Queste pagine presentano il contenuto XML della chiamata e forniscono l'accesso alla correlazione dati in tre metodi diversi
Nella vista Modulo, aggiungere le intestazioni
XML richieste per le chiamate di servizio web standard.
Nella barra Intestazione, fare clic su Aggiungi () per creare la
struttura di intestazione XML predefinita per le richieste WS-Addressing, WS-ReliableMessaging o WS-Coordination
oppure fare clic su Altro per altri standard. È possibile abilitare o disabilitare gli elementi dell'intestazione XML e specificare i valori corretti per ogni elemento XML. Vengono effettuati dei controlli per garantire la validità del contenuto XML.
Questa vista fornisce una visualizzazione gerarchica della struttura XML del messaggio, inclusi gli elementi, gli spazi dei nomi e i valori associati. Per modificare gli elementi XML e gli spazi dei nomi nella struttura ad albero, è possibile utilizzare Aggiungi, Inserisci, Rimuovi, Su e Giù.
Utilizzare la colonna Ignora se vuoto per selezionare gli elementi XML vuoti che si desidera ignorare. Questa colonna è visibile solo se è stata selezionata la casella di spunta Visualizzare la colonna 'Ignora se vuoto' nel visualizzatore della struttura XML in .
Fare clic su Filtra per nascondere o mostrare lo spazio dei nomi, attributi o nodi di testo, in base ai requisiti.
Per abilitare la modifica smart, fare clic su Consenti solo modifiche valide, in base a XSD (XML Schema Document) specificato. Per specificare un gruppo di documenti XSD per il workbench, nel Navigator di test, fare clic con il pulsante destro del mouse sul progetto e selezionare Proprietà e Catalogo schema. Se non si dispone di un documento XSD o se si desidera ignorare lo schema, disabilitare Consenti solo modifiche valide.
È possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento XML per convertirlo in un frammento XML. Ciò consente di eseguire la correlazione dei dati (utilizzare i pool di dati e creare i riferimenti) sull'intero frammento XML invece che solo sul valore.
In questa pagina vengono elencati gli allegati MIME associati alla chiamata. Il contenuto di questa vista corrisponde alla specifica di MIME (Multipurpose Internet Mail Extensions). Questa pagina consente di aggiungere le risorse del workbench come allegati MIME e di modificare le proprietà.
L'ID contenuto è l'identificativo utilizzato dalla chiamata per fare riferimento agli allegati. Il metodo per utilizzare questo identificativo dipende dai requisiti del server.
Questa pagina presenta il protocollo utilizzato per inviare la chiamata. Il protocollo può essere HTTP o JMS (Java™ Message Service) su una base message-by-message.
Questa opzione consente di specificare HTTP 1.0 o HTTP 1.1.
Questo campo consente di specificare l'indirizzo URL della chiamata XML.
Questa sezione consente di aggiungere le intestazioni alla chiamata. Le intestazioni devono essere compatibili con il metodo HTTP specificato.
Questa sezione consente di gestire i cookie. È possibile aggiungere, modificare e rimuovere i cookie e creare i riferimenti.
Questa pagina consente di aggiungere le proprietà di stringa associate alla chiamata per una configurazione JMS locale. Saranno inviate come proprietà di messaggio mediante JMS.
Questa pagina consente di sovrascrivere le impostazioni associate alla chiamata per una configurazione WebSphere MQ locale.
Le chiamate e le restituzioni di messaggio sono associate dall'ID correlazione nel messaggio MQ, che significa che il report del messaggio è impostato su MQC.MQRO_COPY_MSG_ID_TO_CORREL_ID. È necessario che il server segua questo vincolo. Supporta il trasporto per la funzione SOAP fornita da WebSphere MQ.
Se WSDL (Web Services Description Language) utilizzato per creare la chiamata al messaggio utilizza un URI JMS supportato per puntare al server WebSphere MQ, la configurazione SSL viene creata automaticamente. Se il generatore di test non è in grado di creare la configurazione SSL, occorre crearne una nuova manualmente.
Se WSDL è stato generato con il servizio WebSphere MQ (amqwdeployWMService), modificare WSDL per cambiare il binding di trasporto da HTTP in JMS al fine di impedire al generatore di test di produrre una configurazione HTTP.
Questa pagina consente di aggiungere un algoritmo di sicurezza personalizzato che viene implementato in una classe Java. È possibile applicare gli algoritmi personalizzati al contenuto XML, che viene inviato e ricevuto dal server.
Una volta aggiunto un algoritmo di sicurezza personalizzato allo stack. In questa finestra, è possibile specificare la classe Java che implementa l'algoritmo. La classe Java utilizza la seguente interfaccia:
/**
* ***************************************************************
* Informazioni riservate della IBM
*
* (c) Copyright IBM Corporation. 2008. Tutti i diritti riservati.
*
* Il codice sorgente di questo programma non è pubblicato o in altro modo
* privato di informazioni commerciali riservate, a prescindere da ciò che è stato
* depositato con U.S. Copyright Office.
* ***************************************************************
*
*/
package com.ibm.rational.test.lt.models.wscore.datamodel.security.xmlsec;
import java.util.Properties;
import org.w3c.dom.Document;
public interface ICustomSecurityAlgorithm {
/**
* In entrambi i casi, è possibile utilizzare i seguenti metodi:
* L'esecuzione nel workbench e l'esecuzione del test.
*/
/**
* Chiamati per elaborare un documento che viene inviato su un trasporto.
* @param subject
*/
void process(Document subject);
/**
* Chiamato per annullare l'elaborazione di un documento ricevuto da un server.
* @param subject
*/
void unProcess(Document subject);
/**
* Proprietà definite nell'interfaccia utente di CustomSecurityAlgorithm.
* @param map
*/
void setProperties(Properties map);
/**
* I seguenti metodi possono essere solo utilizzati in termini di cast sull'interfaccia del servizio di test
* o in termini di accesso alle precedenti informazioni XML, quando il file jar contenente
* l'algoritmo di sicurezza personalizzato viene distribuito nel progetto del test delle prestazioni. In
* tal caso, non è possibile utilizzare l'algoritmo direttamente dal workbench.
*/
/**
* Questo oggetto corrisponde all'oggetto ITestExecutionService.
* Si applica solo ad un algoritmo che deve collegarsi all'esecuzione del test.
* Se si desidera utilizzare questo oggetto, occorrerà distribuire il file jar che contiene
* l'implementazione nel progetto del test delle prestazioni e non direttamente in JRE.
*
* Nel caso in cui sia necessario il documento xml precedente ricevuto dall'esecuzione, è possibile
* ottenere il valore utilizzando:
* IDataArea area = ((ITestExecutionService)executionObject).findDataArea(IDataArea.VIRTUALUSER);
*String previousXML = (String) area.get("PREVIOUS_XML"); //$NON-NLS-1$
*
*/
void setExecutionContext(Object executionObject);