gruppo mqm sia quello predefinito per l'amministratore di integrazione aziendaleWebSphere admin per impostazione predefinita).

Il gruppo predefinito per un account utente nel quarto campo nella voce per l'account amministratore di integrazione aziendaleWebSphere. E' necessario che questo campo contenga il numero di gruppo del gruppo mqm. Per ottenere il numero del gruppo, è possibile eseguire il comando seguente dal prompt shell:

grep mqm /etc/group
 

Il numero del gruppo si trova nel terzo campo della riga di output risultante. Inserire questo numero di gruppo nel campo del gruppo predefinito della voce dell'amministratore di integrazione aziendaleWebSphere in /etc/passwd.

mentre si dispone dell'utenza root, è possibile utilizzare il comando groups per verificare che mqm sia elencato nell'output dei gruppi di cui con il ruolo root si è membri. Per informazioni relative all'amministratore di integrazione aziendaleWebSphere consultare Creazione account amministratore di integrazione aziendale IBM WebSphere.

Su Red Hat Linux, si raccomanda di modificare la variabile di ambienteLD_ASSUME_KERNEL aggiungendo la riga seguente al .bash_profile dell'utente che installerà WebSphere MQ (mqm):

export LD_ASSUME_KERNEL=2.4.19
 

E' quindi necessario eseguire il .bash_profile immettendo il comando seguente

. .bash_profile
 

da un prompt dei comandi.

Nota:
Il .bash_profile verrà eseguito automaticamente all'accesso, in modo che sia necessario immettere il comando precedente solo quando si modifica il file.

Esecuzione dell'installazione di WebSphere MQ

Si raccomanda di utilizzare l'ubicazione di installazione seguente per il software di WebSphere MQ:

Nota:
Installare WebSphere MQ come indicato nella documentazione di installazione WebSphere MQ. Le sezioni seguenti forniscono una panoramica del processo di installazione.

L'IBM distribuisce la versione supportata del software diWebSphere MQ su CD-ROM separati. Tali CD contengono varie directory di software da installare sul sistema.

Per verificare la versione of WebSphere MQ contenuta nel proprio ambiente, immettere il comando mqver nel prompt dei comandi /WebSphere_MQ_inst_home/mqm/bin.

I passaggi seguenti forniscono una breve panoramica del processo di installazione di WebSphere MQ:

  1. Inserire il primo CD diWebSphere MQ CD nell'unità.
    Nota:
    Fare riferimento alla documentazione WebSphere MQ per informazioni specifiche sul modo in cui conservare i dati esistenti nelle code durante un aggiornamento.
  2. Utilizzare SMIT per AIX, il comando pkgadd per Solaris, il programma swinstall per HP-UX o rpm per Linux per installare WebSphere MQ.

    Per installareWebSphere MQ nelle directory /WebSphere_MQ_inst_home e /var su Solaris:

    pkgadd -d /mq_cd/mq_solaris
     

    dove mq_cd è il punto di montaggio del CD diWebSphere MQ.

  3. Installare i componenti necessari inclusi i file di messaggistica Java che non vengono installati per impostazione predefinita.
  4. Una volta completata correttamente l'installazione diWebSphere MQ, rimuovere il CD WebSphere MQ dall'unità CD-ROM.
  5. Modificare il file ccsid.tbl, ubicato in /var/mqm/conv/table per la compatibilità con il sistema operativo a double-byte nel modo seguente:
    1. Creare una copia di backup del file.
    2. Rimuovere i commenti dalle due righe predefinite, ubicate alla fine del file come di seguito illustrato.

    # Default conversions are enabled by creating two lines similar to the
     # two following, but removing the # character which indicates a comment.
     default       0      500     1     1    0
     default       0      850     1     2    0
     
  6. Passare a Installazione InterChange Server, gestore dati XML, adattatore e-mail ed altri prodotti di supporto.

Importante:
Si tornerà direttamente a questo capitolo per configurare WebSphere MQ dopo aver completato l'installazione e la configurazione di InterChange Server.

