Attività di configurazione comune
Questa sezione descrive le attività di configurazione comune.
Specifica
notifica evento
Questa sezione descrive quanto segue:
Specifica directory evento ed estensioni
Se si invia più di un tipo di oggetto business al connettore per
l'elaborazione, ed ogni tipo di oggetto business ha il proprio metaoggetto
di livello superiore, la combinazione di valori specificati per
gli attributi EventDir e EventExt deve essere unica per ogni coppia directory/estensione
per ogni oggetto business.
In altre parole, se si specifica la stessa directory di evento per due tipi di
oggetto business, è necessario specificare diverse estensioni di evento
per questi oggetti business. Se si specifica la stessa estensione per due tipi di di oggetto
business, è necessario specificare diverse directory di evento
per questi oggetti business.
Ad esempio, presupporre di aver creato i metaoggettiMO_JTextConnector_Customer e MO_JTextConnector_Item per fornire valori di configurazione per gli oggetti business Customer
e Item, rispettivamente. Se si istruisce il connettore ad ubicare i file
di input per entrambi gli oggetti business nella stessa
directory (specificando lo stesso percorso nell'attributo EventDir), è necessario identificare unicamente i file di input specificando valori diversi per l'attributo EventExt.
Quindi, se l'attributo EventDir valuta C:\temp\event per Customers e Items, il valore degli attributi EventExt per questi due oggetti business devono essere diversi
(come in per i file di input Customer e inp per Items).
Nota:
Una nuova proprietà booleana specifica del connettore, "NoPoll", è stata introdotta
per disattivare facoltativamente il poll. Il valore predefinito è
false. Quando è impostato su true, l'adattatore elabora solo le richieste e non esegue il poll.
Configurazione funzionamento polling
Per configurare questa funzione di polling, procedere nel modo seguente:
- Configurare i seguenti attributi del metaoggetto MO_JTextConnector_Default:
- EventDir--Specificare il percorso assoluto di una directory
esistente i cui file attivano la notifica dell'evento.
- EventExt--Il connettore cerca i file con l'estensione predefinita fornita di in. Se si utilizza questo attributo per specificare una diversa estensione, il connettore cerca l'estensione specificata.
Se si lascia questo attributo vuoto, il connettore esegue il poll per i file con nessuna estensione.
- EventDataHandler--Specifica il gestore dati da utilizzare per la conversione dei dati
durante la notifica dell'evento.
- Utilizzare Connector Configurator Express
per configurare le seguenti proprietà del connettore:
- PollFrequency--Specificare la frequenza di intervallo.
- PollQuantity--Specificare il numero di eventi per ogni intervallo poll.
- PollEndTime--Specificare l'ora per completare il poll degli eventi.
- PollStartTime--Specificare l'ora per iniziare il poll degli eventi.
- Stabilire le autorizzazioni di lettura sulla directory dell'evento.
Specifica
dell'archivio di evento
In base a se tutti o alcuni oggetti business nel file di evento
vengono elaborati correttamente, il connettore JText utilizza diverse estensioni
quando crea il file di archivio per oggetti business elaborati correttamente. Il connettore inoltre scrive gli oggetti business la cui elaborazione non riesce e quelli di cui è annullata la sottoscrizione in file di archivio denominati in modo diverso.
Questa sezione descrive quanto segue:
nomi file archivio locale
Se si conserva i valori predefiniti forniti per gli attributi dell'estensione di archivio, il connettore crea i file di archivio denominati come di seguito riportato:
- Il file di evento ha un oggetto business singolo
Dopo che il connettore JText elabora un file file di evento che contiene un oggetto
business singolo, esso crea uno dei file seguenti nella directory di archivio:
- filename_timestamp.success, per archiviare un oggetto business elaborato correttamente
- filename_timestamp.fail, per archiviare un oggetto business che non è stata elaborata correttamente
- filename_timestamp.unsub, per archiviare un oggetto business al quale non si sottoscrive
Se l'oggetto business non riesce nell'elaborazione o non è sottoscritto, il connettore
crea anche il file filename_timestamp.orig, che conserva il file di evento come il connettore lo ha ricevuto originariamente.
- Il file di evento ha più oggetti business e tutti sono elaborati
correttamente
Dopo che il connettore JText ha elaborato correttamente un file di evento con più
oggetti business, esso crea filename_timestamp.success nella directory di archivio.
- Il file di evento ha più oggetti business e alcuni non sono sottoscritti o non riescono nell'elaborazione
Dopo che il connettore JText elabora un file file di evento che contiene
più oggetti business, esso crea tutti i seguenti file nella directory di archivio:
- filename_timestamp.partial, per archiviare tutti gli oggetti business la cui elaborazione è riuscita correttamente
- filename_timestamp.fail, per archiviare tutti gli oggetti business la cui elaborazione non è riuscita correttamente
- filename_timestamp.unsub, per archiviare tutti gli oggetti business a cui il connettore non si sottoscrive
- filename_timestamp.orig, per conservare il file di evento come il connettore che lo ha originariamente
ricevuto
Ad esempio, presupporre che il file LegacyApp.in contenga quattro oggetti business:
- Contract, che è correttamente elaborato
- Customer, che non riesce nella formattazione
- Order, che è correttamente elaborato
- Item, al quale il connettore non si sottoscrive
In tal caso, il connettore crea i seguenti file nella directory di archivio:
- LegacyApp_timestamp.partial, che contiene Contract e Order
- LegacyApp_timestamp.fail, che contiene Customer
- LegacyApp_timestamp.unsub, che contiene Item
- LegacyApp_timestamp.orig, che contiene Contract, Customer, Order, e Item
Configurazione
archivio locale
Per configurare il connettore per l'archivio, seguire queste procedure:
- Configurare i seguenti attributi del metaoggetto MO_JTextConnector_Default:
- ArchiveDir--Specifica il percorso assoluto di una directory server FTP
o locale esistente nel quale il connettore deve posizionare gli eventi
(con estensioni file che indicano lo status di elaborazione) dopo che sono stati
elaborati.
- SuccessArchiveExt--Specifica l'estensione per il file che contiene
gli oggetti business elaborati correttamente (quando tutti gli oggetti business
sono elaborati correttamente).
- PartialArchiveExt--Specifica l'estensione per il file che contiene tutti gli oggetti
business elaborati correttamente (quando alcuni degli oggetti
business nel file di evento non sono elaborati in modo corretto).
- UnsubscribedArchiveExt--Specifica l'estensione per il file che contiene gli oggetti
business ai quali il connettore non si sottoscrive.
- OriginalArchiveExt--Specifica l'estensione per il file che conserva tutti gli
oggetti business contenuti nel file di evento.
- FailArchiveExt--Specifica l'estensione per il file che contiene gli oggetti
business che non sono riusciti nell'elaborazione.
- Utilizzare Connector Configurator Express
per configurare le proprietà del connettore ArchivingEnabled.
- Stabilisce le autorizzazioni di scrittura sulla directory di archivio.
Specifica
l'elaborazione della richiesta
E' possibile fare in modo che il connettore JText scriva gli oggetti business nei
file i cui nomi sono specificati in modo dinamico (in ogni istanza dell'oggetto business)
o in modo statico (tramite i metaoggetti). E' inoltre possibile fare in modo che il
connettore restituisca ogni nome file che genera in modo statico; questa funzione è utile per ottenere i nomi file generati con un numero di sequenza unico.
