IBM Developer Workbench Version 9.1.0.2 - Note sul rilascio
Indice
1.0 Informazioni su questo rilascio
2.0 Informazioni sull'installazione
3.0 Informazioni particolari e marchi
1.0 Informazioni su questo rilascio
Developer Workbench Version 9.1.0.2 contiene miglioramenti e fix per la versione 9.1.
Torna all'indice.
1.1 Novità in questo rilascio
Developer Workbench versione 9.1.0.2 fornisce le seguenti nuove funzioni:
- Supporto per DB2 per z/OS versione 9:
- È possibile creare una connessione JDBC a DB2 per z/OS versione 9 in Esplora database.
- È possibile utilizzare il workbench per creare, verificare e distribuire i seguenti tipi di routine utilizzano DB2 per z/OS versione 9 in un progetto di sviluppo dati:
- Procedure memorizzate native SQL, comprese più versioni di procedure memorizzate native
- Procedure memorizzate esterne SQL
- Procedure memorizzate Java (JDBC e SQLJ)
- Funzioni definite dall'utente scalari SQL
- È possibile utilizzare il workbench per sviluppare procedure memorizzate Java che utilizzano il DB2 per z/OS versione 9 che dipende dalle classi nei file JAR diversi dal file JAR in cui è distribuita la procedura memorizzata. È possibile importare un file JAR
in un progetto di sviluppo dati per consentire la compilazione e l'assemblaggio di questo tipo di procedura memorizzata Java in locale. È inoltre possibile utilizzare ilworkbench per distribuire o rilasciare un file JAR da un server di database e visualizzare le proprietà dei file JAR distribuiti da Esplora database.
- È possibile utilizzare il programma di debug delle procedure memorizzate integrato nel workbench per eseguire il debug di procedure memorizzate che utilizzano DB2 per z/OS versione 9.
- Documentazione tradotta e testo dell'interfaccia utente per il DB OLE e le UDF XML. Fare riferimento alla sezione relativa alla correzione della documentazione di queste note sul rilascio per informazioni su alcuni passi prerequisiti che devono essere completati prima di poter creare un DB OLE o le UDFXML.
- Supporto per l'estensione .db2 con i file che contengono istruzioni SQL escript. Oltre ai file con estensioni .sql e .ddl, è possibile modificare e importare file SQL che hanno una estensione .db2.
- Supporto per la creazione di un singolo pacchetto per le procedure memorizzate SQLJ. Per creare un singolo pacchetto, specificare un livello di isolamento nel campo Opzioni di collegamento della procedura guidata Distribuisci routine.
- Supporto per il salvataggio delle routine con errori. Quando si salva una routine nell'Editor delle routine che contiene errori, viene visualizzato un messaggio che riporta che sono presenti degli errori nel codice sorgente, ma è possibile salvare il codice con gli errori in modo da non perdere il lavoro effettuato fino a quel momento.
Torna all'indice.
1.2 Cronologia delle fix del prodotto
I seguenti problemi noti dalla versione 9.1 o9.1.0.1 sono stati risolti:
- Prima di eliminare un progetto, chiudere le routine aperte e gli editor SQL che appartengono al progetto. Se non si chiudono le routine aperte e gli editor SQL, nonostante vengano eliminati anche il progetto e il relativo contenuto, verranno visualizzati dei messaggi di errore.
- Se si sta eseguendo il debug di una procedura memorizzata Java che
richiama una seconda procedura memorizzata Java, non è possibile eseguire il
debug della seconda procedura memorizzata. Non è possibile passare alla procedura memorizzata nidificata e tutti i punti
di interruzione impostati nella procedura memorizzata nidificata vengono
ignorati. Questa limitazione è valida per DB2 UDB per Linux, UNIX e Windows.
1.3 Limitazioni e problemi noti
Questo rilascio contiene le seguenti limitazioni e problemi noti.
- Generale
-
- Per poter avviare Developer Workbench su Red Hat Enterprise Linux 3, aggiungere
export MOZILLA_FIVE_HOME=<percorso mozilla>
a/opt/IBM/DWB/V9.1/dwb_prod/shortcut_dwb
.