Definizione code (solo JMS)

Il sistema di integrazione aziendale richiede la configurazione delle code con le proprietà di seguito riportate. Specificare il nome di ognuna di queste code come proprietà standard nel file di configurazione connettore'.

Passare a Avvio di InterChange Server per la prima volta.

Configurazione del listener diWebSphere MQ

I programmi vengono richiamati quando un connettore viene creato in una determinata porta. Il listener di WebSphere MQ utilizza la porta 1414. Perciò, è necessario modificare i file system elencati in Impostazione porte per configurare la 1414 in modo da avviare il listenerWebSphere MQ.

Suggerimenti:
Prima di modificare qualsiasi file system, si consiglia di creare una copia di backup del file, ad esempio, /etc/services_orig. Nel caso che si verifichino problemi durante le modifiche, è possibile ritornare al file di backup non danneggiato.

Configurazione WebSphere MQ Listener per un'istanza singola di InterChange Server--Un'istanza di InterChange Server su una macchina UNIX utilizza il gestore code di WebSphere MQ. Il listener WebSphere MQ utilizza la porta predefinita 1414. Perciò, è necessario modificare i file system elencati in Impostazione porte per configurare la porta 1414 per avviare WebSphere MQ Listener.

Per configurare la porta 1414 per il listener WebSphere MQ:

  1. Come utente root, aggiungere la riga seguente al file/etc/services :
    WebSphereMQ    1414/tcp    # WebSphere MQ channel listener
     

    Utilizzare le schede ubicate tra le colonne delle informazioni in modo che siano allineate con le voci esistenti /etc/services.

  2. Come root, aggiungere la riga seguente alla fine del file /etc/inetd.conf :
    WebSphereMQ stream tcp nowait mqm /WebSphere_MQ_inst_home/mqm/bin/amqcrsta 
     amqcrsta -m your-queue-name.queue.manager
     

    dove your-queue-nameè i nome del gestore codeWebSphere MQ.

    Nota:
    Su Linux è necessario includere gli stessi dati in un file di configurazione all'interno della directory /etc/xinetd.d.
    Per impostazione predefinita, esiste un solo InterChange Server per macchina perciò il programma di installazione include il nome server nel nome predefinito del gestore code. Se viene inserito un nome di coda non predefiniti, è possibile utilizzare un altro nome. Si raccomanda che il nome corrisponda con quello di InterChange Server. In una rete, è necessario che il nome sia univoco. Verificare di aver fornito il nome del gestore code fornito all'amministratore di integrazione aziendale WebSphere sul proprio sito, da utilizzare durante il processo di configurazione.

    Questo comando intero è una riga singola nel file /etc/inetd.conf. Utilizzare le schede tra i campi in modo che si allinino con le voci precedenti contenute nel file. Inserire questa riga nel modo esatto illustrato. Il contenuto di questo file è sensibile al maiuscolo/minuscolo.

  3. E' necessario che il daemon di Internet (inetd) venga notificato quando si modifica il file di configurazione/etc/services o /etc/inetd.conf o equivalentemente in Linux nella directory /etc/xinetd.d. Trovare l'ID del processo inetd utilizzando il comando seguente:
    ps -ef | grep inetd
     

    Non utilizzare l'ID del processo della riga di output che contiene"grep inetd" nell'ultima colonna.

  4. Utilizzare l'ID del processo inetdcontenuta nel passaggio 3 per consentire a inetd di leggere nuovamente il file system /etc/inetd.conf:
    kill -HUP proc_id
     

    Ad esempio, si supponga che il comando ps contenuto nel passaggio3 generi l'output seguente per il processo inetd:

    root   144  1   0   17:01:40  ?   0:00    /usr/sbin/inetd -s
     

    Poichè la seconda colonna è dell'ID del processo, il comando kill è:

    kill -HUP 144
     

    In alternativa, è possibile riavviare il sistema per consentire al daemoninetd di leggere nuovamente il file /etc/inetd.conf.

