ejbContainer - Contenitore EJB (ejbContainer)

Definisce il comportamento del contenitore EJB.

NameTypeDefaultDescription
poolCleanupIntervalUn periodo di tempo con precisione al secondo30sL'intervallo di tempo che intercorre tra le operazioni di rimozione di istanze bean inutilizzate. Questa impostazione è valida solo per le sessioni senza stato e gli MDB (Message-driven Bean). Specificare un numero intero positivo seguito da un'unità di tempo, che può essere ore (h), minuti (m) o secondi (s). Ad esempio, specificare 30 secondi come 30s. È possibile includere più valori in una singola immissione. Ad esempio, 1m30s è equivalente a 90 secondi.
cacheSizeint
Min: 1
2053Il numero di istanze bean di sessione con stato che devono essere memorizzate nella cache.
cacheCleanupIntervalUn periodo di tempo con precisione al secondo3sL'intervallo di tempo che intercorre tra le operazioni di passivazione delle istanze bean di sessione con stato non utilizzate. Specificare un numero intero positivo seguito da un'unità di tempo, che può essere ore (h), minuti (m) o secondi (s). Ad esempio, specificare 30 secondi come 30s. È possibile includere più valori in una singola immissione. Ad esempio, 1m30s è equivalente a 90 secondi.
startEJBsAtAppStartbooleanoSpecifica quando inizializzare i tipi EJB. Se questa proprietà è impostata su true, i tipi EJB vengono inizializzati al primo avvio delle applicazioni. Se questa proprietà è impostata su false, i tipi EJB vengono inizializzati al primo utilizzo del tipo EJB da parte di una applicazione. Se questa proprietà non è impostata, il comportamento viene determinato bean per bean, dall'attributo start-at-app-start nel file ibm-ejb-jar-ext.xml. Questa impostazione non si applica agli MDB e ai bean singleton di avvio. Gli MDB e i bean singleton di avvio verranno sempre inizializzati all'avvio delle applicazioni.

asynchronous

Definisce la modalità di funzionamento dei metodi asincroni EJB.

NameTypeDefaultDescription
maxUnclaimedRemoteResultsint
Min: 1
1000Il numero massimo di risultati non reclamati che il server conserva da tutte le chiamate di metodo asincrono remote che restituiscono un oggetto Future. Se viene superato il numero massimo, per evitare perdite di memoria, il server elimina il risultato della chiamata di metodo completata meno di recente.
unclaimedRemoteResultTimeoutUn periodo di tempo con precisione al secondo24hLa quantità di tempo per cui il server conserva il risultato per ogni chiamata di metodo asincrono remota che restituisce un oggetto Future. Se un'applicazione non reclama il risultato entro il periodo di tempo specificato, il server elimina il risultato di tale chiamata di metodo per evitare perdite di memoria. Specificare un numero intero positivo seguito da un'unità di tempo, che può essere ore (h), minuti (m) o secondi (s). Ad esempio, specificare 30 secondi come 30s. È possibile includere più valori in una singola immissione. Ad esempio, 1m30s è equivalente a 90 secondi.
contextServiceRefUn riferimento allelemento di livello più alto {0} (stringa).Il servizio di contesto utilizzato per gestire la propagazione del contesto a thread di metodo EJB asincroni.

asynchronous > contextService

Il servizio di contesto utilizzato per gestire la propagazione del contesto a thread di metodo EJB asincroni.

NameTypeDefaultDescription
onError
  • IGNORE
  • WARN
  • FAIL
WARNDetermina l'azione da eseguire in risposta agli errori di configurazione. Ad esempio, se securityContext è configurato per questo contextService, ma la funzione di sicurezza non è abilitata, allora onError determina se riportare esito negativo, lanciare un'avvertenza o ignorare le parti della configurazione che non sono corrette.
IGNORE
Il server non emetterà messaggi di avvertenza e di errore quando si verifica un errore di configurazione.
WARN
Il server emetterà messaggi di avvertenza e di errore quando si verifica un errore di configurazione.
FAIL
Il server emetterà un messaggio di avvertenza o di errore alla prima ricorrenza dell'errore, quindi si arresterà il server.
baseContextRefUn riferimento allelemento di livello più alto {0} (stringa).Specifica un servizio di base da cui ereditare il contesto che non è ancora definito in questo servizio di contesto.
jndiNamestringNome JNDI

