L'istruzione ENVIRONMENT presenta il seguente formato:
ENVIRONMENT(tipo) nome-libreria ([uso parametro, ...)
Ogni istruzione ENVIRONMENT deve essere su una sola riga.
Quelli che seguono sono i parametri da specificare per ogni ambiente di linguaggio:
Il nome che associa questo ambiente di linguaggio alla definizione del blocco FUNCTION in una macro di Net.Data. E' anche necessario specificare il tipo dell'ambiente di linguaggio su una definizione di blocco FUNCTION per indicare a Net.Data i processi dell'ambiente di linguaggio che la funzione chiama. Il nome non può iniziare con il prefisso DTW_. Questo prefisso è riservato agli ambienti di linguaggio forniti con Net.Data. Consultare "Blocco di funzioni" in Riferimenti di Net.Data per ulteriori informazioni sul blocco FUNCTION.
Il nome dell'oggetto contenente le interfacce di ambiente di linguaggio chiamate da Net.Data. In Windows NT e OS/2, il nome DLL è specificato all'interno dell'estensione .dll. In AIX, il nome dell'oggetto condiviso viene specificato con l'estensione .o e in OS/400 il nome programma del servizio viene specificato con l'estensione .SRVPGM. OS/390 non ha alcuna estensione per i file DLL. Esaminare il file di inizializzazione fornito con Net.Data per il sistema operativo di cui si dispone per come specificare questo nome. Prendere in considerazione di utilizzare un percorso completo per assicurarsi che Net.Data rilevi la DLL o la libreria condivisa.
L'elenco dei parametri trasferiti all'ambiente di linguaggio su ogni chiamata di funzione, oltre a quei parametri specificati nella definizione del blocco FUNCTION. Essi vengono trasferiti nel campo parm_data_array della struttura dtw_lei che segue i parametri specificati nella definizione del blocco FUNCTION. E' necessario definire questi parametri come variabili nella macro di Net.Data prima che venga eseguita la chiamata di funzione. Se una funzione modifica il valore di questi parametri, i parametri richiamano il valore modificato una volta che la funzione ha terminato l'elaborazione.