- Se si definisce una tabella che contiene dati XML ma non comprende una chiave primaria, l'aggiornamento della colonna XML riporterà un errore nella tabella dell'editor. È necessario aggiungere una chiave primaria o un indice univoco alla tabella che contiene i dati XML.
- Lo sviluppo XQuery in XQuery builder è supportato solo nei progetti di sviluppo dati associati a connessioni a DB2 per Linux, UNIX e Windows versione 9.
- Una volta creato un server federato in Esplora database, il server appena creato non verrà visualizzato automaticamente nella cartella Server definito. Per visualizzare il nuovo server, è necessario aggiornare la cartella.
- Su Linux, se il sistema utilizza JDK 1.4.1 come JDK predefinito, i processi Developer
Workbench potrebbero non essere chiusi quando si esce da DWB. Per evitare questo problema, utilizzare il JDK fornito da DWB:
/opt/IBM/DWB/V9.1/dwb_prod/eclipse/jdk/bin
.
- Sviluppo routine
-
- I tipi UDT (User-defined types) non sono supportati come parametri per
le routine.
- Visual Explain non è disponibile per le funzioni definite dall'utente che utilizzano database DB2 per z/OS. Il workbench supporta soltanto espressioni, non istruzioni, per le funzioni definite dall'utente z/OS.
- Quando si crea per la prima volta una routine in un progetto di sviluppo dati, le opzioni di Visual Explain potrebbero non essere disponibili nella procedura guidata Nuova procedura memorizzata, nella procedura guidata Nuova funzione definita dall'utente o nell'editor di routine. Per risolvere questo problema, chiudere e riaprire lo spazio di lavoro e le opzioni di Visual Explain verranno quindi abilitate.
- Quando si distribuisce una procedura memorizzata o una funzione definita dall'utente mediante la funzione di distribuzione Ant, potrebbe essere visualizzato il seguente messaggio se il file tools.jar non è presente nella classpath:
Impossibile individuare tools.jar. Era previsto in F:\jre\1.4.2\lib\tools.jar
. Ignorare questo messaggio. Il file tools.jar fa parte di Java Runtime Environment
(JRE) e non della funzione di distribuzione Ant.
- Per distribuire le procedure memorizzate Java con destinazione
DB2 UDB per iSeries dal
file mediante la distribuzione Ant, è necessario verificare che
jt400.jar sia contenuto nella variabile classpath di sistema.
- Quando si crea una procedura memorizzata Java e si modifica il nome del metodo, ilclic con il tasto destro del mouse nell'editor e la selezione di Salva non funziona. Per salvare la procedura memorizzata aggiornata, fare clic su File > Salva.
- Se si prova a distribuire una procedura memorizzata esportata
utilizzando le istruzioni contenute in
DeployInstructions.txt, potrebbe essere visualizzato un messaggio che indica:
...[createsp] Impossibile connettersi al database di destinazione. [createsp]
com.ibm.db2.jcc.DB2Driver...
Per risolvere questo problema, verificare che
db2jcc.jar ed i file della licenza appropriati siano contenuti nella variabile
classpath di sistema.
- Prima di eliminare un progetto di sviluppo dati, chiudere le routine aperte e gli editor SQL che appartengono al progetto. Se non si chiudono le routine aperte e gli editor SQL, il progetto e il relativo contenuto verranno ma saranno visualizzati dei messaggi di errore.
- È possibile che venga visualizzato un errore
impossibile caricare la classe
quando si distribuisce o si eseguono procedure memorizzate Java. Ciò si verifica se è presente una incongruenza nella versione del JDK tra RAD v7 e il serverDB2, se il server DB2 utilizza un JDK di livello inferiore. Per evitare questo errore, è necessario specificare l'opzione "-source 1.4" nel campo Opzioni di compilazione della procedura guidata distribuisci routine quando di distribuiscono procedure memorizzate Java rispetto ai server che utilizzano JDK livello 1.4. Ad esempio, un server DB2 Universal Database per Linux, UNIX eWindows V8.2. In
generale, utilizzare l'opzione di compilazione appropriata "-livello JDK origine" per corrispondere al livello di JDK sul server di database.