Questa sezione contiene le seguenti sottosezioni:
Denominazione file
dinamica
Per fare in modo che il connettore generi in modo dinamico un nome file di output per ogni tipo di oggetto business, creare un metaoggetto secondario dinamico.
Utilizzare il metaoggetto:
- per specificare il nome del file di output o per ricevere il nome del nome file
generato
- per specificare se allegare o sovrascrivere il file di output
Importante:
Oltre a creare un metaoggetto secondario dinamico per abilitare il
connettore a generare o restituire il nome file,
se si sta utilizzando InterChange Server Express come broker di integrazione,
è inoltre necessario modificare le associazioni o la logica di collaborazione per inserire nell'attributo InFileName del metaoggetto secondario dinamico un percorso ed un nome file per ogni oggetto business e,
se richiesto, numeri di sequenza univoci.
Per ulteriori informazioni, consultare Utilizzo di un metaoggetto secondario dinamico.
Per informazioni su come il connettore elabora il metaoggetto, consultare Elaborazione richiesta.
Per informazioni su come configurare il connettore per utilizzare un nome file di output generato in modo dinamico,
consultare Configurazione del file
di output.
Denominazione file
statica
Quando si utilizzano metaoggetti per specificare il nome dei file di output, è necessario riavviare il connettore affinché le modifiche diventino effettive.
E' possibile specificare se il connettore collega tutti gli oggetti business di un dato tipo ad un file singolo o crea un file separato per ogni
oggetto business.
Quando utilizza la configurazione predefinita fornita, il connettore crea un file di output per ogni oggetto business che elabora. Esso denomina il file di output per l'oggetto business in entrata e aggiunge
un numero di sequenza per rendere il nome unico; esso gli da l'estensione di
.out. Ad esempio, se riceve gli oggetti business Customer e Item,
il connettore scrive i loro dati nel file di output Customer_1.out e Item_1.out. Per informazioni su come ottenere i nomi dei file di output generati, consultare Restituzione del nome file. Per informazioni sul file che archivia i numeri di sequenza, consultare OutputLog.
Per utilizzare il metaoggetto per configurare il nome dei file di output,
procedere nel modo di seguito riportato:
- Configurare i seguenti attributi del metaoggetto MO_JTextConnector_Default:
- OutputDir--Specifica il percorso assoluto di una directory esistente
nella quale il connettore scrive i file quando elabora le richieste.
Per ulteriori informazioni, consultare Configurazione del file
di output.
- OutputExt--Utilizza questo attributo per specificare la propria estensione
se si desidera modificare la configurazione predefinita fornita, che fa in modo che il connettore crei i file con estensione out.
- FileSeqEnabled--mantenere impostato su true per fare in modo che il connettore emetta un oggetto business per
file, ognuno con un numero di sequenza univoco. Impostare su false per fare in modo che il connettore per emettere tutti gli oggetti business di un tipo
dato in un file singolo, sovrascrivendo o allegando.
Per informazioni sulla configurazione del funzionamento di sovrascrittura o collegamento, consultare Tabella 9.
- OutputFileName--Per fare in modo che il connettore colleghi gli oggetti business in un singolo
file di output, piuttosto che sovrascrivere i dati nel file o generare file univoci
per ogni ogni oggetto business, specificare il percorso completo e il nome file del file di output.
Per fare in modo che il connettore sovrascrive il file di output ogni volta che riceve lo
stesso tipo di oggetto business, non specificare un valore per OutputFileName.
In ognuno di questi casi, impostare FileSeqEnabled su false.
Per informazioni sulla configurazione del funzionamento di sovrascrittura o collegamento, consultare Tabella 9.
- Stabilire autorizzazioni di scrittura sulla directory di output.
Nota:
E' necessario creare metaoggetti per oggetti business specifici
se il connettore deve utilizzare formati di dati diversi o convenzioni di denominazione file
per diversi oggetti business.
Restituzione del nome file
Per fare in modo che il connettore restituisca i nomi dei file che genera, procedere nel modo seguente:
- Utilizzare i metaoggetti per specificare il percorso ed i nomi file e per fare in modo che il connettore generi un numero di sequenza unico per ogni file di output.
Per ulteriori informazioni, consultare Denominazione file
statica.
- Utilizzare un metaoggetto secondario dinamico per fare in modo che il connettore restituisca
il nome di ogni file che genera. Seguire questa procedura in Utilizzo di un metaoggetto secondario dinamico, ma non specificare un valore per il suo attributo InFileName. Quando il connettore riceve un oggetto business il cui metaoggetto
secondario dinamico specifica OutFileName=CxIgnore, esso crea un nome file basato sulla configurazione del metaoggetto di livello
superiore e restituisce il percorso completo ed il nome file come un valore nell'attributoInFileName.
Nota:
Il connettore popola l'attributo InFileName solo con un percorso locale, anche quando elabora i file su un server
FTP.
Importante:
Oltre a creare un metaoggetto secondario dinamico per abilitare il
connettore a generare o restituire il nome file,
se si sta utilizzando InterChange Server Express come broker di integrazione,
è inoltre necessario modificare le associazioni o la logica di collaborazione per inserire nell'attributo InFileName del metaoggetto secondario dinamico un percorso ed un nome file per ogni oggetto business e,
se richiesto, numeri di sequenza univoci.
Differenze tra l'elaborazione locale e remota
Il connettore elabora i file in modo remoto nello stesso modo in cui li elabora localmente. Ci sono, tuttavia, poche differenze:
- Quando si elaborano gli eventi e si generano nomi file in modo dinamico, il connettore popola l'attributo InFileName del metaoggetto secondario dinamico con un nome percorso locale
e non con un percorso remoto.
- Quando si elaborano le richieste, se il connettore non è configurato
per la denominazione file dinamica e FileSeqEnabled valuta false ed il file di output già esiste:
- Se elaborato in modo locale, il connettore sovrascrive il
file esistente.
- Se elaborato in modo remoto, il connettore invia un'eccezione.
- Oltre alla configurazione degli attributi di estensione archivio standard per l'elaborazione evento locale, quando si utilizza il connettore per elaborare i file in modo remoto
su un server FTP, è inoltre possibile configurare gli attributi FTPArchiveDir e FTPRenameExt. Questi attributi consentono di abilitare alla ridenominazione e allo spostamento del file archiviato indipendentemente dalla riuscita dell'elaborazione.
