I nomi delle partizioni con ambito cluster devono essere univoci all'interno del cluster in cui si trovano. Ad esempio, se l'applicazione J2EE (Java 2 Platform Enterprise Edition) crea una partizione denominata PartitionX, un'altra applicazione nello stesso cluster non può creare un'altra partizione con questo stesso nome.
Utilizzare l'interfaccia PartitionManager.getApplicationName() e, se utilizzato attentamente (in particolare, senza utilizzare stringhe lunghe), aggiungere il nome della partizione al nome di un'applicazione distribuita. Ad esempio, si assuma che l'amministratore abbia distribuito l'applicazione con App45v1r2, l'API createPartitionDefinition(…) può aggiungere App45v1r2 a PartitionX e creare quindi una partizione denominata “App45v1r2_PartitionX”.
I nomi delle partizioni con ambito nodo all'interno della stessa applicazione saranno uguali per ogni applicazione su ogni nodo logico, mentre i nomi delle partizioni su applicazioni differenti devono essere univoci.
Fare riferimento a ogni singolo sottosistema WPF (utilità di partizionamento) per le limitazioni specifiche (come ad esempio, per l'origine dati del proxy).
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