Uno schema di file flat è costituito da metadati che descrivono il formato
e la struttura dei dati di file flat elaborati dal dispositivo di integrazione.
Quando si crea uno schema di file flat, viene generata anche una rappresentazione dei metadati
basata sullo schema XML interno corrispondente.
Durante il runtime, il dispositivo di integrazione utilizza lo schema di
file flat per le seguenti azioni:
- Analizzare i dati di file flat in entrata (validi per lo schema di file flat)
e convertirli in dati XML. Tale analisi viene effettuata nell'attività Leggi
file flat di un'orchestrazione. I dati XML
convertiti sono validi per lo schema XML interno generato dallo
schema di file flat. Per un esempio di orchestrazione che legge i dati di
file flat, consultare la sezione "Developing the BookOrder Project" nel manuale Getting
Started Guide.
- Convertire i dati XML in dati di file flat in uscita validi per uno schema
di file flat. Questa conversione viene effettuata nell'attività Scrivi file
flat di un'orchestrazione.
Utilizzare l'Editor schema file flat per creare schemi di file flat
che descrivono i seguenti tipi di dati:
- Dati delimitati
- Uno schema di file flat può descrivere dati definiti tramite delimitatori,
ad esempio: dati EDI o CSV (comma-separated values). Nella seguente figura, viene mostrato un file CSV
contenente dati delimitati:
Per un esempio di schema di file
flat che analizza campi delimitati
e contiene record ripetuti, consultare la sezione
"Developing the BookOrder Project"
del manuale
Getting Started Guide.
- Dati a lunghezza fissa
o 'posizionali' - Uno schema di file flat può
descrivere dati a lunghezza fissa o posizionali. Molte applicazioni mainframe
utilizzano dati posizionali. I dati a lunghezza fissa vengono visualizzati nella seguente figura: