Caching Proxy

Caching Proxy riduce l'utilizzo della larghezza di banda e migliora la velocità e l'affidabilità di un sito Web fornendo un nodo POP (point-of-presence) per uno o più server di contenuti back-end. Caching Proxy è in grado di memorizzare nella cache e supportare contenuti statici e contenuti generati in modo dinamico da WebSphere Application Server.

Caching Proxy può essere configurato come server proxy inverso (configurazione predefinita) o come server proxy diretto, fornendo in questo modo sia un punto di presenza su una rete o un server di rete interno responsabile del miglioramento delle richieste e dei tempi di risposta. Per ulteriori informazioni sulle configurazioni inverse e dirette, fare riferimento a Configurazioni di base di Caching Proxy.

Il server proxy intercetta le richieste dati da un client, richiama le informazioni necessarie dalle macchine su cui risiedono i contenuti e restituisce il contenuto al client. Nella maggior parte dei casi, si tratta di richieste per documenti memorizzati sui server Web (noti anche come server di origine o host di contenuti) che vengono distribuiti mediante il protocollo HTTP (Hypertext Transfer Protocol). Tuttavia, è possibile configurare il server proxy in modo da gestire altri protocolli, quali FTP (File Transfer Protocol) e Gopher.

Il server proxy memorizza il contenuto che può essere archiviato in una cache locale prima di distribuirlo al richiedente. Tra i contenuti memorizzabili nella cache sono inclusi pagine Web e file JSP (JavaServer Pages) contenenti informazioni generate dinamicamente ma che di rado subiscono delle modifiche. La memorizzazione nella cache consente al server proxy di soddisfare le successive richieste degli stessi contenuti prelevandoli direttamente dalla cache locale, ossia una procedura molto più veloce rispetto a quella che prevede di richiamarli nuovamente dall'host dei contenuti.

I plug-in di Caching Proxy aumentano la funzionalità di server proxy.

È possibile estendere ulteriormente le funzioni di Caching Proxy scrivendo moduli plug-in personalizzati in un'interfaccia di programmazione (API). L'API è un'interfaccia flessibile, facile da utilizzare e indipendente dalla piattaforma. Il proxy esegue una sequenza di operazioni per ciascuna richiesta client elaborata. Un'applicazione plug-in modifica o sostituisce una fase all'interno del flusso di elaborazione delle richieste, come l'autenticazione di un client o il filtro di una richiesta. La potente interfaccia Transmogrify, ad esempio, consente di accedere ai dati HTTP e di sostituire o trasformare URL e contenuti Web. I plug-in possono modificare o sostituire fasi di elaborazione designate; inoltre, è possibile richiamare più di un plug-in per una specifica fase.