Introduzione
Questa linea guida si focalizza sulla progettazione di servlet. Un'ulteriore guida su come identificare e modellare
servlet è fornita da Linea guida
del prodotto: Servlet.
Stato di sessione
I dati sullo stato di sessione gestiti da un servlet dovrebbero essere documentati nella progettazione del servlet. Per
un'ulteriore guida sullo stato di sessione, vedere Tecnica: Progettazione dello stato per applicazioni J2EE.
Contesto servlet
Le interazioni con il contesto servlet dovrebbero essere documentate nella progettazione del servlet. Il contesto
servlet è un dato globale per l'applicazione e dovrebbe essere gestito con attenzione. Vedere Tecnica: Progettazione dello stato per applicazioni J2EE per ulteriori descrizioni di
questo meccanismo.
Stato permanente
Un servlet può anche gestire dati destinati a sopravvivere ad una singola sessione di client. Ad esempio, può accedere
direttamente ad un database mediante JDBC o può memorizzare i dati in cookies dal lato client.
La capacità di un servlet di gestire tali dati permanenti dovrebbe essere definita nella descrizione del servlet nel
modello Progettazione. Tale progettazione è descritta anche in Tecnica: Progettazione dello stato per applicazioni J2EE
Granularità
I servlet possono richiamare altri servlet, JSP, classi helper ed EJB. Nel caso in cui le dimensioni di un servlet
diventassero eccessive, è possibile:
-
Introdurre classi helper che possono essere sottoposte a test di unità separatamente.
-
Spostare tutto il codice HTML nei JSP.
-
Inserire logiche di business negli EJB.
In genere i servlet si occupano di stati di sessione non permanenti perciò non richiedono transazioni. Nel caso in cui
sia necessario utilizzare transazioni, dovrebbe essere specificato in quale momento nelle linee guida della
progettazione specifica al progetto.
|