Occasionalmente, è possibile riscontrare una funzionalità imprevista nell'assegnazione della priorità ai flussi. In questa sezione vengono descritti gli elementi comuni da ricercare se la funzione di assegnazione della priorità ai flussi di richieste non funziona nel modo previsto.
Azione | Eseguita da |
Verificare che le politiche del servizio siano state create. | Dalla console di gestione, selezionare Politiche operative > Politiche del servizio. Vengono visualizzate tutte le politiche del servizio attualmente definite. Se la politica del servizio a disposizione non è presente, configurarne una nuova facendo clic sul pulsante Nuovo. |
Verificare che le politiche del servizio siano applicate agli URI dell'applicazione appropriati. | Dalla console di gestione, selezionare Politiche operative >
Politiche del servizio > Seleziona una politica del servizio esistente.
Verificare le classi di transazione assegnate nel campo Classe transazione.
È possibile creare una nuova classe di transazione facendo clic su Nuovo. Se non sono presenti i membri della classe di transazione desiderati, verificare che non siano già assegnati a un'altra politica del servizio. Verificare inoltre che l'applicazione a cui si desidera applicare la politica di servizio sia distribuita nel proprio ambiente. |
La differenziazione nel tempo di risposta diventa evidente nel momento in cui il gruppo di nodi si avvicina al limite delle capacità, il che avviene quando tutti i nodi all'interno di un gruppo sono completamente utilizzati. In un ambiente dinamico, il controller di gestione delle applicazioni avvia più istanze dell'applicazione in modo da rispondere alle richieste di lavoro e, se necessario Tivoli Intelligent Orchestrator può aggiungere ulteriori nodi all'ambiente. Se si riscontra una situazione in cui tutti i lavori vengono considerati allo stesso modo, effettuare le operazioni riportate nella tabella precedente per fare in modo che la politica venga configurata in modo appropriato.
Nel caso in cui ARFM non reagisca abbastanza velocemente, con il conseguente rallentamento del tempo di risposta per l'assegnazione della priorità alle richieste, è possibile ottimizzare le impostazioni ARFM. Per ulteriori informazioni, fare riferimento a Configurazione del gestore del flusso di richieste automatiche. In particolare, prestare attenzione all'impostazione Imposta durata ciclo di controllo al minimo e accertarsi di aver selezionato un valore adatto.
ARFM elabora ininterrottamente la quantità di lavoro che ciascuna classe di transazione richiede dal sistema; il calcolo viene affinato nel momento in cui le richieste entrano nel sistema. Per assicurare l'ottimizzazione di ARFM, si suggerisce di eseguire il sistema per periodi di tempo significativi con carichi di lavoro estremamente variabili. Questa fluttuazione del lavoro, unita a tempi di attività rilevanti, consente l'ottimizzazione di ARFM permettendogli così di fornire delle stime accurate in modo da evitare situazioni problematiche.
Nel caso in cui uno o più nodi rimangano a percentuali di utilizzo estremamente elevate, mentre il resto dei nodi può lavorare senza difficoltà, potrebbe essere necessario ottimizzare ARFM. Per ulteriori informazioni, fare riferimento a Configurazione del gestore del flusso di richieste automatiche. In particolare, prestare attenzione all'impostazione Utilizzo massimo CPU e assicurarsi di aver selezionato un valore inferiore rispetto a quello attualmente utilizzato dal nodo.
Verificare che il raggruppamento delle classi di transazione stia avvenendo in modo coerente. Ad esempio, si consiglia di non raggruppare URI con un valore del servizio discreto o basso nella stessa classe di transazione di URI con un valore elevato della politica del servizio. L'associazione delle richieste a domande estremamente variabili nella stessa classe di transazione comporta delle stime imprecise da parte di ARFM. Per modificare le classi di transazione, selezionare Politiche operative > Politiche del servizio > Seleziona una politica del servizio esistente e verificare la coerenza del raggruppamento nel campo della classe di transazione.
Ciò è normale. Il programma di bilanciamento del carico prova a uguagliare i tempi di risposta su tutti i nodi di back-end in un cluster. Se un nodo è meno capace di un altro, allora il programma di bilanciamento del carico distribuisce meno lavoro al nodo meno capace in modo che il tempo di risposta di questo sia simile a quello di un nodo più veloce.