Per ulteriori informazioni consultare Specifica dell'archivio
remoto
Configurazione del file
di output
Tabella 9 illustra le possibili opzioni di
configurazione per il file di output:
Tabella 9. Specifica dei file di output
condizione output desiderata |
Attributi/proprietà che richiedono configurazione |
Valore attributo/proprietà |
Ogni oggetto business di un dato
tipo è collegato ad un file il cui percorso assoluto ed il nome file viene derivato
al runtime da un attributo nell'oggetto business. |
Utilizzare un metaoggetto secondario |
|
AppSpecificInfo (a livello oggetto business) |
cw_mo_JTextConfig = DynChildMOName |
Per un metaoggetto secondario dinamico: OutFileName |
nome percorso e nome file specificato dall'utente |
FileWriteMode |
a o append |
Ogni oggetto business di un dato
tipo sovrascrive il file di output il cui percorso assoluto ed il nome file viene derivato
al runtime da un attributo nell'oggetto business. |
Utilizzare un metaoggetto secondario |
|
AppSpecificInfo (a livello oggetto business) |
cw_mo_JTextConfig = DynChildMOName |
Per un metaoggetto secondario dinamico: OutFileName |
nome percorso e nome file specificato dall'utente |
FileWriteMode |
o o overwrite |
Ogni oggetto business di un dato tipo è scritto
nel suo file univoco il cui nome è derivato dal nome dell'oggetto business ed un numero di sequenza univoco generato. |
OutputDir |
nome percorso specificato dall'utente |
|
FileSeqEnabled |
Vero |
|
OutputFileName |
Native |
Il connettore restituisce il nome di ogni
file che genera. Ogni oggetto business di un dato tipo è scritto
nel suo file univoco il cui nome è derivato dal nome dell'oggetto business ed un numero di sequenza univoco generato. |
Utilizzare un metaoggetto secondario dinamico
|
|
AppSpecificInfo (a livello oggetto business) |
cw_mo_JTextConfig = DynChildMOName |
InFileName (nel metaoggetto secondario
dinamico) |
CxIgnore |
FileWriteMode (nel metaoggetto secondario
dinamico) |
N/A |
Utilizzare configurazione del metaoggetto: MO_JTextConnector_businessobjectname: |
|
OutputDir |
nome percorso specificato dall'utente |
FileSeqEnabled |
Vero |
OutputFileName |
Native |
Tutti gli oggetti business di un tipo dato sono collegati
ad un file singolo il cui nome è specificato dall'utente. |
FileSeqEnabled |
Falso |
|
OutputFileName |
nome percorso e nome file specificato dall'utente |
Ogni oggetto business di un tipo dati è scritto in un
file univoco il cui nome è specificato dall'utente più un numero di sequenza univoca. |
FileSeqEnabled |
Vero |
Se il connettore sta elaborando più di un tipo di
oggetto business e OutputFileName è impostato su una stringa diversa da Native, ogni oggetto business deve avere il suo metaoggetto di livello superiore. Per ulteriori informazioni, consultare Specifica del nome del file di output. |
OutputFileName |
nome percorso e nome file specificato dall'utente |
Ogni oggetto business di un dato tipo sovrascrive il file di output, il cui nome è derivato dal nome dell'oggetto business. |
OutputDir |
nome percorso specificato dall'utente |
|
FileSeqEnabled |
Falso |
|
OutputFileName |
Native |
Il connettore restituisce il nome di ogni
file che genera. Ogni oggetto business di un tipo dati è scritto in un
file univoco il cui nome è specificato dall'utente più un numero di sequenza univoca. |
Utilizzare un metaoggetto secondario dinamico
|
|
AppSpecificInfo (a livello oggetto business) |
cw_mo_JTextConfig = DynChildMOName |
InFileName (nel metaoggetto secondario dinamico) |
CxIgnore |
FileWriteMode (nel metaoggetto secondario
dinamico) |
N/A |
Utilizzare la configurazione del metaoggetto: MO_JTextConnector_BOName. |
|
FileSeqEnabled |
Vero |
OutputFileName |
nome percorso e nome file specificato dall'utente |
Specificare più file di evento
o più directory di evento
È possibile configurare il connettore in modo da prendere solo file con un'estensione specificata.
È inoltre possibile configurare il connettore in modo da prendere i file da più directory.
Importante:
L'utilizzo di un asterisco (*) per l'attributo EventExt per specificare
che il poll del connettore per tutti i file in una
directory di evento singola indipendentemente dalla estensione, non è più supportato.
Per specificare una directory di evento separata per ogni tipo di oggetto business,
eseguire la procedura di seguito riportata:
- Creare un metaoggetto separato per ogni oggetto business supportato;
ad esempio, creare MO_JTextConnector_Customer e MO_JTextConnector_Item. Per ulteriori informazioni, consultare Creazione di un metaoggetto JText
per un oggetto business specifico.
- Specificare la directory appropriata in ogni attributo EventDir del metaoggetto.
Nota:
Il connettore JText elabora i file di evento nell'ordine della data/ora,
dal più vecchio al più recente, indipendemente dalla posizione.
In altre parole, il connettore JText
elabora i file posizionati in directory separate nell'ordine cronologico
nell'ordine delle date/ore.
Poll per gli oggetti business specifici
La configurazione del connettore JText è diversa a seconda se tutti i file di evento
si trovano in una directory singola, hanno tutti la stessa estensione, contengono
un oggetto business singolo o più oggetti business, contengono oggetti business di uno o più tipi
e rappresentano ogni oggetto business su una o più righe.ì
Questa sezione spiega quanto segue:
Utilizzo del metodo di analisi EndBODelimiter
Se non viene specificato alcun valore per l'attributo del metaoggettoEndBODelimiter , il connettore:
- prevede che il file di evento delimiti le stringhe dell'oggetto business con<EndBO:BOName>
- specifica <EndBO:BOName> come delimitatore quando scrive le stringhe di oggetti business nei file di
output.
Se un file di evento contiene solo un oggetto business, è possibile specificare EOF (end of file) per questo attributo.
Se si imposta il valore dell'attributo EndBODelimiter su una stringa non vuota, si presuppone che questa dia il delimitatore
dell'oggetto business per tutti i file. Se il valore non è impostato o è annullato, il connettore presuppone che il delimitatore sia <EndBO:BOName>.
Importante:
Se DataProcessingMode è impostato su binary e se non c'è nessun valore specificato per EndBODelimiter, JText imposta il EndBODelimiter predefinito su FF01 (2 byte) e EndOfFileDelimiter su FF02 (2 byte).
Tabella 10 illustra le opzioni del delimitatore.
Tabella 10. Utilizzo dell' attributo EndBODelimiter
Condizioni |
Delimitatore |
Note |
Il file contiene una o più stringhe dell'oggetto business
con uno o più tipi di oggetto business o File
contiene più stringhe di oggetti business dello stesso tipo dell'oggetto business;
ogni stringa è in esecuzione su diverse righe. |
<EndBO:BOName>o EOL o specificato dall'utente
valore |
- Specificare tanti EOL separati da un punto e virgola quante sono le nuove righe tra le stringhe di oggetti business.
- Specificare un delimitatore personalizzato insieme agli EOL. Un delimitatore personalizzato deve essere il primo elemento quando
viene utilizzato con EOL. Il seguente esempio è valido: customEndBO;EOL;EOL. Il seguente esempio non è valido: EOL;customEndBO;EOL.
|
Ogni file contiene solo una stringa di oggetto business |
EOL
Fo valore specificato dall'utente |
- Specificare tanti EOL separati da un punto e virgola quante sono le nuove righe tra le stringhe di oggetti business.
- Specificare un delimitatore specificato dall'utente insieme agli EOL e EOF se richiesto dalle stringhe di input. Un delimitatore personalizzato
deve sempre essere il primo elemento se utilizzato con EOL. Il seguente esempio è valido: customEndBO;EOL;EOL. Il seguente esempio non è valido: EOL;customEndBO;EOL.
|
Il file contiene più stringhe di un oggetto business, una per riga |
EOL |
|
Il File
contiene più stringhe di oggetti business dello stesso tipo dell'oggetto business;
ogni stringa è in esecuzione su diverse righe senza separazione tra le stringhe degli oggetti business. |
Nessuno |
Può utilizzare il metaoggetto predefinito fornito o un metaoggetto personalizzato
Nota:
Questa opzione è disponibile solo durante le richieste di chiamata al servizio e non per la notifica degli eventi. Non utilizzare il delimitatore insieme ad altri. |
Nota:
Se il file di origine contiene righe vuote, il connettore le ignora.
