In sistemi in cui è presente molta interazione utente, è spesso auspicabile rappresentare l'intera interfaccia utente
come singola classe di analisi durante l'analisi dei
casi d'uso. Queste classi sono in realtà composte da molti diversi tipi di altre classi: pulsanti, finestre, menu,
riquadri, controlli, ecc. Usare una singola classe per rappresentare questa complessa collaborazione a volte è troppo
semplicistico. Anche se può essere utilizzata una singola classe, perfezionandola man mano, spesso è più facile
rappresentare l'interfaccia con un concetto più avvolgente, il sottosistema.
In questo caso è stata utilizzata una singola classe (o sottosistema) per rappresentare delle collaborazioni complesse
come le interfacce GUI, a causa del limitato vocabolario di progettazione. Questa classe è stata considerata in un
certo senso, come il punto d'ingresso per collaborazioni complesse ma non si trattava realmente di una classe in
senso stretto (non disponeva di un singolo insieme ben definito di responsabilità, se non in un senso molto largo) e
spesso scompariva nel processo di progettazione. Alla fine si scoprono le vere classi e le collaborazioni, e
viene distribuito loro il comportamento di ogni segna posto. Parte del lavoro eseguito in Prototipo dell'interfaccia utente dal Ruolo: Progettista di interfacce utente durante la produzione del Prodotto di lavoro: Prototipo dell'interfaccia utente, potrebbe
essere portato avanti e riutilizzato, a seconda della natura di quel prototipo.
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