asynchronous > contextService > baseContext

Specifica un servizio di base da cui ereditare il contesto che non è ancora definito in questo servizio di contesto.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.
onError
  • IGNORE
  • WARN
  • FAIL
WARNDetermina l'azione da eseguire in risposta agli errori di configurazione. Ad esempio, se securityContext è configurato per questo contextService, ma la funzione di sicurezza non è abilitata, allora onError determina se riportare esito negativo, lanciare un'avvertenza o ignorare le parti della configurazione che non sono corrette.
IGNORE
Il server non emetterà messaggi di avvertenza e di errore quando si verifica un errore di configurazione.
WARN
Il server emetterà messaggi di avvertenza e di errore quando si verifica un errore di configurazione.
FAIL
Il server emetterà un messaggio di avvertenza o di errore alla prima ricorrenza dell'errore, quindi si arresterà il server.
baseContextRefUn riferimento allelemento di livello più alto {0} (stringa).Specifica un servizio di base da cui ereditare il contesto che non è ancora definito in questo servizio di contesto.
jndiNamestringNome JNDI

asynchronous > contextService > baseContext > baseContext

Specifica un servizio di base da cui ereditare il contesto che non è ancora definito in questo servizio di contesto.

asynchronous > contextService > baseContext > classloaderContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

asynchronous > contextService > baseContext > jeeMetadataContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

asynchronous > contextService > baseContext > securityContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

asynchronous > contextService > baseContext > syncToOSThreadContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

asynchronous > contextService > baseContext > zosWLMContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.
defaultTransactionClassstringASYNCBNIl nome della classe di transazione fornito a WLM per classificare il lavoro quando viene creato un nuovo contesto WLM per del lavoro non daemon.
daemonTransactionClassstringASYNCDMNIl nome della classe di transazione fornito a WLM per classificare il lavoro quando viene creato un nuovo contesto WLM per del lavoro daemon.
wlm
  • PropagateOrNew
  • New
  • Propagate
PropagateIndica il modo in cui deve essere gestito il contesto WLM per del lavoro non daemon.
PropagateOrNew
Utilizza lo stesso contesto WLM o ne crea uno nuovo se non ne esiste uno corrente.
New
Crea sempre un nuovo contesto WLM.
Propagate
Utilizza lo stesso contesto WLM (se ne esiste uno).

asynchronous > contextService > classloaderContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

asynchronous > contextService > jeeMetadataContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

asynchronous > contextService > securityContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

asynchronous > contextService > syncToOSThreadContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

asynchronous > contextService > zosWLMContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.
defaultTransactionClassstringASYNCBNIl nome della classe di transazione fornito a WLM per classificare il lavoro quando viene creato un nuovo contesto WLM per del lavoro non daemon.
daemonTransactionClassstringASYNCDMNIl nome della classe di transazione fornito a WLM per classificare il lavoro quando viene creato un nuovo contesto WLM per del lavoro daemon.
wlm
  • PropagateOrNew
  • New
  • Propagate
PropagateIndica il modo in cui deve essere gestito il contesto WLM per del lavoro non daemon.
PropagateOrNew
Utilizza lo stesso contesto WLM o ne crea uno nuovo se non ne esiste uno corrente.
New
Crea sempre un nuovo contesto WLM.
Propagate
Utilizza lo stesso contesto WLM (se ne esiste uno).

timerService

Definisce il comportamento del servizio timer EJB.