- Se si trascina e si rilascia una procedura memorizzata o una UDF tra server differenti (ad esempio, da un server DB2 UDB per Linux, UNIX e Windows a un server DB2 UDB per z/OS), verrà visualizzata una avvertenza durante l'operazione di trascinamento e rilascio relativa a determinate incompatibilità tra i due server. Se si continua con l'operazione e si prova ad aprire la procedura memorizzata o l'UDF, è possibile che venga visualizzato un errore.
- L'esecuzione di profili SQL su un server DB2 UDB per
Linux, UNIX e Windows V8.2 potrebbe causare un'eccezione di puntatore nullo
se sul server manca la procedura memorizzata prerequisita
(SYSIBM.SQLCAMESSAGECCSID) necessaria per consentire al driver
JCC di richiamare il testo del messaggio di errore. Per risolvere questo problema, è possibile creare una connessione al server senza l'impostazione retrieveMessagesFromServerOnGetMessage=true.
- Durante il controllo dell'esecuzione delle procedure
SQL, vengono generati degli eventi per le istruzioni DML come
INSERT, SELECT, DELETE e UPDATE contenute nella procedura.
Tuttavia, gli eventi non vengono generati in modo deterministico per le
istruzioni procedurali, come le assegnazioni delle variabili e le strutture
di controllo come WHILE oppure IF. Pertanto, l'ottimizzazione dei dati non verrà vatturata per queste istruzioni procedurali.
- Debugger procedura memorizzata
-
- Quando si è collegati ad un server UNIX DB2, possono verificarsi delle
eccezioni relative al timeout quando si aggiungono punti di
interruzione oppure si esegue la modalità di debug.
- Il debugger non viene eseguito per una procedura memorizzata il cui
nome contiene caratteri
inglesi e cinesi.
- Le espressioni Watch sono supportate solo per le procedure
memorizzate Java dinamiche. Non sono supportate per le procedure memorizzate
SQL e SQLJ.
- Il debugger non si arresta ad un punto di interruzione se questo non è
posizionato sul primo token di un'istruzione eseguibile, come, ad esempio,
SET. Inoltre, non si arresta su
DECLARE CONTINUE, CLOSE CURSOR o ROLLBACK.
- Se si sta eseguendo il debug di una procedura memorizzata Java e si
seleziona un'azione
Termina, potrebbero essere necessari diversi minuti per terminare
completamente la sessione di debug.
Le nuove sessioni di debug avviate durante questo intervallo di tempo
potrebbero non funzionare correttamente.
- Se si sta eseguendo il debug di una procedura memorizzata Java richiamata da un'altra procedura memorizzata SQL o Java, il pulsante Ritorno passo sarà disabilitato. Per risolvere questo problema, è possibile aggiungere un punto di interruzione alla riga successiva della procedura memorizzata chiamate e fare quindi clic su Ripristina per tornare alla procedura memorizzata chiamante.
- Quando una procedura memorizzata Java richiama un'altra procedura memorizzata Java e si torna alla prima procedura, è possibile che il codice Java venga arrestato in un passo intermedio.
Per risolvere questoproblema, utilizzare il pulsante Ritorno passo per tornare al frame stack della procedura memorizzata Java.
- Se viene visualizzato un errore
Timeout durante l'attesa del pacchetto
durante il debug di una
procedura memorizzata Java, provare ad aumentare il valore dell'impostazione
relativa al timeout Java. Per aumentare il valore dell'impostazione del timeout Java, fare clic su
Finestra > Preferenze dalla barra dei menu del
workbench. Espandere il nodo Java e fare clic su
Debug. Nella pagina Debug preferenze, aumentare il valore di
Timeout(ms) debugger nella sezione Timeout comunicazioni. Si consiglia di utilizzare almeno un valore
doppio rispetto al valore predefinito.
