Questa sezione illustra alcune problematiche inerenti l'hardware di rete da tenere in considerazione durante l'introduzione della funzionalità di Caching Proxy nella rete.
La quantità di memoria da dedicare al server proxy è notevole. Caching Proxy può adoperare 2 GB di spazio indirizzo virtuale quando si configura una cache in memoria di grandi dimensioni. La memoria è necessaria anche per il kernel, le librerie condivise e i buffer di rete. Perciò, è possibile che un server proxy richieda 3 o 4 GB di memoria fisica. Notare che una cache in memoria è significativamente più veloce rispetto a una semplice cache su disco e questa modifica alla configurazione da sola può determinare un miglioramento delle prestazioni.
È importante poter disporre di una grossa quantità di spazio su disco sulla macchina su cui è installato Caching Proxy, in particolar modo quando si utilizzano le cache su disco. Le operazioni di lettura e scrittura sul disco rigido rappresentano un processo gravoso per il computer. Sebbene le procedure di I/O di Caching Proxy siano efficienti, le limitazioni meccaniche del disco rigido possono ridurre le prestazioni quando Caching Proxy è configurato per utilizzare una cache su disco. Il colli di bottiglia di I/O sul disco possono essere attenuati rispettando alcune norme, quali l'uso di più dischi rigidi per file di log e dispositivi cache semplici e adoperando unità disco con tempi di ricerca, velocità rotazionale e velocità di trasferimento più celeri.
I requisiti di rete, quali velocità, tipo e numero di schede di rete, oltre che velocità delle connessioni di rete al server proxy influiscono sulle prestazioni di Caching Proxy. Normalmente, l'uso di due schede di rete su una macchina server proxy, una per il traffico in entrata e l'altra per il traffico in uscita, migliora le prestazioni. È probabile che una sola scheda di rete possa raggiungere il suo limite massimo semplicemente con il traffico di richieste e risposte HTTP. Inoltre, le schede di rete dovrebbero avere una capacità di almeno 100 MB ed essere sempre configurate per operazioni full-duplex. Questo perché la negoziazione automatica tra l'apparecchiatura di instradamento e di commutazione potrebbe causare alcuni errori e ostacolare la velocità di trasmissione. Infine, la velocità delle connessioni di rete è un fattore molto importante. Ad esempio, non si può pretendere di supportare un elevato carico di richieste e raggiungere la velocità di trasmissione ottimale se la connessione alla macchina Caching Proxy è una linea T1 satura.
La CPU (Central Processing Unit) di una macchina Caching Proxy può trasformarsi in un fattore limitante. La potenza della CPU influisce sul tempo da essa impiegato a elaborare le richieste mentre il numero di CPU nella rete incide sulla scalabilità. È importante che i requisiti di CPU del server proxy si accordino con l'ambiente, in particolare per modellare il carico massimo delle richieste che dovranno essere supportate dal server proxy.