NameTypeDefaultDescription
lateTimerThresholdUn periodo di tempo con precisione al minuto5mIl numero di minuti dopo la scadenza pianificata di un timer dopo cui il timer sarà considerato in ritardo. Quando un timer parte in ritardo, viene registrato un messaggio di avvertenza che indica che il timer si è avviato dopo il previsto. La soglia predefinita è 5 minuti e un valore di 0 minuti disattiva la funzione dei messaggi di avvertenza. Specificare un numero intero positivo seguito da un'unità di tempo, che può essere ore (h) o minuti (m). Ad esempio, specificare 30 minuti come 30m. È possibile includere più valori in una singola immissione. Ad esempio, 1h30m è equivalente a 90 minuti.
nonPersistentRetryIntervalUn periodo di tempo con precisione al secondo300sQuando un timer non persistente scade, viene chiamato il metodo callback del timeout. Se la transazione per questo metodo di callback non riesce o viene sottoposta a rollback, il contenitore deve ripetere il tentativo per il timer. Il primo tentativo avviene immediatamente, mentre i tentativi successivi vengono ritardati in base al numero di secondi specificati. Se il valore è impostato su 0, tutti i tentativi avvengono immediatamente. Se non si specifica un valore, l'intervallo predefinito è 300 secondi. Specificare un numero intero positivo seguito da un'unità di tempo, che può essere ore (h), minuti (m) o secondi (s). Ad esempio, specificare 30 secondi come 30s. È possibile includere più valori in una singola immissione. Ad esempio, 1m30s è equivalente a 90 secondi.
nonPersistentMaxRetriesint
Min: -1
-1Quando un timer non persistente scade, viene chiamato il metodo callback del timeout. Questa impostazione controlla quante volte il contenitore EJB tenta di ripetere il timer. Se la transazione per questo metodo di callback non riesce o viene sottoposta a rollback, il contenitore EJB deve ripetere il tentativo per il timer almeno una volta. Il valore predefinito è -1, che indica che il contenitore EJB ritenta all'infinito fino a quando il timer non ha esito positivo. Se il valore è impostato su 0, il contenitore EJB non esegue un nuovo tentativo per il timer, tuttavia, ciò determina un funzionamento che non è conforme alla specifica EJB.
persistentExecutorRefUn riferimento allelemento di livello più alto {0} (stringa).Pianifica ed esegue le attività del timer persistente EJB.

timerService > persistentExecutor

Pianifica ed esegue le attività del timer persistente EJB.

NameTypeDefaultDescription
enableTaskExecutionbooleanotrueDetermina se questa istanza può o meno eseguire le attività.
initialPollDelayUn periodo di tempo con precisione al millisecondo0L'intervallo di tempo che deve trascorrere prima che questa istanza possa eseguire il polling dell'archivio persistente alla ricerca di attività da eseguire. Un valore -1 ritarda il polling fino al suo avvio in modo programmatico. Specificare un numero intero positivo seguito da un'unità di tempo, che può essere ore (h), minuti (m), secondi (s) o millisecondi (ms). Ad esempio, specificare 500 millisecondi come 500ms. È possibile includere più valori in una singola immissione. Ad esempio, 1s500ms è equivalente a 1,5 secondi.
pollIntervalUn periodo di tempo con precisione al millisecondo-1l'intervallo tra le operazioni di polling alla ricerca di attività da eseguire. Il valore -1 disabilita la funzione di polling dopo l'operazione di polling iniziale. Specificare un numero intero positivo seguito da un'unità di tempo, che può essere ore (h), minuti (m), secondi (s) o millisecondi (ms). Ad esempio, specificare 500 millisecondi come 500ms. È possibile includere più valori in una singola immissione. Ad esempio, 1s500ms è equivalente a 1,5 secondi.
retryIntervalUn periodo di tempo con precisione al millisecondo1mIl lasso di tempo che deve trascorrere tra il secondo nuovo tentativo e quelli consecutivi successivi di un'attività non riuscita. Il primo nuovo tentativo si verifica immediatamente, indipendentemente dal valore di questo attributo. Specificare un numero intero positivo seguito da un'unità di tempo, che può essere ore (h), minuti (m), secondi (s) o millisecondi (ms). Ad esempio, specificare 500 millisecondi come 500ms. È possibile includere più valori in una singola immissione. Ad esempio, 1s500ms è equivalente a 1,5 secondi.
retryLimitshort
Min: -1

Max: 10000
10Limite di nuovi tentativi consecutivi per un'attività non riuscita o di cui è stato eseguito il rollback, dopo il quale l'attività viene considerata permanentemente non riuscita e non vengono effettuati ulteriori nuovi tentativi. Un valore -1 consente un numero illimitato di nuovi tentativi.
taskStoreRefUn riferimento allelemento di livello più alto {0} (stringa).defaultDatabaseStoreL'archivio persistente per le attività pianificate.
contextServiceRefUn riferimento allelemento di livello più alto {0} (stringa).DefaultContextServiceConfigura il modo in cui il contesto viene acquisito e propagato ai thread.
pollSizeint
Min: 1
Il numero massimo di voci di attività da trovare quando si esegue il polling dell'archivio persistente alla ricerca di attività da eseguire. Se non viene specificato, non c'è alcun limite.

timerService > persistentExecutor > contextService

Configura il modo in cui il contesto viene acquisito e propagato ai thread.

