WebSphere Extended Deployment, Version 6.0.x     Sistemi operativi: AIX, HP-UX, Linux, Solaris, Windows, z/OS

Creazione e configurazione di cluster dinamici

I gruppi di nodi e i cluster dinamici risultano fondamentali nella creazione di blocchi dell'ambiente delle operazioni dinamiche. I cluster dinamici devono essere creati e configurati correttamente in modo da realizzare le basi funzionali dell'ambiente on demand, fornito da WebSphere Extended Deployment. Questa attività descrive come creare o modificare un cluster dinamico, che risulta essere una destinazione di distribuzione delle applicazioni in WebSphere Extended Deployment.

Cenni preliminari

Per realizzare un cluster dinamico, è necessario disporre di un gruppo di nodi già creati. Le informazioni dettagliate sono riportate nella sezione Creazione o modifica di un gruppo di nodi topic. Occorre acquisire una certa familiarità con il significato concettuale di cluster dinamico e capirne gli attributi, ad esempio la relazione tra un cluster dinamico e un gruppo di nodi, come prerequisito per supportare l'ambiente on-demand demand per WebSphere Extended Deployment.

Prima di creare un cluster dinamico, è necessario decidere se si utilizzerà lo stack verticale. Lo stack verticale migliora le condizioni dei colli di bottiglia consentendo al controller di gestione delle applicazioni di avviare una o più istanze del cluster dinamico su un nodo. Per decidere se utilizzare lo stack verticale e per decidere il numero di istanze per nodo da utilizzare, fare riferimento a Configurazione dello stack verticale.

È necessario che WebSphere Extended Deployment sia installato e che si possa avere accesso alla console di gestione.

Motivi e situazioni in cui eseguire questa attività

Un cluster dinamico è una destinazione di distribuzione dell'applicazione espandibile e riducibile a seconda delle necessità dell'ambiente delle operazioni dinamiche ed è in grado di oltrepassare i limiti dei nodi all'interno di un gruppo di nodi. Ogni gruppo di nodi contiene uno o più cluster dinamici. La capacità di elaborazione del gruppo di nodi viene divisa automaticamente tra i cluster dinamici in base agli obiettivi aziendali definiti.
  1. Dalla console di gestione di WebSphere Extended Deployment, fare clic su Server > Cluster dinamici. È possibile selezionare un cluster dinamico esistente per modificarne le proprietà oppure selezionare il pulsante Nuovo per creare un nuovo cluster dinamico.
  2. Immettere le informazioni sul cluster dinamico.
    1. Immettere un nome per il cluster. Il nome deve essere univoco tra tutti i cluster dinamici.
    2. Fornire un'associazione a un gruppo di nodi. Il cluster dinamico e i gruppi di nodi sono strettamente correlati. La presenza di un cluster dinamico dipende da un gruppo di nodi.
    3. Stabilire se abilitare o meno l'instradamento nell'ambito del nodo. Per abilitare o disabilitare l'ottimizzazione di instradamento nell'ambito del nodo, selezionare Locale preferita consigliata. L'impostazione predefinita è Abilitato, tale impostazione indica che, se possibile, le richieste EJB vengono instradate al nodo del client. Se si abilita questa funzione, le prestazioni vengono migliorate poiché le richieste del client vengono inviate agli EJB locali.
    4. Per creare un dominio di replica per questo cluster, selezionare Crea un dominio di replica per questo cluster. Utilizzare i domini di replica per trasferire i dati, gli oggetti o gli eventi per il gestore sessioni, la cache dinamica o i bean di sessione stateful tra i server delle applicazioni in un cluster.
  3. Selezionare una maschera del cluster dinamico. È possibile creare il nuovo cluster in base a un server delle applicazioni già esistente o sul modello di quello predefinito. È possibile selezionare la creazione di server in base al modello predefinito oppure utilizzare come modello un server delle applicazioni esistente dall'ambiente. [Version 6.0.1 and later] Le maschere visualizzate sono valide per la piattaforma che corrisponde alla piattaforma del gruppo di nodi che si collega al cluster dinamico. Selezionare una delle seguenti maschere:
    • La maschera defaultXD è la maschera predefinita per WebSphere Extended Deployment. Utilizzare questa maschera quando si crea un cluster dinamico su piattaforme distribuite.
    • [zos platforms] Per la piattaforma z/OS, utilizzare la maschera defaultXDZOS per la creazione di un cluster dinamico sulla piattaforma z/OS.
    • La maschera predefinita è la maschera di WebSphere Application Server Versione 6.x. Essa è identica alla maschera defaultXD tranne per il fatto che la dimensione massima dei lotti dei thread del contenitore Web è 50 nella maschera predefinita e 500 nella maschera defaultXD.
    • La maschera default_5X è la maschera predefinita di WebSphere Application Server Versione 5.x.
    • [zos platforms] Sulla piattaforma z/OS, le maschere predefinite di WebSphere Application Server sono defaultZOS per la Versione 6.x e defaultZOS_5X per la Versione 5.x.
  4. Specificare le proprietà specifiche del cluster dinamico.
    1. Definire il numero minimo di istanze del cluster. Il numero minimo predefinito di istanze è uno mentre non esiste alcun valore massimo.
      • Se si desidera arrestare le istanze se non viene eseguita alcuna attività, selezionare Arresta tutte le istanze durante i periodi di inattività. Se si seleziona questa opzione, immettere il valore Tempo da attendere prima di arrestare le istanze. Fare riferimento alla sezione Configurazione dell'avvio a rilento delle applicazioni per ulteriori informazioni su questa opzione.
      • Se si desidera avviare un'istanza del cluster tutte le volte, selezionare Conserva un'istanza avviata tutte le volte. Questa opzione rappresenta l'impostazione predefinita.
      • Se si desidera avviare più di un'istanza del cluster tutte le volte, selezionare Conserva più istanze avviate tutte le volte. Se si seleziona questa opzione, immettere il valore Numero di istanze per le istanze che si desidera avviare.
    2. Definire il numero massimo di istanze del cluster. Per impostazione predefinita, non esiste alcun limite sul numero di istanze del cluster.
      • Se si desidera limitare il numero di istanze del cluster, selezionare Limita il numero di istanze da avviare e immettere un valore per Numero massimo di istanze.
      • Se non si desidera limitare il numero di istanze del cluster, selezionare Non limitare il numero di istanze da avviare.
    3. Stabilire se abilitare lo stack verticale. Utilizzare lo stack verticale per migliorare le condizioni dei colli di bottiglia tra le varie applicazioni. Configurando lo stack verticale, il controller di gestione delle applicazioni può avviare una o più istanze del cluster dinamico su un nodo in caso di un carico di lavoro elevato. Fare riferimento a Configurazione dello stack verticale per ulteriori informazioni sulla configurazione dello stack verticale e la determinazione del numero di stack. Per abilitare lo stack verticale, selezionare l'opzione Consenti l'avvio di più di una istanza sullo stesso nodo ed immettere il valore per Numero di istanze.
  5. Confermare l'operazione di creazione del cluster dinamico. Fare clic su Fine > Salva per salvare le modifiche alla configurazione principale.
  6. Selezionare la modalità operativa. Dalla console di gestione, fare clic su Server > Cluster dinamici. Selezionare il cluster o i cluster che si desidera modificare. Scegliere una delle seguenti opzioni per la modalità operativa:
    • Manuale. In modalità manuale, il cluster dinamico non è diverso dai normali ambienti del server delle applicazioni con cluster statici.
    • Controllata. In modalità controllata, l'ambiente di WebSphere Extended Deployment fornisce informazioni e azioni che possono essere utilizzate dall'amministratore.
    • Automatica. In modalità automatica, WebSphere Extended Deployment intraprende automaticamente delle azioni.
    ImportantColonSymbol Per utilizzare la gestione delle applicazioni dinamiche, è necessario selezionare la modalità Automatica o Controllata come modalità operativa.
    Fare riferimento alla sezione Selezione della modalità operativa per ulteriori informazioni sulla scelta e sulla configurazione della modalità operativa.

Risultato

A questo punto, la creazione di un nuovo cluster dinamico da utilizzare all'interno dell'ambiente WebSphere Extended Deployment è avvenuta con successo.

Esempio

Utilizzare i seguenti scenari di gestione come linee guida per le impostazioni del cluster dinamico:

Operazioni successive

Distribuire un'applicazione sul cluster dinamico. Fare riferimento a Distribuzione delle applicazioni su cluster dinamici per maggiori informazioni.



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Argomento Attività    

Termini di utilizzo | Commenti Ultimo aggiornamento: Mar 20, 2006 1:04:28 PM EST
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