    Nota:
    Il comando kill -HUPnon arresta il processo inetd. Invia un segnare a questo processo indicandogli di leggere nuovamente il file /etc/inetd.conf .
  5. Passare a Avvio di InterChange Server per la prima volta.

Configurazione WebSphere MQ Listener per più istanze di InterChange Server --E' possibile che più istanze di InterChange Server condividano lo stesso Getore code WebSphere MQ. Tuttavia, se è necessario che una di queste istanze arresti il gestore code, a tutte le altre istanze non sarà più consentito l'accesso. Ad esempio, se le istanze di sviluppo e di controllo della qualità di InterChange Server sono ubicate sulla stessa macchina, è possibile configurarle in modo da essere in grado di arrestare ed avviare il gestore code di una delle istanze senza che questo influisca sulle altre.

Il listener WebSphere MQ è in ascolto per i gestori code WebSphere MQ su una porta TCP/IP. Tuttavia, è impossibile disporre di più di un gestore code su una porta TCP/IP. Perciò, per disporre di più di un gestore code per computer, è necessario configurare ogni gestore code su una porta separata. Per ogni porta, è necessario modificare i file system elencati inImpostazione porte per configurare le porte che avviano i listener diWebSphere MQ.

Per configurare più listenerWebSphere MQ:

  1. Come root, aggiungere una riga per ogni listenerWebSphere MQ al file /etc/services.

    Ad esempio, per configurare le porte 1414 e 1415 per due listenerWebSphere MQ aggiungere le righe seguenti a /etc/services:

    WebSphereMQ1    1414/tcp    # WebSphere MQ listener for q1.queue.manager
     WebSphereMQ2    1415/tcp    # WebSphere MQ listener for q2.queue.manager
     

    Utilizzare le schede ubicate tra le colonne delle informazioni in modo che siano allineate con le voci esistenti /etc/services.

  2. Come root, aggiungere una riga per ogni gestore codeWebSphere MQ alla fine del file /etc/inetd.conf.

    Ad esempio, per avviare due gestori code (q1.queue.manager e q2.queue.manager), aggiungere le righe seguenti a/etc/inetd.conf:

    WebSphereMQ1 stream tcp nowait mqm 
     /MQ_inst_home/mqm/bin/amqcrsta 
     amqcrsta -m q1.queue.manager
     

    WebSphereMQ2 stream tcp nowait mqm /WebSphere_MQ_inst_home/mqm/bin/amqcrsta 
     amqcrsta -m q2.queue.manager
     

    Utilizzare le schede tra i campi in modo che si allinino con le voci precedenti contenute nel file. Inserire questa riga nel modo esatto illustrato. Il contenuto del file è sensibile al maiuscolo/minuscolo.

  3. Notificare al daemon Internet (inetd) di aver modificato i file /etc/services e /etc/inetd.conf con i passaggi seguenti 3 e 4.
  4. Notificare all'amministratore di integrazione aziendale WebSphere le informazioni seguenti in modo che InterChange Server sia in grado di comunicare con il gestore code WebSphere MQ:

Configurazione code per adattatori

E' possibile configurare le codeWebSphere MQ necessarie per l'adattatore, utilizzando uno dei metodi seguenti:

Suggerimenti:
Per semplificare l'identificazione del connettore a cui viene associata una coda, utilizzare il nome del connettore come un prefisso nel nome della coda. Ad esempio, denominare la coda di distribuzione degli eventi del connettore Clarify ': clarifyconnector/deliveryqueue.

Utilizzo dei file script di WebSphere Business Integration Adapters per configurare le code WebSphereMQ

WebSphere Business Integration Adapters fornisce una serie di file script che è possibile eseguire per configurare le codeWebSphere MQ necessarie agli adattatori in distribuzione.