NameTypeDefaultDescription
onError
  • IGNORE
  • WARN
  • FAIL
WARNDetermina l'azione da eseguire in risposta agli errori di configurazione. Ad esempio, se securityContext è configurato per questo contextService, ma la funzione di sicurezza non è abilitata, allora onError determina se riportare esito negativo, lanciare un'avvertenza o ignorare le parti della configurazione che non sono corrette.
IGNORE
Il server non emetterà messaggi di avvertenza e di errore quando si verifica un errore di configurazione.
WARN
Il server emetterà messaggi di avvertenza e di errore quando si verifica un errore di configurazione.
FAIL
Il server emetterà un messaggio di avvertenza o di errore alla prima ricorrenza dell'errore, quindi si arresterà il server.
baseContextRefUn riferimento allelemento di livello più alto {0} (stringa).Specifica un servizio di base da cui ereditare il contesto che non è ancora definito in questo servizio di contesto.
jndiNamestringNome JNDI

timerService > persistentExecutor > contextService > baseContext

Specifica un servizio di base da cui ereditare il contesto che non è ancora definito in questo servizio di contesto.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.
onError
  • IGNORE
  • WARN
  • FAIL
WARNDetermina l'azione da eseguire in risposta agli errori di configurazione. Ad esempio, se securityContext è configurato per questo contextService, ma la funzione di sicurezza non è abilitata, allora onError determina se riportare esito negativo, lanciare un'avvertenza o ignorare le parti della configurazione che non sono corrette.
IGNORE
Il server non emetterà messaggi di avvertenza e di errore quando si verifica un errore di configurazione.
WARN
Il server emetterà messaggi di avvertenza e di errore quando si verifica un errore di configurazione.
FAIL
Il server emetterà un messaggio di avvertenza o di errore alla prima ricorrenza dell'errore, quindi si arresterà il server.
baseContextRefUn riferimento allelemento di livello più alto {0} (stringa).Specifica un servizio di base da cui ereditare il contesto che non è ancora definito in questo servizio di contesto.
jndiNamestringNome JNDI

timerService > persistentExecutor > contextService > baseContext > baseContext

Specifica un servizio di base da cui ereditare il contesto che non è ancora definito in questo servizio di contesto.

timerService > persistentExecutor > contextService > baseContext > classloaderContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

timerService > persistentExecutor > contextService > baseContext > jeeMetadataContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

timerService > persistentExecutor > contextService > baseContext > securityContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

timerService > persistentExecutor > contextService > baseContext > syncToOSThreadContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

timerService > persistentExecutor > contextService > baseContext > zosWLMContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.
defaultTransactionClassstringASYNCBNIl nome della classe di transazione fornito a WLM per classificare il lavoro quando viene creato un nuovo contesto WLM per del lavoro non daemon.
daemonTransactionClassstringASYNCDMNIl nome della classe di transazione fornito a WLM per classificare il lavoro quando viene creato un nuovo contesto WLM per del lavoro daemon.
wlm
  • PropagateOrNew
  • New
  • Propagate
PropagateIndica il modo in cui deve essere gestito il contesto WLM per del lavoro non daemon.
PropagateOrNew
Utilizza lo stesso contesto WLM o ne crea uno nuovo se non ne esiste uno corrente.
New
Crea sempre un nuovo contesto WLM.
Propagate
Utilizza lo stesso contesto WLM (se ne esiste uno).

timerService > persistentExecutor > contextService > classloaderContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

timerService > persistentExecutor > contextService > jeeMetadataContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

timerService > persistentExecutor > contextService > securityContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

timerService > persistentExecutor > contextService > syncToOSThreadContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.

timerService > persistentExecutor > contextService > zosWLMContext

Un ID di configurazione univoco.

NameTypeDefaultDescription
idstringaUn ID di configurazione univoco.
defaultTransactionClassstringASYNCBNIl nome della classe di transazione fornito a WLM per classificare il lavoro quando viene creato un nuovo contesto WLM per del lavoro non daemon.
daemonTransactionClassstringASYNCDMNIl nome della classe di transazione fornito a WLM per classificare il lavoro quando viene creato un nuovo contesto WLM per del lavoro daemon.
wlm
  • PropagateOrNew
  • New
  • Propagate
PropagateIndica il modo in cui deve essere gestito il contesto WLM per del lavoro non daemon.
PropagateOrNew
Utilizza lo stesso contesto WLM o ne crea uno nuovo se non ne esiste uno corrente.
New
Crea sempre un nuovo contesto WLM.
Propagate
Utilizza lo stesso contesto WLM (se ne esiste uno).