- Quando si esegue il debug di una procedura memorizzata Java, se si
utilizza l'azione Modifica valore per modificare una variabile con un valore di stringa
vuoto, il pulsante OK nella finestra di modifica potrebbe non
essere abilitato. Per abilitare il pulsante, selezionare il pallino
Immetti valutazione, impostare il valore su una stringa non vuota (ad
esempio, 'a') e selezionare il pallino Immetti testo letterale. Il pulsante OK diventa disponibile.
- Se non vengono visualizzate variabili locali quando si esegue il debug
di una procedura memorizzata Java, la procedura memorizzata potrebbe essere
stata distribuita senza utilizzare l'opzione del compilatore -g. Specificare l'opzione del compilatore -g quando si distribuiscono le
procedure memorizzate Java.
- Se viene visualizzato un messaggio di frame dello stack non valido
nella vista Variabili, passare alla vista Debug e fare clic sull'oggetto
del thread visualizzato al di sopra del frame dello stack e fare clic sul
frame dello stack. In questo modo, la vista Variabili viene aggiornata e l'errore non viene più
visualizzato.
- Quando si esegue il debug di una procedura memorizzata
SQLJ in esecuzione su DB2
UDB per iSeries V5 R4, la riga corrente che viene eseguita non
corrisponde alla riga di origine
SQLJ indicata visualizzata nella vista Debug, a meno che non sia stata
applicata una PTF iSeries che aggiorna la mappa delle linee in modo da
corrispondere all'origine
SQLJ e non all'origine Java.
- Le preferenze del debugger per il timeout del gestore sessioni non sono riconosciute. tali preferenze sono impostate come riportato di seguito: fare clic su Finestra> Preferenze, espandere il nodo Esegui/Debug e fare clic su Debugger procedura memorizzata DB2. Modificare il campo Timeout gestore sessioni in minuti.
- Il debugger non può elaborare una procedura memorizzata che ha un numero elevato di variabili su DB2 per Linux, UNIX e Windows. Il numero massimo di variabili è 200.
- Spostamento del cursore in una sessione di debug: in alcuni casi, quando sono presenti più variabili in una procedura, è necessario fare clic su Passa a o su Passa su più di una volta per passare alla riga successiva. Ad
esempio, è necessario fare clic due volte su questa riga:
DECLARE v_dept, v_actdept CHAR(3); e tre volte su questa riga:
DECLARE v_bonus, v_deptbonus, v_newbonus DECIMAL(9,2); è
necessario fare clic per un numero di volte uguale al numero di dichiarazioni
della variabile.
- Se si avvia una sessione di debug per una procedura memorizzata
Java, si aggiungono dei punti di interruzione e quindi si disabilitano i punti
di interruzione, i punti di interruzione sono ancora abilitati. Per risolvere questo problema, quando si avvia una nuova sessione di debug, è necessario prima rimuovere tutti i vecchi punti di interruzione e aggiungere quindi quelli nuovi.
- In alcuni casi, quando si utilizzano più progetti di sviluppo dati, è possibile che venga visualizzato un errore quando si prova ad eseguire il debug di una procedura memorizzata che indica Impossibile trovare la procedura memorizzata NOME_PROC. La procedura potrebbe essere stata eliminata dallo spazio di lavoro" oppure "Origine non trovata".
- Se si esegue il debug di una procedura memorizzata SQL subito dopo averterminato una sessione di debug di una procedura memorizzata Java, il debugger potrebbe riportare "La funzione definita dall'utente ... è stata interrotta dall'utente". Per risolvere questo problema, provare a eseguire di nuovo il
debug della procedura memorizzata SQL.
