Configurazione di Pulitura attesa
Prima di poter eseguire Pulitura attesa, occorre configurarla con i valori appropriati. Per esempio, è necessario specificare il nome del server Content Engine in cui sono contenuti i record inoltre è possibile limitare la pulitura solo a un archivio oggetti piano file.
Per configurare Pulitura attesa
- In Enterprise Manager, aprire la pagina delle proprietà di dominio di P8. Fare clic con il pulsante
destro del mouse sul nodo principale, quindi scegliere Proprietà.
- Selezionare la scheda Proprietà.
- Dal menu Configurazione sottosistema, selezionare Configurazione
cache server.
- Selezionare la scheda Proprietà e modificare il valore della proprietà [QueryPageMaxSize] da 1.000 to 150.000.
- Andare all'archivio oggetti del piano file, fare clic con il tasto destro del mouse e
selezionare Proprietà.
- Dalla finestra di dialogo Proprietà, fare clic sulla scheda Query.
- Impostare il valore Tempo massimo query su 0.
- Salvare le impostazioni e uscire da Enterprise Manager.
- Dal prompt dei comandi sulla macchina dove è installato Pulitura attesa, andare alla cartella RecordsManagerSweep.
- Immettere una delle seguenti istruzioni:
- Windows
RecordsManagerSweep.bat
-HoldSweep -configure
- UNIX
./RecordsManagerSweep.sh
-HoldSweep -configure
- Specificare i valori appropriati per i seguenti campi. I campi contrassegnati da un asterisco (*) sono obbligatori. (È possibile cancellare i valori esistenti facendo clic su Reimposta.)
- Connessione Selezionare http o https per
specificare il protocollo per la comunicazione con il server Content Engine. Il protocollo di default è http. Per
una comunicazione protetta, selezionare https.
- Nome server CE* Fornire il nome o l'indirizzo IP del server Content Engine.
- Numero porta WSI* Fornire il numero porta WSI utilizzato dal
server Content Engine. Ad esempio, il numero di porta di default per Content Engine in esecuzione su un
server delle applicazioni WebLogic è 7001. Per Content Engine in esecuzione su WebSphere, il default è 9080.
- Percorso URL Fornire il percorso definito dall'utente per l'URL che lo
strumento utilizza per comunicare con il server Content Engine. Ad esempio, /wsi è il percorso normalmente
utilizzato ed è il valore di default.
- Nome archivio oggetti piano file Fornire il GUID o il nome dell'archivio oggetti piano file (FPOS) su cui si desidera eseguire Pulitura attesa. Se non si fornisce alcun valore, il processo Pulitura attesa verrà eseguito su tutti gli archivi oggetti piano file associati al server CE specificato. Se il nome dell'archivio oggetti contiene caratteri estesi, utilizzare il GUID invece del nome.
- ID utente* Fornire il nome utente utilizzato da Pulitura attesa per
accedere a CE per eseguire i calcoli.
L'utente deve disporre di diritti amministrativi per l'archivio oggetti sul FPOS e dei
privilegi di Amministratore dei record.
- Password* Fornire la password per l'ID utente.
- Modalità FIPS 140-2 Selezionare Attivo o
Disattivo. In modalità FIPS 140-2, IBM InfoSphere Enterprise Records utilizza provider di crittografia
approvati da FIPS 140-2; IBMJCEFIPS (certificato 376) e/o IBMJSSEFIPS (certificato 409) e/o IBM Crypto for C
(ICC) (certificato 384) per la crittografia. I certificati sono elencati sul sito Web NIST all'indirizzo
http://csrc.nist.gov/cryptval/140-1/1401val2004.htm.
Se si seleziona Attivo e l'amministratore della sicurezza non configura il sistema
per la modalità FIPS 140-2, IBM InfoSphere Enterprise Records visualizza un messaggio di errore. L'amministratore della
sicurezza deve modificare il file java.security. Per informazioni dettagliate, vedere l'attività
Configure IBM InfoSphere Enterprise Records for FIPS 140-2 mode nel manuale
IBM InfoSphere Enterprise Records
Installation and Upgrade Guide.
IBM InfoSphere Enterprise Records supporta la crittografia FIPS 140-2 solo su WebSphere Application
Server.
- Nomi/GUID di attesa Fornire il nome o il GUID di un massimo di cinque
attese, separate dal carattere ‘|’. Il processo di pulitura utilizzerà solamente le attese specificate. Se non è stata fornita alcuna attesa, la Pulitura attesa elaborerà tutte le attese attive. Se è stato effettuato l'aggiornamento da una versione precedente dove era possibile creare più di un'attesa con lo stesso nome, se si utilizza tale nome di attesa si verificherà l'elaborazione di tutte le attese con tale nome. Se il nome dell'attesa contiene caratteri estesi, utilizzare il GUID invece del nome.
- Dimensione batch aggiornamento Fornire il numero di entità da
elaborare in un batch con il processo Pulitura attesa. Per impostazione predefinita, questo valore è stato impostato su 1000. Ad esempio, se questo valore è 1000 e vi sono 20,000 entità d elaborare, allora Pulitura attesa elaborerà tutte le entità in 20 batch, con 1000 entità in ciascun batch.
- Recupero dimensione batch Fornire il numero delle entità da recuperare in un batch utilizzando il processo Pulitura attesa. Per impostazione predefinita, questo valore è stato impostato su 100000. Ad esempio, se questo valore è 100000 e vi sono 1.000.000 entità d elaborare, allora tutte le entità verranno recuperate in 10 batch, con 100000 entità in ciascun batch.
- Conteggio thread Immettere il numero di thread di elaborazione utilizzati
da IBM InfoSphere Enterprise Records durante il processo di pulitura attesa. La procedura consigliata consiste nell'impostare un thread per ciascuna CPU logica nel server CE. Ad esempio, immettere "8" se vi sono otto CPU logiche nel server CE. Il valore di default è 1.
- File registro errori Fornire il nome e il percorso del file di errori
che deve essere creato dal processo Pulitura attesa oppure accettare il valore
di default. Di default, viene creato un file chiamato HoldSweepActivity.log nella cartella ../FileNet/RecordsManagerSweep. Se il processo Pulitura attesa viene eseguito senza errori, il file di errori avrà una dimensione di zero
byte.
- Fare clic su Configura.