Utilizzo dei caratteri non stampabili per EndBODelimiter
Per eseguire il poll dei file in più directory, è necessario creare un metaoggetto per ogni oggetto business supportato. Il valore specificato per ogni attributo
EndBODelimiter del metaoggetto dipende dal fatto che il file di origine contiene o meno
un oggetto business singolo o più oggetti business.
- File che contengono un oggetto business singolo
E' possibile specificare EOF come EndBODelimiter se l'intero file di dati contiene solo una stringa dell'oggetto business.
- File che contengono più oggetti business
Se il file di input contiene più oggetti business che hanno solo una nuova riga
come delimitatore dell'oggetto business, specificare l'EOL di stringa nell'attributo EndBODelimiter. In questo caso, il file di origine contiene stringhe che rappresentano più oggetti
business dello stesso tipo.
Importante:
Per eseguire il poll da un file che contiene più tipi di oggetti business,
è necessario utilizzare il metaoggetto MO_JTextConnector_Default e verificare che gli attributi EventExt e EventDir sono puntati correttamente ala directory dove si trova questo file di evento.
Per eseguire il poll dei tipi di oggetto business che sono rappresentati in file di evento
separati o i cui file di evento si trovano in diverse directory,
è necessario creare un metaoggetto di livello superiore separato.
Utilizzare gli attributi EventExt e EventDir per puntare alla directory appropriata.
Per utilizzare un gestore dati personalizzato quando si esegue il poll dei file che contengono più oggetti business di tipi diversi, consultare Lettura di più oggetti business di tipi diversi dallo
stesso file.
Se si utilizza il formato nome/valore, non è possibile specificare il delimitatore dell'oggetto business EOL se il file di evento separa i dati dell'oggetto business
su più righe. Per ulteriori informazioni,
consultare Data Handler Guide.
I seguenti esempi mostrano il delimitatore da utilizzare per diversi formati di file di evento:
- Il file contiene quattro stringhe di oggetti business ed utilizza il carattere non stampabile EOL come fine del delimitatore dell'oggetto business:
Sample_BO~Create~1~TableGenKey5~strange~TextConnector_924055528_0
Sample_BO~Create~2~TableGenKey5~strange~TextConnector_924055528_0
Sample_BO~Create~3~TableGenKey5~strange~TextConnector_924055528_0
Sample_BO~Create~4~TableGenKey5~strange~TextConnector_924055528_0
Nota:
Il connettore è sensibile al maiuscolo/minuscolo nella stringa specificata, fatta eccezione per i delimitatori EOL e EOF.
Per ulteriori informazioni sulla creazione dei metaoggetti, consultare Creazione di un metaoggetto JText
per un oggetto business specifico.
Utilizzo del metodo di analisi FixedBOSize
Questa proprietà del metaoggetto è valida solo nelle seguenti istanze:
- Quando si esegue l'elaborazione dell'evento.
- Quando DataProcessingMode è impostato su Binary.
Quando è presente con un valore valido, questa proprietà del metaoggetto sovrascrive la proprietà EndBODelimiter e fornisce agli utenti un'alternativa al delimitatore tradizionale
basta sull'analisi dell'oggetto business. Questa proprietà consente al connettore di
correlare un numero fisso di byte con un singolo oggetto business.
Ad esempio, se un file era composto di 300 byte e la proprietà FixedBOSize era impostata su 100, JText Adapter converte questi tre pacchetti di lunghezza
a 100 byte tramite un gestore dati abilitato binario e li invia a InterChange Server Express.
Se FixedBOSize e EndBODelimiter hanno un valore impostato, allora Jtext utilizza FixedBOSize per l'analisi del file ed ignora EndBODelimiter.
Specifica di un
file system FTP remoto
Questa sezione descrive come configurare l'adattatore JText per utilizzare un
file system FTP remoto per l'elaborazione di eventi e richieste.
Importante:
Per consentire al connettore di abilitare un file system FTP remoto,è necessario specificare un URL FTP nell'attributo
EventDir (per l'elaborazione degli eventi) o l'attributo
OutputDir (per l'elaborazione delle richieste). E' inoltre necessario risolvere tutti i problemi del firewall prima
di utilizzare il connettore per eseguire le operazioni FTP.
Questa sezione descrive quanto segue:
Elaborazione eventi remota
Per configurare il connettore affinché utilizzi il file system FTP
per l'elaborazione degli eventi, è necessario specificare un URL FTP, le informazioni di login FTP,
una directory locale nella quale il connettore scarica i file di evento dalla
directory remota, archivia le informazioni e le informazioni relative a come funziona il connettore quando il server FTP non è disponibile.
Questa sezione descrive tutte queste configurazioni e le altre configurazioni facoltative.
Specifica dell'URL
FTP ed informazioni di login
Il connettore esegue il poll degli eventi dalla directory specificata
nell'attributo del metaoggetto EventDir.
Per configurare il connettore affinché utilizzi un file system FTP remoto
per l'elaborazione degli eventi, specificare l'URL dell'FTP come valore per questo attributo.
L'URL FTP deve essere conforme agli standard IETF.
Oltre alla specifica del server FTP nell'URL, è possibile specificare
facoltativamente le seguenti informazioni nell'attributo del metaoggetto EventDir:
- Denominare un utente con privilegi da connettere al server FTP ed eseguire
le operazioni FTP--Se non si specifica il nome utente
in EventDir, specificarlo nell'attributo del metaoggettoFTPUserId.
- La password di un utente con privilegi da connettere al server FTP ed eseguire
le operazioni FTP--Se non si specifica la password
in EventDir, specificarla nell'attributo del metaoggetto FTPPassword.
- Numero porta--Se la porta non è specificata in EventDir, il connettore utilizza la porta predefinita.
- Directory evento remota--Se non si specifica la
directory di evento remota in EventDir, il connettore esegue il poll dei file di evento dalla directory nella quale
viene stabilita la connessione al server FTP.
Importante:
E' possibile specificare i valori FTP in un metaoggetto di livello superiore statico
o in un metaoggetto secondario dinamico. Se il nome utente e la
password non sono specificate nell'attributo del metaoggetto, il connettore si arresta quando si prova a connetterlo al server FTP. Per ulteriori informazioni, consultare
Utilizzo di un metaoggetto secondario dinamico.
Gli esempi di seguito riportati illustrano tre formati diversi per i valori dell'attributo EventDir:
URL solo con valori richiesti:
ftp://ftp.companyA.com
URL con valori facoltativi di nome utente e numero porta:
ftp://companyA:admin@ftp.companyA.com:1433
URL con valori predefiniti di nome utente, numero porta e directory evento remota:
ftp://companyA:admin@ftp.companyA.com:1433/temp/JTextConn/Default/Event
URL per l'impostazione FTP relativa a Linux / MVS
ftp://ftpuser:ftppwd@ftpserver.in.ibm.com:21/home/ftpuser/JText/event
Specifica
della directory locale
Oltre a specificare l'URL del FTP e le informazioni relative al login,
è necessario specificare la posizione della directory locale nella quale il connettore
scarica i file di evento dalla directory remota. Per specificare la directory locale, utilizzare l'attributo del metaoggetto FTPLocalEventDir.
Importante:
Se il connettore trova un URL FTP valido in EventDir, ma non trova l'attributo del metaoggetto FTPLocalEventDir o trova un valore non valido o vuoto per questo attributo, il connettore non si avvia.
Il connettore non valuta l'attributo FTPLocalEventDir quando è stato configurato per essere eseguito in modo locale.
Specifica dell'archivio
remoto
Ci sono diverse opzioni per specificare come il connettore
gestisce l'archivio remoto. Per specificare una directory di archivio remota,
utilizzare l'attributo del metaoggetto FTPArchiveDir.
Questo attributo specifica il percorso relativo della directory di archivio
sul server FTP. La directory deve già esistere. Ci sono diverse opzioni per utilizzare questo attributo in modo da specificare l'archivio:
- Specificare un valore per l'attributo FTPArchiveDir ma nessun valore per l'attributo FTPRenameExt fa in modo che il connettore colleghi una data/ora al nome file dell'evento e lo sposti alla directory di archivio del server FTP specificata nell'attributo
FTPArchiveDir.
- Specificare un valore per l'attributo FTPArchiveDir e l'attributo FTPRenameExt in modo che il connettore ridenomini il nome file dell'evento elaborato,
aggiunga una data/ora e ignori FTPRenameExt e quindi lo sposti nella directory di archivio del server FTP specificata
nell'archivio FTPArchiveDir.
- Non specificare alcun valore per gli attributi FTPArchiveDir o FTPRenameExt in modo che il connettore elimini il file di evento elaborato senza archiviarlo.
- Non specificare alcun attributo per l'attributo FTPArchiveDir ma specificare un valore per l'attributo FTPRenameExt in modo che il connettore ridenomini il nome file dell'evento elaborato con il valore specificato in FTPRenameExt, e lo sposti nella directory specificata nell'attributo EventDir.
Denominazione file con data/ora per i server FTP remoti
Il supporto per i file system host (MVS) utilizzando Sequential datasets
sono stati modificati fornendo data/ora per evitare di duplicare i nomi file.
MVS non supporta caratteri speciali, come "_", in un nome dataset o recordset. Sulle piattaforme Windows, Linux, o i5/OS,
si utilizza una data/ora nel nome file originale durante l'archivio del
file. Questo evita nomi file duplicati nella cartella di archivio, evitando così la sovrascrittura di un file esistente.
Si utilizza il seguente formato per i sistemi MVS per superare questa limitazione:
File di evento: Test.in
File archiviato: Test.TSyyyyMM.TSDDHHMM.TSSsSss
Dove: yyyy -- anno
MM -- mese
DD -- data
HH -- ora
MM -- minuti
Ss -- secondi
Sss -- millisecondi
Sulle piattaforme MVS il separatore del dataset o di recordset
è "." (punto) e numero massimo di '.' (punti) consentiti in un dataset
o recordset è 6 (sei). Il nome del dataset o recordset non deve superare
8 caratteri per "." (punto) e il numero totale di caratteri non deve
superare i 44 caratteri. Viene di seguito riportato un esempio di un nome file in questo formato:
FTPRenameExt -- ARCHIVE
File archiviato -- (SAMPLE).ARCHIVE.TS200304.TS290535.TS42234
Nota:
I membri di PDS non possono essere ridenominato con data/ora durante l'archiviazione.
Tuttavia, un meccanismo alternativo viene fornito per l'archivio di
PDS. Ogni membro di un PDS che non riesce nel FTPEventFileMask viene
archiviato nel PDS principale, con nome file specificato come FTPRenameExt.
Il file di archivio verrà riscritto ogni volta con l'ultimo file elaborato.
Specifica del poll
remoto
E' possibile utilizzare la proprietà di configurazione FTPPollFrequency per impostare quanto frequentemente il connettore esegue il poll di un server FTP
misurato nel numero di cicli poll standard. Questa impostazione è utile se il connettore sta ancora leggendo i file della directory di evento locale quando avvia il ciclo successivo di polling.
Ad esempio, se PollFrequency è
impostato su 10000, e FTPPollFrequency è impostato su 6, il connettore esegue il poll della directory di evento locale ogni 10 secondi
ed esegue il poll della directory remota ogni 60 secondi.Il connettore esegue il poll del
FTP solo se si specifica un valore per questa proprietà. Se FTPPollFrequency valuta 0 o vuoto, il connettore non esegue il poll di FTP.
Per ulteriori informazioni, consultare Regolazione delle prestazioni del connettore JText.
Il connettore elabora gli eventi da un sito remoto
Quando si esegue il poll degli eventi da un sito remoto, il connettore esegue le fasi seguenti:
- Ottenere il nome del server, il numero di porta, il nome utente, la password, e
la directory evento remota dagli attributi del metaoggetto o valori predefiniti.
- Stabilisce una connessione ad un sito FTP remoto per ottenere file di evento dalla
directory di evento remota.
- Scarica i file di evento dalla directory remota alla
directory locale specificata nell'attributo del metaoggetto FTPLocalEventDir.
Nota:
È necessario che questo attributo abbia un valore
affinché abiliti il connettore ad elaborare gli eventi utilizzando FTP.
- Esegue il poll della directory locale.
Figura 6 illustra l'elaborazione degli eventi locale e remota.
Figura 6. Operazioni di notifica evento locale e remoto
Identificazione file su una struttura principale: Configurazione facoltativa
Utilizzare l'attributo FTPEventFileMask
per identificare le estensioni file sun una struttura principale che non aderisce agli stessi
standard di denominazione che si applicano ai sistemi Windows, Linux,
o i5/OS. Se non viene fornito alcun valore per questo attributo, il connettore utilizza il valore specificato nell'attributo EventExt.
Quando si specifica un valore per FTPEventFileMask, è necessario includere caratteri jolly. Il seguente esempio illustra
diversi formati possibile per questo attributo:
ACT.Z1UC.*
ACT.*.INPT
*.Z1UC.INPT
Se il connettore trova più di un file nel sito remoto che rispetta i criteri specificati
per FTPEventFileMask, questo procede nel modo seguente:
- Scarica tutti i file di evento specificati nella directory specificata
nell'attributo FTPLocalEventDir.
- Ridenomina l'estensione dei file remoti con il valore specificato nell'attributo del metaoggetto in FTPRenameExt.
La ridenominazione dei file evita che il connettore esegua il
poll dello stesso file nel ciclo di poll successivo.
- Si disconnette dal server FTP
- Elabora i file in modo locale nella directory specificata nell'attributo del metaoggetto FTPEventFileMask.
Riepilogo delle operazioni di configurazione per l'elaborazione dell'evento
Per configurare il connettore affinché utilizzi un file system FTP remoto
per l'elaborazione evento, specificare i seguenti valori di configurazione:
- Specificare l'URL FTP nell'attributo del metaoggetto EventDir.
Alternativamente, specificare il nome e la password di un utente con privilegi per connettersi
al server FTP ed eseguire le operazioni FTP.
- Se non si specifica il nome di accesso e la password nell'attributo del metaoggetto EventDir, farlo negli attributi del metaoggetto FTPUserId e FTPPassword.
- Se non si specifica la porta nell'attributo del metaoggetto EventDir, il connettore utilizza la porta FTP predefinita.
