Lo scheduler a lunga durata è un'applicazione J2EE (Java 2 Platform, Enterprise Edition). Perché lo scheduler a lunga durata sia particolarmente disponibile, è necessario che sia distribuito su un cluster dinamico all'interno dell'ambiente WebSphere Extended Deployment.
Motivi e situazioni in cui eseguire questa attività
Fare riferimento alla sezione Panoramica su business grid per comprendere il modo in cui lo scheduler a lunga durata rientra nell'architettur a generale delle funzioni business grid.
Per definire un cluster dinamico per lo scheduler a lunga durata, effettuare le seguenti operazioni:
- Determinare i nodi nella cella che devono essere utilizzati per ospitare lo scheduler a lunga durata. È possibile accedere allo scheduler dalla console di gestione, dai client applicativi, dalle applicazioni J2EE e dalle richieste di servizi Web. Lo scheduler deve poter accedere al database e ai nodi su cui saranno presenti gli ambienti di esecuzione. Fare riferimento a Distribuzione delle applicazioni a lunga durata.
- Dalla console di gestione, fare clic Amministrazione di sistema
> Gruppi di nodi.
- Fare clic su Nuovo.
- Immettere un nome appropriato per il gruppo di nodi. Ad esempio, LongRunningSchedulerNG.
- Fare clic su OK.
- Selezionare dalla tabella il gruppo di nodi appena creato.
- Selezionare Membri del gruppo di nodi, quindi fare clic su Aggiungi.
- Selezionare le caselle di spunta accanto ai nodi su cui deve essere presente lo scheduler a lunga durata, quindi fare clic su Aggiungi.
- Dalla console di gestione, fare clic su Server > Cluster dinamici.
- Fare clic su Nuovo.
- Immettere un nome appropriato per il cluster dinamico. Ad esempio, LongRunningSchedulerDC.
- Dal menu a discesa Associa a gruppo di nodi, selezionare il gruppo di nodi appena creato.
- Dal menu Maschera server delle applicazioni predefinita, selezionare defaultXD.
- Verificare che l'opzione Conserva un'istanza avviata tutte le volte sia selezionata.
- Selezionare Limita
il numero di istanze da avviare,
quindi immettere 1 nel campo di testo. Per un ambiente ad alta disponibilità, utilizzare un cluster dinamico con il minimo e il massimo impostati su 1,
la modalità automatica e un router on demand.
- Fare clic su Avanti, quindi fare clic su Fine.
- Se si desidera che WebSphere Extended Deployment gestisca automaticamente il percorso dello scheduler a lunga durata, selezionare Automatico dal menu a discesa, selezionare la casella di spunta relativa al cluster dinamico appena creato e fare clic su Imposta modalità.
Risultato
La creazione di un gruppo di nodi e di un cluster dinamico provoca la creazione da parte di WebSphere Extended Deployment di un server delle applicazioni per il cluster su ogni nodo del gruppo. Effettuare le operazioni riportate per ogni server delle applicazioni create per il cluster dinamico creato. Se successivamente si aggiungono dei nodi al gruppo, sarà necessario ripetere queste operazioni per ogni server delle applicazioni che viene creato. Per ulteriori informazioni, fare riferimento a
Impostazioni alias dell'host.
- Dalla console di gestione, selezionare Server > Server delle
applicazioni.
- Fare clic sul nome del server delle applicazioni nel cluster dinamico. Il nome del server delle applicazioni avrà il formato nomenodo_nomeclusterdinamico.
- Fare clic su Servizi contenitore > Servizio bean di avvio.
- Selezionare la casella di spunta accanto all'opzione Abilita servizio all'avvio del server e fare clic su OK.
- Ripetere queste operazioni per gli altri server delle applicazioni nel cluster.
- Salvare le modifiche.
- Nella console di gestione, fare clic su Ambiente > Host virtuali.
- Fare clic su host_predefinito.
- Fare clic su Alias host.
- Fare clic su Nuovo.
- In Nome host, immettere il nome di un host virtuale oppure *.
- In Porta, immettere la porta WC_defaulthost.
- Fare clic su Applica.
- Se la sicurezza è abilitata, ripetere queste operazioni per creare gli alias host in base alla porta WC_defaulthost_secure.
- Riavviare il server.