I file script seguenti sono ubicati in ProductDir/mqseries:

configure_mq
Eseguire questo file script per configurare le codeWebSphere MQ specificate in crossworlds_mq.tst

crossworlds_mq.tst
Modificare questo file per specificare le code di WebSphere MQ nel sistema di integrazione aziendale. Questo file viene letto come input da configure_mq.

Il contenuto del file crossworlds_mq.tst è riportato di seguito. E' necessario modificare questo file manualmente. La parte superiore del file contiene le informazioni MQ native e la parte inferiore del file contiene le informazioni specifiche di JMS. E' possibile utilizzare questo unico file per specificare le code necessarie ad ogni adattatore che si sta configurando. Modificare il file nel modo seguente:

  1. Nella parte MQ nativa del file, eliminare le seguenti istruzioni:
    DEFINE QLOCAL(IC/SERVER_NAME/DestinationAdapter)
     DEFINE QLOCAL(AP/DestinationAdapter/SERVER_NAME)
     

    Queste, infatti, si applicano solo a sistemi di integrazione aziendale che utilizzano WebSphere InterChange Server.

  2. Per ogni adattatore in distribuzione, creare una serie separata di istruzioni di definizione delle code nella parte JMS del file, utilizzando come maschera le istruzioni che iniziano con DEFINE QLOCAL(AdapterName/AdminInQueue).

*******************************************************************/
 *                                                                 */
 *   Define the local queues for all Server/Adapter pairs.         */
 *   For MQ queues, they must have the following definition:       */
 *       Application = DEFINE QLOCAL (AP/AdapterName/ServerName)    */
 *                                                                  */
 *   Example:                                                       */
 *   DEFINE QLOCAL(AP/ClarifyConnector/CrossWorlds)                 */
 *                                                                  */
 *   DEFINE QLOCAL(AP/SAPConnector/CrossWorlds)                     */
 *                                                                  */
 *   If your server is named something different than 'CrossWorlds' */
 *   make sure to change the entries to reflect that.               */
 ********************************************************************/
     DEFINE QLOCAL(IC/SERVER_NAME/DestinationAdapter)
     DEFINE QLOCAL(AP/DestinationAdapter/SERVER_NAME)
 ********************************************************************/
 *   For each JMS queue (delivery Transport is JMS), 
 *   default values follow the convention:
 *           AdapterName/QueueName
 ********************************************************************/
     DEFINE QLOCAL(AdapterName/AdminInQueue)
     DEFINE QLOCAL(AdapterName/AdminOutQueue)
     DEFINE QLOCAL(AdapterName/DeliveryQueue)
     DEFINE QLOCAL(AdapterName/RequestQueue)
     DEFINE QLOCAL(AdapterName/ResponseQueue)
     DEFINE QLOCAL(AdapterName/FaultQueue)
     DEFINE QLOCAL(AdapterName/SynchronousRequestQueue)
     DEFINE QLOCAL(AdapterName/SynchronousResponseQueue)
 ********************************************************************/
 *   Define the default CrossWorlds channel type                    */
 ********************************************************************/
     DEFINE CHANNEL(CHANNEL1) CHLTYPE(SVRCONN) TRPTYPE(TCP)
 ********************************************************************/
 *   End of CrossWorlds MQSeries Object Definitions                 */
 ********************************************************************/
 

Utilizzo dei comandi WebSphere MQ per configurare le code WebSphereMQ

Per informazioni relative alla configurazione delle code utilizzando i comandiWebSphereMQ consultare il manualeWebSphere MQ: System Administration Guide e WebSphere MQ: Script (MQSC) Command Reference.

Passare a Avvio di InterChange Server per la prima volta.

Configurazione kernel (solo Solaris e HP-UX)

WebSphere MQ utilizza semafori e memoria condivisa. Molto probabilmente, la configurazione kernel predefinita Solaris o HP-UX non è adeguata a supportare tali funzioni. Perciò, è necessario modificare il file di configurazione kernel, /etc/system, in modo che sia possibile eseguire correttamente WebSphereMQ.