1.4 Correzioni alla documentazione
- Nella sezione intitolata "Utilizzo di Visual Explain per le routine" è contenuta un'istruzione non corretta
relativa ai server supportati per Visual Explain. Visual Explain è supportato sui seguenti server e sistemi
operativi:
-
Visual Explain è disponibile sulla piattaforma Windows(R). Sono supportati i seguenti server:
- DB2 UDB per Linux, UNIX e Windows, Versione 8.2
- DB2 Versione 9 per Linux, UNIX e Windows
- DB2 UDB per z/OS Versione 7 e Versione 8
- I seguenti prerequisiti sono richiesti per creare le UDF DB OLE con Developer Workbench:
-
- DB2 UDB per Linux, UNIX e Windows, versione 8 o successiva.
- OLE DB 2.0 o successivo, disponibile da Microsoft all'indirizzo http://www.microsoft.com. Se si prova a richiamare una funzione di tabella OLE DB senza prima installare OLE DB, DB2(R) emette SQLCODE -465, SQLSTATE 58032, codice errore 35. Per i requisiti di sistema e i provider OLE DB disponibili per le origini dati, fare riferimento alla documentazione dell'origine dati. Per la specifica OLE DB, fare riferimento a Microsoft OLE DB 2.0 Programmer's Reference and Data Access SDK, Microsoft Press, 1998.
- db2olefn.dll deve essere registrato sul computer in uso. Per registrare questo file DLL, immettere regsvr32 DB2installdir\sqllib\function\db2olefn.dll da una
riga comandi, dove DB2installdir è la directory root in cui è stato installato DB2.
- I seguenti prerequisiti sono richiesti per creare le UDF XML con Developer Workbench:
-
- DB2 UDB per Linux, UNIX e Windows, versione 8 o successiva.
- Se si desidera eseguire trasformazioni XSL sul documento XML prima dell'elaborazione, il database di destinazione deve essere abilitato per DB2 XML Extender.
Quando si abilita DB2 XML Extender, le UDF XSLTransform fornite dal motore del database sono disponibili sul database di destinazione per eseguire la trasformazione XSL. Per i database locali, l'abilitazione di DB2 XML Extender viene eseguita automaticamente. Per abilitare un database remoto per XML Extender, immettere
dxxadm enable_db sample
dalla directory DB2installdir\sqllib\bin
su una riga comandi, dove sample è il database di destinazione e DB2installdir è la directory in cui è stato installato DB2.
- Le seguenti azioni non sono disponibili se si utilizza una connessione offline
in Esplora database. Queste informazioni non sono presenti nella sezione "Limitazioni per le connessioni offline in Esplora database":
- Impostazione prima e dopo l'esecuzione delle istruzioni SQL e impostazione dei parametri input o inout mediante l'azione di menu Esegui impostazioni.
- Debug delle procedure memorizzate rispetto al server corrente.
Torna all'indice.
2.0 Informazioni sull'installazione
2.1 Requisiti hardware e software
Requisiti hardware
- Spazio su disco: 50 MB
- Memoria: 512 MB (1 GB consigliato)
Requisiti software
-
- Microsoft Windows 2000 Server e Professional, Microsoft Windows 2003 Server e Microsoft XP Professional
- Red Hat Enterprise Linux 3 e SUSE Linux Enterprise Server 9
Torna all'indice.
In questa sezione viene descritto come installare IBM Developer Workbench versione 9.1.0.2
mediante Developer Workbench Product Updater. Questo fix pack è fornito come aggiornamento. Scaricare il fix pack direttamente dal server degli aggiornamenti IBM. Tuttavia, è possibile scaricare anche un file ZIP che contiene questo fix
pack per le installazioni locali. Nelle seguenti sezioni viene descritto come installare questo fix pack.
- Se sono state disabilitate delle funzioni del prodotto mediante Gestore aggiornamenti selezionando Guida > Aggiornamenti software > Gestisci configurazione oppure modificando i file feature.xml, sarà necessario riabilitarle prima di installare questo fix pack.
Installare il fix pack con lo stesso account utente che ha installato IBM Developer
Workbench.
Limitazioni:
- Non è possibile aprire IBM Developer Workbench quando si installa questo fix pack.
- Su sistemi operativi Windows(R), è necessario utilizzare un account con privilegi da amministratore. Su sistemi operativi Linux(R), è necessario utilizzare l'account utente root.
Per installare il fix pack, effettuare le seguenti operazioni:
- Avviare Developer Workbench Product Updater:
- Su sistemi operativi Windows, fare clic su Start > Programmi > IBM DB2 Developer Workbench > DWB Product Updater.
- Su Red Hat Enterprise Linux 3.0 (ambiente desktop GNOME), aprire il menu principale e selezionare Programmazione > DWB Product Updater.
- Su SuSE Linux Enterprise Server 9.0 (ambiente desktop K), aprire il menu principale e fare clic su IBM DB2 Developer Workbench > DWB Product Updater.
Nota: su Red Hat Enterprise Linux 3.0 e SuSE Linux Enterprise Server 9.0, se si utilizza un ambiente desktop diverso da quello predefinito, i collegamenti al prodotto potrebbero non essere presenti nel percorso predefinito.
- Fare clic su Trova aggiornamenti.
- Per impostazione predefinita, sono selezionati tutti gli aggiornamenti disponibili. Verificare di aver selezionato IBM Developer Workbench versione 9.1.0.2.
Suggerimento: per visualizzare la descrizione per questo aggiornamento, fare clic sull'aggiornamento. La descrizione viene visualizzata nel riquadro Informazioni dettagliate.
- Fare clic su Installa aggiornamenti.
- Per accettare l'accordo di licenza e continuare con l'installazione, fare clic su OK.
A seconda della velocità del processore del computer, della quantità di RAM disponibile e dalla velocità della connessione a Internet, l'installazione dell'aggiornamento potrebbe richiedere del tempo.
Una volta completata l'installazione, Developer Workbench Product Updater riporterà gli aggiornamenti installati nella pagina Prodotti installati.
- Chiudere Developer Workbench Product Updater.
- Riavviare Developer Workbench con l'opzione
-clean
in modo che le modifiche vengano applicate. Ad esempio, eclipse -clean
.
Installare il fix pack direttamente dal server degli aggiornamenti IBM; è comunque possibile scaricarlo. È possibile scaricare e installare il
fix pack nei seguenti casi:
- Viene utilizzata una connessione a Internet lenta o instabile e si desidera utilizzare un gestore download
che consente di ripristinare il download.
- Risulta difficile accedere al server degli aggiornamenti IBM a causa di un
firewall.
- Si preferisce scaricare il fix pack e installarlo successivamente.
Per scaricare e installare il fix pack, effettuare le seguenti operazioni:
- Scaricare il fix pack daftp://ftp.software.ibm.com/software/data/db2/udb/developerworkbench/91/zips/dwb_9102.zip.
- Estrarre il fix pack in una directory temporanea, ad esempio C:\temp.
- Per le istruzioni di installazione, passare a C:\temp\dwbfp2\ ed aprire install_local_9102.html.
Per le news del prodotto, gli eventi, il supporto e altre informazioni, fare riferimento alla home page DB2 all'indirizzo http://www-306.ibm.com/software/data/db2/9/.
3.0 Informazioni particolari e marchi
3.1 Informazioni particolari
Queste informazioni sono state sviluppate per i prodotti e i servizi offerti
negli Stati Uniti. E' possibile che negli altri paesi l'IBM non offra i prodotti, i servizi o le
funzioni illustrati in questo documento. Consultare il rappresentante IBM
locale per informazioni sui prodotti e sui servizi disponibili
nel proprio paese. Ogni riferimento relativo a prodotti, programmi o servizi IBM
non implica che che solo quei prodotti, programmi o servizi IBM
possano essere utilizzati. In sostituzione a quelli forniti dall'IBM, possono essere
usati prodotti, programmi o servizi funzionalmente equivalenti che
non comportino la violazione dei diritti di propriet… intellettuale o
di altri diritti dell'IBM.
E' comunque responsabilit… dell'utente valutare e verificare la
possibilit… di utilizzare altri programmi e/o prodotti, fatta
eccezione per quelli espressamente indicati dall'IBM.
