Guida di riferimento per l'utente

Creazione di un sistema di riferimento spaziale

Questa sezione descrive le relazioni tra sistemi di riferimento spaziali e sistemi di coordinate e fornisce informazioni su come creare un sistema di riferimento spaziale dal Centro di controllo.

Informazioni relative ai sistemi di riferimento spaziali e di coordinate

In questa sezione si continua la discussione sui sistemi di coordinate, iniziata nella sezione Struttura dei dati spaziali. Si prosegue quindi con la definizione dei sistemi di riferimento spaziali fornita nella sezione Sviluppo e implementazione di un progetto GIS. Si forniscono inoltre informazioni per la determinazione dei valori da assegnare ai parametri di un sistema di riferimento spatiale.

Sistemi di coordinate, coordinate e misure

Un sistema di coordinate può essere paragonato a una griglia che ricopre una determinata area geografica. Ad esempio si può utilizzare una griglia che ricopre la terra, una griglia che ricopre una nazione o una griglia che ricopre una regione di uno stato. Ciascuna funzione geografica di un'area è posizionata sul punto di intersezione di una linea della griglia est-ovest e di una linea della griglia nord-sud. Un valore denominato coordinata X, indica l'ubicazione del punto sulla linea della griglia est-ovest. Un altro valore, denominato coordinata Y, indica l'ubicazione del punto sulla linea della griglia nord-sud. Entrambi i riferiscono l'ubicazione al centro della griglia o all'origine.

Le coordinate X e Y all'origine corrispondono a zero. Dall'origine verso est, le coordinate X sono positive; dall'origine verso ovest, sono negative. Allo stesso modo, dall'origine verso nord, le coordinate Y sono positive; dall'origine verso sud, sono negative. Per comprendere questa distribuzione, si consideri il seguente esempio generalizzato: Il sistema di coordinate A include una griglia che ricopre un'elevata area metropolitana. Una coordinata X di valore 7, denota una posizione di sette unità di misura a est dall'origine di questa griglia. Una coordinata X di valore -9.5, denota una posizione di nove e mezzo unità di misura a ovest dall'origine.

Ciascuna voce di dati di una colonna spaziale, include (1) una coordinata X e una coordinata Y che definiscono l'ubicazione di una funzione geografica o (2) più coordinate X e Y che definiscono le ubicazioni di varie parti di una funzione o che definiscono l'area ricoperta da una funzione. E' inoltre possibile includere due altri tipi di valori, una coordinata Z e una misura. Diversamente dalle coordinate X e Y, le coordinate Z e le misure non vengono utilizzate in DB2 Spatial Extender per definire le ubicazioni o le aree. Esse vengono infatti utilizzate per trasmettere le informazioni richieste da un'applicazione GIS. Le coordinate A Z indicano di solito l'altezza o la profondità di una funzione geografica. Le coordinate Z poste al di sopra dell'origine sono positive; le coordinate Z poste al di sotto dell'origine sono negative. Le misure sono valori numerici; possono trasmettere qualunque tipo di informazioni. Ad esempio, se si sta rappresentando pozzi petroliferi nel proprio GIS ed è necessario che le applicazioni elaborino valori che denotano ID di punti sequenze per i dati sismici, sarà possibile memorizzare questi valori come misure.

Sistemi di riferimento spaziale, offset e fattori di scala

Come indicato nella sezione Sistemi di coordinate, coordinate e misure, le coordinate possono essere valori negativi decimali. La stessa regola è valida per le misure. Tuttavia per ridurre un sovraccarico di memoria, DB2 Spatial Extender memorizza ciascuna coordinata e misura come numero intero non negativo (vale a dire come numero intero positivo o zero). Sarà necessario pertanto convertire le misure e le coordinate decimali negative attuali in numeri interi non negativi, per consentirne la memorizzazione da parte di DB2 Spatial Extender. E' inoltre necessario comunicare a DB2 Spatial Extender le modalità di esecuzione della conversione. A tale scopo è necessario impostare determinati parametri. L'impostazione dei parametri che è necessario utilizzare per convertire le coordinate e le misure in una specifica area geografica vengono denominate collettivamente sistema di riferimento spaziale.