Suggerimenti:
Prima di modificare qualsiasi file system, l'IBM raccomanda di creare una copia di backup del file, ad esempio, /etc/system_orig. Nel caso che si verifichino problemi durante le modifiche, è possibile ritornare al file di backup non danneggiato.
  1. Aggiungere i parametri di configurazione kernel appropriati al file/etc/system .

    Tabella 17 elenca i parametri di configurazione kernel per Solaris e Tabella 18 elenca i parametri di configurazione kernel per HP-UX. Tali parametri vengono aggiunti alla sezione inferiore del file/etc/system.

    Tabella 17. Impostazioni di configurazione kernel Solaris per WebSphere MQ
    impostare msgsys:msginfo_msgmap=1026
     set msgsys:msginfo_msgmax=4096
     set msgsys:msginfo_msgmnb=4096
     set msgsys:msginfo_msgmni=50
     set semsys:seminfo_semaem = 16384
     set semsys:seminfo_semmap = 1026
     set semsys:seminfo_semmni = 1024
     set semsys:seminfo_semmns = 16384
     set semsys:seminfo_semmnu=2048
     set semsys:seminfo_semmsl = 100
     set semsys:seminfo_semopm = 100
     set semsys:seminfo_semume = 256
     set shmsys:shminfo_shmmax = 209715200
     set shmsys:shminfo_shmmin = 1
     set shmsys:shminfo_shmmni=1024
     set shmsys:shminfo_shmseg = 1024
     


    Tabella 18. Impostazioni di configurazione kernel HP-UX perWebSphere MQ
    impostare Shmmax=0x3908b100
     set Shmseg=1024
     set Shmmni=1024
     set Shmem=1
     set Sema=1
     set Semaem=16384
     set Semvmx=32767
     set Semmns=16384
     set Semmni=2048
     set Semmap=2050
     set Semmnu=2048
     set Semume=256
     set Msgmni=1025
     set Msgtql=2048
     set Msgmap=2050
     set Msgmax=65535
     set Msgmnb=65535
     set Msgssz=16
     set Msgseg=32767
     set Maxusers=400
     set Max_thread_proc=4096
     set maxfiles=2048
     set nfile=10000
     

    Importante:
    Se altre impostazioni di applicazione sono più ampie di quelle raccomandate nelle tabelle Tabella 17 e Tabella 18, mantenere l'ampiezza delle impostazioni per evitare errori di applicazione.
  2. E' possibile riavviare il sistema adesso o attendere fino a che non sia stato installato tutto il software richiesto.

    Se viene inserito un parametro di configurazione kernel non corretto nel file /etc/system, verrà visualizzato un messaggio di errore al riavvio del sistema. In questo caso, correggere l'errore nel file /etc/system e riavviare il sistema.

    Nota:
    Quando si modificano parametri di configurazione kernel, è necessario riavviare il computer per rendere effettiva le modifiche.

Configurazione WebSphere MQ per JMS

Per ogni connettore configurato da utilizzare con JSM Transport di WebSphere MQ, utilizzare lo strumento di configurazione connettore per modificare il file di configurazione del connettore' locale.

Specificare un gestore code e configurare i valori delle proprietà come elencato in Tabella 19. In questo esempio, JmsConnector è il connettore che viene configurato

Tabella 19. Valori di proprietà per JMS Transport
Proprietà Valore
AdminInQueue JMSCONNECTOR\ADMININQUEUE
AdminOutQueue JMSCONNECTOR\ADMINOUTQUEUE
DeliveryQueue JMSCONNECTOR\DELIVERYQUEUE
FaultQueue JMSCONNECTOR\FAULTQUEUE
RequestQueue JMSCONNECTOR\REQUESTQUEUE
ResponseQueue JMSCONNECTOR\RESPONSEQUEUE
SynchronousRequestQueue JMSCONNECTOR\SYNCHRONOUSREQUESTQUEUE
SynchronousResponseQueue JMSCONNECTOR\SYNCHRONOUSRESPONSEQUEUE

E' possibile lasciare i campi Nome utente e Password in bianco fino a che non si accede al gestore code utilizzando la modalità client.

