Introduzione
Le applicazioni J2EE hanno funzioni specifiche che consentono una distribuzione flessibile. Ecco alcune linee guida
modellate specificatamente per la distribuzione di moduli
J2EE e applicazioni J2EE.
Per maggiori informazioni sulle configurazioni di distribuzione standard fornite da J2EE, vedere Concetto: Configurazioni di distribuzione J2EE.
Distribuzione di modellazione
Compito: Descrivere la distribuzione fornisce un esempio generico di
un modello di distribuzione ad alto livello. Di seguito è riportato un esempio specifico di J2EE per un'applicazione di
asta in linea.
In questo esempio molto semplice sono mostrati tutti i nodi fisici per dare un'idea di quali contenitori e processi
sono eseguiti in ogni nodo.
Tuttavia la distribuzione di J2EE può risultare molto più complicata. Il seguente esempio illustra un caso più
complesso.
In questo esempio un bilanciatore di carico replicato indirizza richieste ad un cluster di server Web e di server di
applicazione. Un'applicazione J2EE può anche includere più server di nome JNDI, client di applicazione maggiore, server
di messaggio e così via. È possibile aggiungere al diagramma protocolli, tipi di connessione di rete, firewall e così
via.
Notare che nell'esempio precedente non sono elencati o modellati moduli J2EE per ogni nodo, perché in questi è presente
solo un contenitore logico EJB e un contenitore Web. Tutti gli EJB e EJB-JAR sono distribuiti ai server EJB. Lo stesso
vale per i componenti Web.
Un'altra opzione per modellare la distribuzione di un'applicazione J2EE è quella di definire la mappatura dei moduli
e/o delle applicazioni J2EE a server specifici. Ciò è illustrato in un diagramma di distribuzione UML disegnando una
dipendenza (distribuzione<<stereotipata>>) dall'archivio al nodo. Il diagramma sottostante illustra questa
opzione. In questo esempio viene associato un archivio J2EE (un EAR) ad un nodo (un server di applicazione specifico).
In generale, non è necessario modellare l'assegnazione di archivi J2EE ai nodi e contenitori. Tuttavia in alcune
circostanze potrebbe essere necessario che alcuni elementi del sistema risiedano in un nodo con specifiche
caratteristiche (ad esempio un nodo che supporta un database o un nodo che supporta un sistema precedente). In casi
come questo si potrebbe volere modellare la distribuzione dei moduli J2EE su specifici nodi. Inoltre la modellazione
dell'associazione dall'archivio al server è utile specialmente se l'automazione esiste per supportare la vera
distribuzione degli archivi al server specificato.
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