Per creare un sistema di riferimento spaziale, è necessario eseguire le operazioni riportate di seguito:

Determinazione delle misure e delle coordinate negative inferiori

Prima di impostare i parametri per un sistema di riferimento spaziale, è necessario determinare la coordinata X, la coordinata Y, la coordinata Z e la misura negative inferiori nell'area geografica contenente le funzioni su cui si desidera richiamare informazioni. E' possibile comprendere questi valori rispondendo acquisendo le seguenti informazioni:

Verificare quali sono le misure e le coordinate negative inferiori, aggiungere a ciascuna di esse una quantità corrispondente al dieci percento del relativo valore. Se ad esempio la coordinata X inferiore negative corrisponde a -100, è possibile aggiungere -5 ad essa. Questo manuale richiama la figura risultante dopo un valore aumentato.

Specifica di fattori offset

Successivamente, specificare i fattori offset che DB2 Spatial Extender dovrà utilizzare per convertire coordinate e misure da valori negativi a valori non negativi:

L'offset sottratto dalle coordinate X viene denominato false X. Gli offset sottratti dalle coordinate Y, dalle coordinate Z e dalle misure, vengon denominate rispettivamente false Y, false Z e false M. Per informazioni sulla specifica di tali parametri dal Centro di controllo, vedere la sezione Creazione di un sistema di riferimento spaziale dal Centro di controllo.

Specifica di fattori di scala

Successivamente, specificare i fattori di scala che DB2 Spatial Extender dovrà utilizzare per convertire coordinate e misure da numeri decimali a numeri interi:

Il fattore di scala per le coordinate X e Y viene denominato unità XY. I fattori di scala per le misure e le coordinate Z vengono denominati rispettivamente unità Z e unità M. Per informazioni sulla specifica di tali parametri dal Centro di controllo, vedere la sezione Creazione di un sistema di riferimento spaziale dal Centro di controllo.

Creazione di un sistema di riferimento spaziale dal Centro di controllo

Questa sezione fornisce una panoramica dei passi necessari per la creazione di un sistema di riferimento spaziale dal Centro di controllo. Alla panoramica seguono le informazioni relative completamento di ciascun passo.

Per l'esecuzione di questi passi non è richiesta alcuna autorizzazione.

Panoramica dei passi necessari per la creazione di un sistema di riferimento spaziale dal Centro di controllo:

  1. Aprire la finestra Creare riferimento spaziale.
  2. Indicare il sistema di coordinate che si desidera utilizzare.
  3. Specificare gli identificativi per il sistema di riferimento spaziale che si desidera creare.
  4. Determinare gli intervalli di coordinate e misure da applicare alle funzioni geografiche di cui si desidera richiamare informazioni.
  5. Specificare i valori che è possibile utilizzare per convertire coordinate e misure negative o decimali in voci di dati memorizzabili da parte di DB2 Spatial Extender.
  6. Impostare DB2 Spatial Extender per la creazione del sistema di riferimento spaziale prescelto.

Passi dettagliati per la creazione di un sistema di riferimento spaziale dal Centro di controllo:

  1. Aprire la finestra Creare riferimento spaziale.
    1. Dalla finestra Centro di Controllo, espandere l'albero oggetti fino a trovare la cartella Database nel server su cui si desidera che DB2 Spatial Extender venga eseguito.
    2. Fare clic sulla cartella Database. I database vengono visualizzati nel pannello indice posto a destra della finestra.
    3. Fare clic con il tastino destro del mouse sul database abilitato per i dati spaziali, quindi fare clic su Spatial Extender --> Riferimenti spaziali nel menu a comparsa. Viene aperta la finestra Riferimenti spaziali.
    4. Dalla finestra Riferimenti spaziali, fare clic su Creare. Viene aperta la finestra Creare riferimento spaziale.
  2. Dalla finestra Creare riferimento spaziale, utilizzare il campo Sistema di coordinate per indicare il sistema di coordinate che si desidera utilizzare.
  3. Specificare gli identificativi per il sistema di riferimento spaziale che si desidera creare.
  4. L'utilizzo di un supporto esterno al Centro di controllo--da esempio, un foglio di carta o una lavagna bianca--determina le coordinate o le misure minime negative applicabili alla funzione geografica rappresentata. Per le relative istruzioni, consultare la sezione Determinazione delle misure e delle coordinate negative inferiori.
  5. Dalla finestra Creare riferimento spaziale, specificare i valori per la conversione di coordinate e misure negative o decimali in voci di dati supportati da DB2 Spatial Extender, vale a dire numeri interi non negativi a 32 bit.
    1. Specificare i valori per la conversione di coordinate X negative o decimali in numeri interi non negativi:
      • Nella colonna Offset, nel campo adiacente alla X, specificare false X:
        • Se sono presenti valori negativi nell'intervallo di coordinate X identificate nel passo 4, immettere un false X che, se sottratto dalla coordinata negativa più bassa, restituisca un numero positivo. Per istruzioni, vedere la sezione Specifica di fattori offset.
        • Se nessuna coordinata X è negativa, immettere un false X di 0.
      • Nella colonna Fattore di scala, specificare un'unità XY nel campo posto nell'estremità destra di X. Queste unità XY dovranno essere tali che, se moltiplicate per una coordinata X decimale o per una coordinata Y decimale, restituisce un numero intero che è possibile memorizzare come voce di dati a 32 bit, con una riduzione minima della precisione. Per istruzioni, vedere la sezione Specifica di fattori di scala.

        Dopo aver specificato l'unità XY nel campo posto all'estremità destra di X, essa verrà visualizzata anche nel campo posto all'estremità destra di Y.

    2. Specificare un false Y che consenta a DB2 Spatial Extender di convertire coordinate Y negative in valori positivi. A tale scopo utilizzare la colonna Offset nel campo adiacente la Y:
      • Se sono presenti valori negativi nell'intervallo di coordinate Y identificate nel passo 4, immettere un false Y che, se sottratto dalla coordinata negativa più bassa, restituisca un numero positivo. Per istruzioni, vedere la sezione Specifica di fattori offset.
      • Se tutte le coordinate Y sono positive, immettere un false Y di 0.
    3. Se si intende includere coordinate Z nei dati spaziali, specificare i valori per la conversione di coordinate Z negative o decimali in numeri interi non negativi:
      • Nella colonna Offset, nel campo adiacente alla Z, digitare false Z:
        • Se sono presenti valori negativi nell'intervallo di coordinate Z identificate nel passo 4, immettere un false Z che, se sottratto dalla coordinata negativa più bassa, restituisca un numero positivo. Per istruzioni, vedere la sezione Specifica di fattori offset.
        • Se nessuna coordinata Z è negativa, immettere un false Z di 0.
      • Nella colonna Fattore di scala, specificare un'unità Z nel campo posto nell'estremità destra di Z. Questa unità Z dovrà essere tale che, se moltiplicata per una coordinata Z decimale, restituisce un numero intero che è possibile memorizzare come voce di dati a 32 bit, con una riduzione minima della precisione. Per istruzioni, vedere la sezione Specifica di fattori di scala.
    4. Se si intende includere misure nei dati spaziali, specificare i valori per la conversione di misure negative o decimali in numeri interi positivi:
      • Nella colonna Offset, nel campo adiacente all'etichetta Lineare, digitare un false M:
        • Se sono presenti valori negativi nell'intervallo di misure identificate nel passo 4, immettere un false M che, se sottratto dalla misura negativa più bassa, restituisca un numero positivo. Per istruzioni, vedere la sezione Specifica di fattori offset.
        • Se tutte le misure sono positive, immettere un false M di 0.
      • Nella colonna Fattore di scala, specificare un'unità M nel campo posto all'estremità destra dell'etichetta Lineare. Questa unità M dovrà essere tale che, se moltiplicata per una misura decimale, restituisca un numero intero che è possibile memorizzare come voce di dati a 32 bit, con una riduzione minima della precisione. Per istruzioni, vedere la sezione Specifica di fattori di scala.
  6. Fare clic su OK per creare il sistema di riferimento spaziale prescelto.


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