- Utilizzare l'attributo del metaoggetto FTPLocalEventDir
per specificare la directory del sistema locale nella quale il connettore scarica i file di evento dal sito FTP.
- Su una struttura principale che non aderisce agli stessi standard di denominazione che si applicano ai sistemi Windows, Linux,
o i5/OS, utilizzare l'attributo del metaoggetto FTPEventFileMask per identificare i file di cui eseguire il poll.
- Per configurare il connettore da gestire con il server FTP MVS quando il sistema remoto
è MVS, specificare MVS nell'attributo FTPOSPlatform.
Elaborazione richiesta remota
Per configurare il connettore affinché utilizzi il file system FTP
per l'elaborazione delle richieste, è necessario specificare un URL FTP, le informazioni di login FTP,
una directory remota nella quale il connettore carica i file di richiesta dalla
directory locale.
Questa sezione descrive tutte queste configurazioni e le altre configurazioni facoltative.
Specificare l'URL FTP e le informazioni di accesso
Il connettore carica i file di richiesta della chiamata di servizio nella directory specificata nell'attributo del metaoggetto OutputDir.
Per configurare il connettore affinché utilizzi un file system FTP remoto
per l'elaborazione delle richieste, specificare l'URL dell'FTP come valore per questo attributo.
L'URL FTP deve essere conforme agli standard IETF.
Oltre all'URL del FTP, è possibile specificare facoltativamente le seguenti informazioni nell'attributo del metaoggetto OutputDir:
- Denominare un utente con privilegi da connettere al server FTP ed eseguire
le operazioni FTP--Se non si specifica il nome utente
in OutputDir, specificarlo nell'attributo del metaoggettoFTPUserId.
- La password di un utente con privilegi da connettere al server FTP ed eseguire
le operazioni FTP--Se non si specifica la password
in OutputDir, specificarla nell'attributo del metaoggetto FTPPassword.
- Numero porta--Se la porta non è specificata in EventDir, il connettore utilizza la porta predefinita.
- Directory di output remota--Se non si specifica la
directory di output remota in OutputDir, il connettore carica i file di richiesta nella
directory di connessione predefinita (la directory sul server FTP nella quale è stabilita la connessione).
Importante:
E' possibile specificare i valori FTP in un metaoggetto di livello superiore statico
o in un metaoggetto secondario dinamico. Se il nome utente e la
password non sono specificate nell'attributo del metaoggetto, il connettore si arresta con un'eccezione. Per ulteriori informazioni, consultare
Utilizzo di un metaoggetto secondario dinamico.
Gli esempi illustrano tre formati diversi per i valori dell'attributo OutputDir:
URL solo con valori richiesti:
ftp://ftp.companyA.com
URL con valori facoltativi di nome utente e numero porta:
ftp://companyA:admin@ftp.companyA.com:1433
URL con valori predefiniti di nome utente, numero porta e directory di output remota:
ftp://companyA:admin@ftp.companyA.com:1433/temp/JTextConn/Default/Out
Come il connettore elabora le richieste di chiamata del servizio in un sito remoto
Quando il connettore viene configurato per l'elaborazione FTP e riceve una richiesta
di chiamata di servizio, questo elabora le seguenti fasi:
- Ottenere il nome del server, il numero di porta, il nome utente, e la password, e
gli attributi del metaoggetto o valori predefiniti.
- Stabilisce una connessione ad un sito FTP remoto per posizionare file di richiesta di servizio dalla
directory di evento remota.
- Carica i file di richiesta dalla directory locale a quella remota.
- Si disconnette dal server remoto.
Figura 7 illustra l'elaborazione della richiesta locale e remota.
Figura 7. Operazioni di richiesta locale e remota
Riepilogo delle operazioni di configurazione per l'elaborazione della richiesta
Per configurare il connettore affinché utilizzi un file system FTP remoto
per l'elaborazione della richiesta, specificare i seguenti valori di configurazione:
- Specificare l'URL FTP nell'attributo del metaoggetto OutputDir.Alternativamente, specificare il nome e la password di un utente con privilegi per connettersi
al server FTP ed eseguire le operazioni FTP.
- Se non si specifica il nome di accesso e la password nell'attributo del metaoggetto OutputDir, farlo negli attributi del metaoggetto FTPUserId e FTPPassword.
- Se non si specifica la porta nell'attributo del metaoggetto OutputDir, il connettore utilizza la porta predefinita.
- Per configurare il connettore da gestire con il server FTP MVS quando il sistema remoto
è MVS, specificare MVS nell'attributo FTPOSPlatform.
Note sulla configurazione del connettore per il trasferimento
FTP
La seguente funzione si applica al trasferimento di dati FTP:
- Il connettore utilizza il modo Binario di trasferimento dati quando si eseguono operazioni FTP.
- Il connettore non utilizza il trasferimento di dati FTP se il valore dell'attributo
del metaoggetto EventDir o OutputDir non inizia con ftp://.
- Durante l'elaborazione dell'evento, se l'oggetto business dell'evento contiene
un metaoggetto secondario dinamico con un attributo InFileName, il connettore popola questo attributo con il percorso completo del
file specificato in FTPLocalEventDir, ma non il percorso sul sistema remoto.
- I valori immessi negli attributi del metaoggetto EventExt e FTPRenameExt non possono essere gli stessi; se fossero gli stessi, il connettore prende continuamente i file che aveva preso precedentemente.
- Il connettore non supporta le dimensioni del file che non sono supportate da un
FTP.
- E' necessario considerare la sensibilità al maiuscolo/minuscolo per i nomi dei file, le estensioni e altri componenti in accordo con la piattaforma del sito FTP.
- Il trasferimento di file da un sito FTP remoto potrebbe influenzare la prestazione del connettore.
- Quando i dati vengono scambiati a o da un sito FTP remoto, viene presentata una possibilità
che i dati possano essere corrotti o persi a causa di una perdita di connessione di rete o problemi simili.
- Il broker di integrazione non conserva nessun tipo di
cache di connessione o pool. Le connessioni sono aperte o chiuse per ogni ciclo di polling ed elaborazione di richiesta. La latenza di rete e altre configurazioni al di fuori del controllo del connettore ne possono influenzare le prestazioni.
- Il valore specificato per l'attributo del metaoggetto FTPLocalEventDir non può essere specificato come valore dell'attributo del metaoggettoEventDir di qualsiasi metaoggetto che non specifica i valori
FTP. Questa limitazione evita che il connettore utilizzi i valori specificato in tipi diversi di oggetti business nella stessa directory
che richiede tipi totalmente diversi di elaborazione.
- Se la directory di evento remota o di output specificata alla fine dell'URL
FTP non esiste, il connettore termina quando interagisce con il sito
FTP. Non si arresta all'avvio del connettore.
- Quando si configura il connettore per l'elaborazione dei file su un server FTP, è necessario configurare il server FTP per utilizzare le impostazioni Linux
richieste da Apache Commons Net API.
Configurazione FTP sicuro
L'adattatore JText utilizza il protocollo SSL (Secure Socket Layer) per stabilire
un canale di comunicazione sicuro tra l'adattatore e il server FTP. Per questa funzione, il server FTP deve essere un server FTP sicuro che supporta questo protocollo. L'adattatore JText fa uso
del pacchetto IBM JSSE che è l'implementazione del protocollo SSL.
L'adattatore funzione in modo FTP passivo e SSL
implicito.