L'IBM pu• avere brevetti o domande di brevetto in corso relativi a
quanto trattato nella presente pubblicazione.
La fornitura di
questa pubblicazione non implica la concessione di alcuna licenza su
di essi. Chi desiderasse ricevere informazioni relative alle licenze
può rivolgersi per iscritto a:
Il seguente paragrafo non è valido per il Regno Unito o per tutti i paesi le cui leggi nazionali siano in contrasto con le disposizioni in esso contenute:
LA IBM (INTERNATIONAL BUSINESS MACHINES CORPORATION) FORNISCE LA PRESENTE PUBBLICAZIONE NELLO STATO IN CUI SI TROVA, SENZA GARANZIE DI ALCUN TIPO, ESPRESSE O IMPLICITE, IVI INCLUSE, MA NON LIMITATE A, GARANZIE IMPLICITE DI NON VIOLAZIONE, DI COMMERCIABILITA' E DI IDONEITA' PER UNO SCOPO PARTICOLARE. Alcuni stati non consentono la rinuncia a garanzie esplicite o implicite
in determinate transazioni; quindi la presente dichiarazione potrebbe essere
non essere a voi applicabile.
Questa pubblicazione potrebbe contenere imprecisioni tecniche o
errori tipografici. Le informazioni incluse in questo documento vengono modificate
su base periodica; tali modifiche verranno incorporate nelle
nuove edizioni della pubblicazione. L'IBM si riserva il diritto di apportare miglioramenti
e/o modifiche al prodotto o al programma descritto nel manuale in qualsiasi
momento e senza preavviso.
Tutti i riferimenti a siti Web non dell'IBM contenuti in questo documento sono forniti solo per consultazione. I materiali disponibili presso i siti Web non fanno
parte di questo prodotto e l'utilizzo di questi è a discrezione
dell'utente.
Coloro che detengono la licenza su questo programma e
desiderano avere informazioni su di esso allo scopo di consentire
(i) uno scambio di informazioni tra programmi indipendenti ed altri
(compreso questo) e (ii) l'uso reciproco di tali
informazioni, dovrebbero rivolgersi a:
IBM Corporation
J46A/G4
555 Bailey Avenue
San Jose, CA 95141-1003
U.S.A.
Tali informazioni possono essere disponibili, in base ad appropriate clausole e condizioni, includendo in alcuni casi, il pagamento di una tassa.
Il programma su licenza descritto in questo manuale e tutto il
materiale su licenza ad esso relativo sono forniti dall'IBM nel
rispetto delle condizioni previste dalla licenza d'uso.
Le informazioni relative a prodotti non IBM sono state ottenute
dai fornitori di tali prodotti. L'IBM non ha verificato tali prodotti e, pertanto, non può
garantirne l'accuratezza delle prestazioni. Eventuali commenti relativi alle prestazioni dei prodotti non IBM
devono essere indirizzati ai fornitori di tali prodotti.
Tutte le dichiarazioni riguardanti la futura direzione o le
intenzioni della IBM sono soggette a sostituzione o al ritiro senza
preavviso, e rappresentano unicamente scopi e obiettivi della IBM
stessa.
Questa pubblicazione contiene esempi di dati e
prospetti utilizzati quotidianamente nelle operazioni aziendali. Pertanto, può contenere nomi di persone, società,
marchi e prodotti. Tutti i nomi contenuti nella pubblicazione sono fittizi
e ogni riferimento a nomi e indirizzi reali è puramente casuale.
3.2 Marchi
IBM, Derby, Rational, DB2 Universal Database e zSeries sono marchi o marchi registrati di IBM corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Java e tutti i marchi basati su Java sono marchi della Sun Microsystems, Inc. negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Linux è un marchio di Linus
Torvalds negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Microsoft, Windows 2000, Windows 2003 e Windows XP sono marchi di
Microsoft Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Nomi di altri prodotti, società e servizi possono essere marchi di
altre società.
Torna all'indice.