WebSphere Extended Deployment, Version 6.0.x     Sistemi operativi: AIX, HP-UX, Linux, Solaris, Windows, z/OS

Aggiornamento del metodo getPartitions

setPartitionAlias

WebSphere Extended Deployment Versione 6.0 supporta il routing basato sul contesto del metodo partitionAlias. Dopo aver effettuato l'operazione successiva per aggiornare il metodo getPartitions, è possibile aggiungere:
 PartitionDefinition p = ivRuntime.createPartitionDefinition(pName)  
p.setPartitionAlias(pAlias) 

Ciò consente di utilizzare sia il contesto pName che pAlias per il routing.

Aggiornare il metodo getPartitions come riportato di seguito:
	public PartitionDefinition[] getPartitions() 
	{
		ArrayList partitions = new ArrayList();
		
		// aggiungere prima delle partizioni basate sulle chiavi. Esse sono statiche
		// ma possono essere caricate facilmente da un database all'avvio dell'applicazione.
		String[] keys = new String[] {"IBM", "CSCO", "SUNW", "BEAS", "ORCL", 
"MSFT", "GE"};
		for(int i = 0; i < keys.length; ++i)
		{
			PartitionDefinition p = ivRuntime.createPartitionDefinition("K_" + 
keys[i], 
					"KEYS", PartitionScope.K_CLUSTER);
			partitions.add(p);
		}
		// aggiungere delle partizioni per la prova hash. Si otterrà uno spazio hash
     di 16 slot
		// consentendo di scalare fino a 16 JVM. È possibile utilizzare un numero più ampio 
     tranne il 16
		// è sufficiente per questo esempio.
		for(int i = 0; i < 16; ++i)
		{
			PartitionDefinition p = ivRuntime.createPartitionDefinition
     ("H_" + i, 
					"HASH", PartitionScope.K_CLUSTER);
			partitions.add(p);
		}
		PartitionDefinition p = ivRuntime.createPartitionDefinition
    ("SINGLETON");
		partitions.add(p);
		return (PartitionDefinition[])partitions.toArray();
	}

Questo metodo mostra un esempio di tre tipi di schemi di partizionamento.

Il primo schema creare una partizione per chiave. Le chiavi sono di solito simboli di merce. È possibile caricare l'elenco di simboli di merce (di solito sono migliaia) e restituire le definizioni delle partizioni per ognuna di esse. Lo schema seguente mostra il modo in cui le partizioni possono essere create per dividere una serie di chiavi in una serie fissa di partizioni che utilizzano uno schema hash. In questo esempio vengono utilizzate sedici partizioni. Infine, l'ultimo schema mostra come creare un servizio singleton per il cluster assegnandolo a un'unica partizione.

La funzione di un bean PSSB (partition stateless session bean) è supportare la specifica dell'applicazione delle partizioni in fase di avvio. Con ogni partizione specificata, il membro del cluster può essere un potenziale membri di attivazione per la partizione. Ogni membro del cluster di solito restituisce la stessa serie di partizioni e il cliente può utilizzare il gestore HA e le sue politiche per determinare le posizioni delle partizioni. Questo schema offre semplicità e flessibilità separando i problemi legati alla definizione delle partizioni dalla posizione delle partizioni stesse. Non è necessario implementare una logica applicativa complicata che restituisce diverse serie di partizioni per ogni membro del cluster. All'avvio del cluster, ogni partizione viene attivat a su uno dei membri del cluster.




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Aggiunta di partizioni di esempio

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Termini di utilizzo | Commenti Ultimo aggiornamento: Mar 20, 2006 1:10:47 PM EST
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