Questa sezione descrive le configurazioni addizionali richieste per utilizzare la funzione FTP sicura dell'adattatore JText.
Per configurare un FTP sicuro:
- Installare e configurare un server FTP sicuro che supporta il protocollo SSL.
L'adattatore JText utilizza un protocollo SSL per trasferire i dati tra l'applicazione client
ed il server FTP. Quindi, è necessario installare un server FTP sicuro che supporta
il protocollo SSL e configurato in modo appropriato per la comunicazione SSL. Il server dovrebbe avere una chiave privata ed un certificato.
- Se applicabile, configurare le impostazioni Firewall. L'adattatore JText utilizza un
modo FTP passivo di trasferimento di dati con il server FTP sicuro.
Quindi, se c'è un firewall tra il client ed il server,
potrebbe essere necessario configurare le impostazioni del firewall abilitare questa modalità.
- Impostare l'archivio di sicurezza del client. Durante la comunicazione SSL, il server
invia i suoi certificati al client per la verifica. Il client
verifica il certificato per accertarsi che sia in comunicazione con il
server previsto. Per abilitare questo processo di verifica, il certificato del server dovrebbe essere presente nell'archivio sicuro del client.
Il certificato del server può essere importato nell'archivio sicuro del client utilizzando il programma di utilità keytool, ad esempio:
keytool -import -v -alias serverCert -file server.cert
-keystore clientTrustStore
dove server.cert è il certificato del server e clientTrustStore
è l'archivio sicuro del client.
- Impostare la proprietà di sistema trustStore nello script di avvio dell'adattatore.
Lo script di avvio dell'adattatore dovrebbe includere la seguente proprietà di sistema,
-Djavax.net.ssl.trustStore=C:\MyKeyStore\clientTrustStore
dove clientTrustStore è l'archivio sicuro del client come specificato
nel Passo 3.
- Verificare che si stanno utilizzando gli ftp nell'URL FTP. Per comunicazioni sicure, l'URL del FTP dovrebbe avere gli ftp come il protocollo, ad esempio: ftps://host:port/ftpdir
Specificare
un gestore dati
Per specificare un gestore dati che JText Connector deve utilizzare,
eseguire le operazioni di seguito riportate:
- Determinare il formato utilizzato dall'applicazione con la quale il connettore
JText comunica. Notare che solo una classe gestore dati può essere registrata per ogni tipo di formato dato.
- Configurare i seguenti oggetti secondati del metaoggetto JText
di livello superiore:
- EventDataHandler--Per specificare il metaoggetto del gestore dati da utilizzare per l'elaborazione dell'evento (stringa di oggetto business o matrice dati per la conversione
oggetto business).
- OutputDataHandler--Per specificare il metaoggetto del gestore dati da utilizzare
per l'elaborazione della richiesta (conversione da oggetto business a stringa dell'oggetto business o
matrice di byte).
Per modificare il gestore dati dalla predefinita fornita
(in una diversa fornita a un gestore dati personalizzato)
procedere nel modo seguente:
- Verificare che il connettore supporti l'oggetto business specificato
come valore predefinito negli attributi EventDataHandler e OutputDataHandler.
- Verificare che la classe del file jar che contiene il gestore dati sia inclusa nel percorso di classe quando il connettore viene avviato. Se si utilizza il gestore dati fornito, o si aggiunge un gestore dati personalizzato,
al file CustDataHandler.jar (come consigliato in Data Handler Guide),
il file viene incluso nello script di avvio fornito (start_JText.bat o connector_manager_JText.sh).
- Verificare di aver specificato un valore EndBODelimiter appropriato per il gestore dati che si sta utilizzando.
Per informazioni sulla creazione di un gestore dati, consultare Data Handler Guide.
Creazione di un metaoggetto JText
per un oggetto business specifico
Quando si crea un metaoggetto JText per un oggetto business
specifico, ridenominare il metaoggetto per identificare l'oggetto business
particolare. Ad esempio, per creare i metaoggetti per gli oggetti business Customer e Item, è necessario ridenominare i metaoggetti MO_JTextConnector_Customer e MO_JTextConnector_Item.
Suggerimenti:
Utilizzare i metaoggetti predefiniti quando tutti gli oggetti business da
scrivere nei file hanno la stessa configurazione. In altre parole, tutti i file di testo
risiedono nella stessa directory di evento e sono scritte nella stessa directory di
output, utilizzano lo stesso gestore dati e hanno la stessa estensione file
(o vanno messe nello stesso file).
Creare i propri metaoggetti se il connettore deve utilizzare elaborazioni diverse per diversi oggetti business su richiesta, o se le istruzioni di elaborazione specifiche sono richieste per il
polling. Se si creano metaoggetti separati per oggetti business specifici, il connettore utilizza i metaoggetti per le richieste del broker di integrazione e le operazione di fornitura della sottoscrizione.
Tutti gli oggetti business per i quali non c'è bisogno di creare un metaoggetto sono configurati dai valori nel metaoggetto MO_JTextConnector_Default predefinito. Per la definizione dell'oggetto business per questo metaoggetto predefinito, vedere
la directory \repository\JText.
Lettura di più oggetti business di tipi diversi dallo
stesso file
Se un file di testo contiene più oggetti business di tipi diversi,
è necessario utilizzare il metaoggetto MO_JTextConnector_Default e assicurare che gli attributi EventExt e EventDir puntano correttamente alla directory dove si trova questo
file di esempio. Ogni oggetto business nel file deve essere separato dallo stesso delimitatore.
I gestori dati forniti possono determinare il nome di ogni oggetto business
dalla stringa di immissione. In altre parole, quando si utilizza il metaoggetto
JText di livello superiore e i gestori dati forniti, non è necessario utilizzare il delimitatore <EndBO:BOName> per identificare ogni tipo di
oggetto business in un file che contiene più tipi.
Se si sviluppa un gestore dati personalizzato per convertire le stringhe di oggetto business a oggetti business, verificare che questo possa interpretare il tipo di oggetto business
dalla stringa di input.
Specifica dei valori per gli attributi ObjectEventID
Non è necessario aggiungere gli attributi ObjectEventId alle stringhe di oggetto business. Per gli oggetti business di notifica degli eventi, il framework del connettore popola questi attributi dell'oggetto business
se gli ID non sono popolati dal connettore.
Per gli oggetti business di richiesta della chiamata del servizio, gli attributi ObjectEventId sono ignorati o inclusi nella stringa scritta in un
file. Se gli attributi ObjectEventId sono inclusi nel file di output dipende dal gestore dati
utilizzato.
Impostazione di una seconda istanza di un connettore
JText
Per impostare una seconda istanza del connettore JText, seguire questa procedura:
- Eseguire una copia della directory del connettore JText e della
directory di repository e ridenominarle. Ad esempio, presupporre di denominare la definizione del connettore JText2. Dopo aver creato la seconda directory, la struttura della directory
somiglia a quanto segue:
\connectors\JText
\connectors\JText2
\repository\JText
\repository\JText2
- Copiare tutti i metaoggetti per il connettore JText (dovrebbero essercene almeno due) e modificare il nome degli oggetti business.
Ad esempio, per il connettore JText2, modificare i nomi daMO_JText2ConnectorBOName in MO_JText2ConnectorBOName.
Ci sono due modi per poter copiare i metaoggetti:
- In Connector Configurator Express,
copiare la definizione del connettore e ridenominarlo su JText2Connector. Modificare i metaoggetti supportati e gli oggetti business.
