Configurazione rapida

Questo esempio di avvio rapido mostra come configurare tre stazioni di lavoro collegate localmente utilizzando il componente CBR con Caching Proxy al fine di bilanciare il carico del traffico Web tra due server Web. (Per semplicità, questo esempio mostra i server sullo stesso segmento di LAN, tuttavia, CBR non pone limitazioni all'uso di server sulla stessa LAN.)

Figura 16. Una configurazione semplice di CBR locale
Un grafico che mostra un client, la rete Internet, una macchina Load Balancer e due server collegati localmente con indirizzi identificati.

Elementi richiesti

Per l'esempio di configurazione rapida, sono necessarie tre stazioni di lavoro e quattro indirizzi IP. Una stazione di lavoro verrà utilizzata per il CBR, le altre due per i server Web. Ciascun server Web richiede un indirizzo IP. La stazione di lavoro CBR richiede un indirizzo effettivo e un indirizzo per il bilanciamento del carico.

Nota:
Il contenuto CBR (Content Based Routing) non è disponibile sulle piattaforme che eseguono una JVM a 64 bit, ad eccezione di HP-UX ia64. Su HP-UX ia64, il componente CBR viene eseguito come applicazione 32 bit. È possibile utilizzare il metodo di inoltro CBR del componente Dispatcher di Load Balancer per fornire l'instradamento basato sul contenuto senza l'utilizzo di Caching Proxy. Per ulteriori informazioni, consultare Instradamento basato sul contenuto di Dispatcher (metodo di inoltro cbr).

Per utilizzare CBR, Caching Proxy deve essere installato sullo stesso server. Per configurare Caching Proxy per CBR, vedere Fase 1. Configurazione di Caching Proxy per l'uso di CBR.

Preparazione

  1. Per questo esempio, impostare le stazioni di lavoro in modo da inserirle nello stesso segmento LAN. Verificare che il traffico di rete tra le tre macchine non debba attraversare router o bridge.
  2. Configurare gli adattatori di rete delle tre stazioni di lavoro. Ad esempio, con la seguente configurazione di rete:
    Stazione di lavoro Nome Indirizzo IP
    1 server1.mywebsite.com 9.27.27.101
    2 server2.mywebsite.com 9.27.27.102
    3 server3.mywebsite.com 9.27.27.103
    Netmask = 255.255.255.0
    Ciascuna stazione di lavoro contiene solo una scheda di interfaccia di rete Ethernet.
  3. Verificare che server1.mywebsite.com possa eseguire il ping su server2.mywebsite.com e server3.mywebsite.com.
  4. Verificare che server2.mywebsite.com e server3.mywebsite.com possano eseguire il ping su server1.mywebsite.com.
  5. Verificare che i server Web su server2.mywebsite.com e server3.mywebsite.com siano operativi. Utilizzare un browser Web per richiedere le pagine direttamente da http://server2.mywebsite.com (ad esempio, .../member/index.html) e http://server3.mywebsite.com (ad esempio .../guest/index.html).
  6. Acquisire un indirizzo IP valido per questo segmento LAN. Si tratta dell'indirizzo cluster fornito agli utenti che desiderano accedere al sito. In questo esempio si utilizza:
    Name= www.mywebsite.com
    IP=9.27.27.104  

Configurazione del componente CBR

CBR consente di creare una configurazione dalla riga comandi, con la configurazione guidata o mediante l'interfaccia utente grafica (GUI). In questo esempio di avvio rapido, le fasi di configurazione sono illustrate utilizzando la riga comandi.

Nota:
i valori dei parametri devono essere immessi utilizzando l'alfabeto inglese. Le uniche eccezioni sono rappresentate dai nomi host e dai nomi file.

Configurazione mediante la riga comandi

Da un prompt dei comandi, effettuare le seguenti operazioni:

  1. Avviare cbrserver. Eseguire il seguente comando come utente root o amministratore: cbrserver
    Nota:
    Per la piattaforma Windows: avviare cbrserver (Content Based Routing) dal pannello Servizi: Start > Pannello di controllo > Strumenti di amministrazione > Servizi.
  2. Avviare la funzione executor di CBR:

    cbrcontrol executor start

  3. Avviare Caching Proxy. (Caching Proxy può essere avviato in qualsiasi momento dopo l'avvio della funzione executor):

    ibmproxy

    Nota:
    Per la piattaforma Windows: è inoltre possibile avviare il Caching Proxy dal pannello Servizi: Start > Pannello di controllo > Strumenti di amministrazione > Servizi.
  4. Aggiungere il cluster (il nome host, il sito Web, i client a cui collegarsi) alla configurazione CBR:

    cbrcontrol cluster add www.mywebsite.com

  5. Aggiungere l'indirizzo cluster (9.27.27.104) del sito Web alla scheda di interfaccia di rete sulla macchina CBR. Consultare Fase 5. Creazione dell'alias della scheda di interfaccia di rete (NIC) (facoltativa) per ulteriori informazioni.
  6. Aggiungere la porta del protocollo http alla configurazione CBR:

    cbrcontrol port add www.mywebsite.com:80

  7. Aggiungere ciascun server Web alla configurazione CBR:

    cbrcontrol server add www.mywebsite.com:80:server2.mywebsite.com

    cbrcontrol server add www.mywebsite.com:80:server3.mywebsite.com

  8. Aggiungere le regole di contenuto alla configurazione CBR. (Una regola definisce come distinguere una richiesta URL per poterla inviare ai server o al gruppo di server appropriato):

    cbrcontrol rule add www.mywebsite.com:80:memberRule type content pattern uri=*/member/*

    cbrcontrol rule add www.mywebsite.com:80:guestRule type content pattern uri=*/guest/*

    In questo esempio, se si utilizza la regola di contenuto, le richieste client indirizzate a un sito Web www.mywebsite.com sono inviate a un server diverso in base a una directory contenuta nel relativo percorso di richiesta URI. Consultare Appendice B. Sintassi della regola di contenuto (modello) per ulteriori informazioni.

  9. Aggiungere i server alle regole:

    cbrcontrol rule useserver www.mywebsite:80:memberRule server2.mywebsite.com

    cbrcontrol rule useserver www.mywebsite:80:guestRule server3.mywebsite.com

    CBR eseguirà ora il bilanciamento del carico in base alla regola basata sul contenuto. Un client con una richiesta URL contenente /member/ sarà indirizzato al server2.mywebsite.com. Un client con una richiesta URL contenente /guest/ sarà indirizzato al server3.mywebsite.com.

  10. Avviare la funzione gestore di CBR:

    cbrcontrol manager start

  11. Avviare la funzione advisor di CBR:

    cbrcontrol advisor start http 80

    A questo punto, CBR garantisce che le richieste client non verranno inviate a un server Web in errore.

La configurazione di base, con i server collegati localmente, è ora completa.

Verifica della configurazione

Verificare se la configurazione è in esecuzione:

  1. Da un browser Web, andare all'indirizzo http://www.mywebsite.com/member/index.htm. Se viene visualizzata una pagina, allora la configurazione funziona correttamente.
  2. Ricaricare la pagina nel browser Web.
  3. Controllare i risultati del seguente comando:
    cbrcontrol server report www.mywebsite.com:80:
    La colonna delle connessioni totali dei due server dovrebbe visualizzare “2”.

Configurazione mediante l'interfaccia utente grafica (GUI)

Per informazioni sull'uso della GUI in CBR, vedere GUI and see Appendice A. GUI: istruzioni generali.

Configurazione mediante la procedura guidata

Per informazioni sull'uso della configurazione guidata di CBR, vedere Configurazione guidata.

Tipi di cluster, porte e configurazioni server

Sono disponibili diversi metodi per configurare CBR in modo che supporti il sito. Se si dispone di un solo nome host per il sito a cui tutti i clienti vorranno connettersi, è possibile definire un unico cluster di server. Per ciascuno di questi server, configurare una porta dedicata alla comunicazione con CBR. Consultare Figura 9.

Figura 17. Esempio di CBR configurato con un unico cluster e 2 porte
Configurazione semplice

In questo esempio per il componente CBR, un cluster è definito all'indirizzo www.productworks.com. Questo cluster ha due porte: la porta 80 per HTTP e la porta 443 per SSL. Un client che invia una richiesta a http://www.productworks.com (porta 80) sarà indirizzato a un server diverso da quello destinato a un client che invia la sua richiesta a https://www.productworks.com (porta 443).

Se il sito è molto grande e contiene molti server dedicati a ciascun protocollo supportato, sarebbe opportuno configurare altrimenti il componente CBR. In tal caso, è possibile definire un cluster per ogni protocollo, con una singola porta ma con molti server, come illustrato in Figura 10.

Figura 18. Esempio di CBR configurato con due cluster, una porta ciascuno
Configurazione con due cluster, ognuno con una porta singola

In questo esempio per il componente CBR, sono definiti due cluster: www.productworks.com per la porta 80 (HTTP) e www.testworks.com per la porta 443 (SSL).

Se il sito deve ospitare i contenuti di diverse aziende e reparti, ciascuno dei quali è indirizzato al sito con URL diversi, sarà opportuno adottare una terza configurazione. In questo caso, è possibile definire un cluster per ogni società o dipartimento e, di conseguenza, decidere le porte su cui ricevere le connessioni a quell'URL, come illustrato in Figura 11.

Figura 19. Esempio di CBR configurato con 2 cluster, 2 porte ciascuno
Configurazione con due cluster, ognuno con due porte

In questo esempio per il componente CBR, sono definiti due cluster con la porta 80 (HTTP) e la porta 443 (SSL) per ciascun sito con indirizzo www.productworks.com e www.testworks.com.