Ricaricare il repository e riavviare InterChange Server ed il connettore dopo aver eseguito queste modifiche.

Modifica proprietà delle code messaggi perWebSphereMQ

Potrebbe essere necessario rivedere la configurazione predefinita delle code messaggi diWebSphere MQ per gestire un numero maggiore di messaggi i di oggetti di dimensioni maggiori.

Per riesaminare l'ampiezza massima consentita della coda messaggi e la lunghezza massima consentita dei messaggi, impostare i valori delle proprietà MAXDEPTH e MAXMSGL nel file .tst corretto, come descritto nella procedura seguente.

Nota:
Come precauzione, eseguire una copia del file.tst originale prima di continuare l'esecuzione di questi passaggi.
  1. Aprire il file. Utilizzare il comando WebSphere MQ ALTER per impostare i valori delle proprietà MAXDEPTH o MAXMSGL, come descritto nelle sezioni Modifica del valore MAXDEPTH e Modifica del valore MAXMSGL.
  2. Salvare il file, quindi riavviare la macchina.
  3. Riconfigurare il gestore code MQ.
  4. Passare a Avvio di InterChange Server per la prima volta.

Modifica del valore MAXDEPTH

Le code messaggi diWebSphere MQ per impostazione predefinita sono in grado di contenere fino a 5000 messaggi. Quando i volumi di traffico sono molto elevati o durante una conversione iniziale di InterChange Server, questo valore predefinito potrebbe essere superato, provocando errori ed impedendo ai connettori di inviare i messaggi a ICS. Per evitare tutto ciò, è possibile aumentare il numero massimo di messaggi consentito in una coda ed il numero massimo di messaggi non confermati consentito attraverso tutte le code. I valori preferiti potrebbero variare a seconda delle circostanze specifiche. Ad esempio, se si sta eseguendo una conversione iniziale a InterChange Server, si raccomanda di impostare l'ampiezza massima di coda almeno su 20,000 messaggi.

Per modificare l'impostazione MAXDEPTH, dopo ogni definizione di coda, aggiungere le opzioni seguenti:

ALTER QLOCAL (QUEUENAME) MAXDEPTH (DEPTH DESIRED

Ad esempio:

DEFINE QLOCAL(AP/EMailConnector/Server_Name)
  
 ALTER QLOCAL(AP/EMailConnector/Server_Name) MAXDEPTH(20000)
 

E' inoltre possibile modificare il gestore code in modo da consentire un numero maggiore di messaggi non confermati standard attraverso tutte le code. E' necessario che il numero dei messaggi non confermati consentiti, sia la somma dell'ampiezza messaggi massima (MAXDEPTH) di ogni coda. E' necessario che la memoria utilizzata da InterChange Server non aumenti a meno che non aumenti il numero dei messaggi non confermati.

Per modificare l'impostazione MAXUMSGS, aggiungere la riga seguente:

ALTER QMGR MAXUMSGS (NUMBER)
 

Ad esempio:

ALTER QMGR MAXUMSGS (400000)
 

Modifica del valore MAXMSGL

Modificare questo valore solo se si è a conoscenza che gli oggetti business di cui si dispone hanno un'ampiezza maggiore di quella consentita dal valore predefinito MAXMSGL cioè: 4 MB. Per modificare il valore MAXMSGL aggiungere il comando seguente dopo ogni definizione di coda:

ALTER QLOCAL (QUEUENAME) MAXMSGL (Maximum number of bytes to allow in a message

Copyright IBM Corp. 1997, 2004