- Copiare i nuovi file di definizione nel repository. Per utilizzare Business Object Designer Express per copiare le definizioni di oggetto
business nel repository, selezionare il sottomenu
Salva sul server dal menu File. Alternativamente, su InterChange
Server Express, eseguire le fasi successive per copiare le definizioni dell'oggetto business nel repository dal sistema operativo:
- Copiare il testo dalla parte superiore del
file \repository\ReposVersion.txt alla parte superiore di ogni file di definizione.
- Utilizzare il seguente comando repos_copy da copiare nei nuovi metaoggetti e oggetti business:
repos_copy -sServerName -iFileName
- Aggiornare il programma di utilità di amministrazione del broker di integrazione per verificare i nuovi oggetti business.
- Per Linux, eseguire una copia dello script del gestore connettore esistente per il connettore JText e modificare i parametri
per fare riferimento a JText2. Per Windows, eseguire una copia del collegamento esistente per il connettore JText e modificare i parametri per fare riferimento a JText2, e modificarlo per puntare alla directory JText2 piuttosto che alla directory JText.
- Per i sistemi i5/OS, aggiungere la nuova istanza del connettore alla Console.
- Riavviare il broker di integrazione.
- In Linux, eseguire lo script del gestore del connettore.
In Windows, fare clic sul collegamento. In i5/OS, utilizzare la Console per avviare il connettore.
Regolazione delle prestazioni del connettore JText
Per regolare la prestazione del polling del connettore JText,
impostare le proprietà di configurazione del seguente connettore come di seguito descritto.
- PollQuantity - Questa proprietà imposta il numero massimo di oggetti business
che il connettore può fornire al broker di integrazione in una chiamata
singola per eseguire il poll degli eventi. Se si imposta PollQuantity su un valore alto, il connettore prova ad inoltrare più oggetti business in un poll. Questo può migliorare le prestazioni ad aiutare a ripulire le code interne e l'utilizzo di memoria.
Abilitazione del connettore per inviare grosse quantità di oggetti business al broker di integrazione, tuttavia, può influenzare altri componenti di integrazione business.
Ad esempio, se il sistema di coda del messaggio è stato impostato con i valori predefiniti, la coda si può riempire velocemente se il connettore JText invia molti oggetti business ampi attraverso il sistema.
Quindi, quando si regolano le prestazioni, ricordarsi che c'è un'impostazione di prestazione ottimale per PollQuantity.
- PollFrequency - Questa proprietà di configurazione del connettore specifica la quantità di tempo tra le azioni di polling.
Impostazione di questa proprietà su un tempo più lungo rallenta il connettore durante l'elaborazione dell'evento.
L'impostazione su un tempo più breve assicura che gli eventi vengono impostati, convertiti su oggetti business e forniti velocemente.
In altre parole, il connettore prende nuovi file durante ogni chiamata del poll.
Se il connettore non esegue il poll spesso, ci vuole più tempo per fornire i file che si affollano nella directory di evento.
Se il connettore esegue il poll frequentemente, questo prende i file più spesso e li consegna più frequentemente.
Più frequentemente il connettore esegue il poll degli eventi, tuttavia, e minore è il tempo che ha ha disposizione per le richieste di elaborazione.
Se si utilizza il connettore principalmente per l'elaborazione della richiesta, impostare PollFrequency su
un valore più basso se si utilizza il connettore principalmente per l'elaborazione dell'evento.
Così come con la proprietà di configurazione PollQuantity precedentemente discussa, l'impostazione di PollFrequency
su un valore estremo, come un tempo lungo o breve, può influenzare la prestazione di altri componenti di integrazione business.
- FTPPollFrequency - Questa proprietà di configurazione connettore specifica quanto frequentemente il connettore esegue il poll di un server FTP misurato nel numero di cicli di poll standard.
Ad esempio, se PollFrequency è
impostato su 10000, e FTPPollFrequency è impostato su 6, il connettore esegue il poll della directory di evento locale ogni 10 secondi
ed esegue il poll della directory remota ogni 60 secondi. Il connettore esegue il poll del
FTP solo se si specifica un valore per questa proprietà. Se FTPPollFrequency valuta 0 o vuoto, il connettore non esegue il poll di FTP.
In sintesi, il miglior approccio per migliorare le prestazioni durante il polling è di impostare PollQuantity, PollFrequency, eFTPPollFrequency in modo che siano complementari l'uno per l'altra.
Generazione file di esempio per la verifica
E' possibile che si desideri generare un file che somigli a quello
di input che il connettore JText aspetta. Questo file può supportare
nell'impostazione dei formati di output nell'applicazione di origine.
E' inoltre possibile utilizzare un file di esempio per la verifica.
Su InterChange Server Express, il modo più facile di generare un
file simile a quello di input è il seguente:
- Creare una collaborazione pass-through che prende l'oggetto business come input e lo invia
alla destinazione che va scritta al di fuori del file.
- Associare la porta di origine al connettore che supporta quell'oggetto business
e può essere emulato da Test Connector.
- Associare la porta di destinazione al connettore JText.
- Immettere valori di esempio per l'oggetto business nel Test Connector,
ed inviare l'oggetto business al connettore JText. Il connettore JText
scrive i valori nel file di output nel formato configurato.
Questo processo consente di vedere più oggetti business scritti in
un file singolo che è possibile utilizzare come immissione durante la verifica.
Generazione degli oggetti business di esempio per la verifica
E' possibile che si desideri generare gli oggetti business che somigliano a quelli
che ci si aspetta dal connettore JText. E' possibile popolare gli oggetti business
con i valori da utilizzare durante la verifica.
Per fare in modo che il connettore per generare automaticamente la maschera dell'oggetto business,
utilizzare la proprietà di configurazione GenerateTemplate. E' possibile generare una definizione per l'oggetto
business che il connettore supporta.
Il connettore utilizza il valore della proprietà GenerateTemplate per creare un'istanza di un oggetto business serializzato
quando il connettore si avvia. Un oggetto business serializzato
è la rappresentazione della stringa dell'oggetto business che il gestore dati crea.
Utilizzare Connector Configurator Express per
specificare i nomi degli oggetti business per questa proprietà.
La sintassi per questa proprietà è BOName;BOName,
dove il nome di un oggetto business specifico viene sostituito per
BOName. Il maiuscolo/minuscolo è significativo. Per specificare
più di un oggetto business, separare i nomi con un punto e virgola,
come in Customer;Item. La punteggiatura finale non è richiesta. Le maschere per questi oggetti
business vengono creati la prossima volta che si avvia il connettore.
Le maschere generate contengono i valori predefiniti forniti che sono impostati
per gli attributi degli oggetti business nella definizione dell'oggetto business.
Se non ci sono valori predefiniti forniti per un attributo,
viene ignorato (utilizzando CxIgnore) o lasciato vuoto (utilizzando CxBlank). Un oggetto business secondario viene creato per ogni oggetto business secondario con cardinalità singola e due istanze identiche di un oggetto business secondario vengono creati per gli oggetti business a più cardinalità.
Per iniziare a generare maschere per un oggetto business specificato,
avviare il connettore. Il connettore scrive la maschera nello stesso file come
il file di output. Se non si desidera utilizzare questa funzione, lasciare la proprietà GenerateTemplate vuota.
