Guida di riferimento per l'utente

Importazione ed esportazione di dati

Questa sezione descrive i processi di importazione ed esportazione di dati e le modalità di utilizzo del Centro di controllo per:

Informazioni su importazione ed esportazione

Questa sezione elenca i motivi per importare ed esportare dati spaziali. Descrive inoltre i file di scambio dati che fungono da interfaccia tra le origini dell'esportazione e le destinazioni di importazione.

E' possibile utilizzare DB2 Spatial Extender per importare ed esportare dati spaziali nei file di scambio dati. Tenere presente le seguenti situazioni:

Il Centro di controllo supporta due tipi di file di scambio dati per i file shape DB2 Spatial Extender: e i file di trasferimento ESRI_SDE. I file shape vengono utilizzati spesso per importare dati che si originano in file system e per l'esportazione di dati nei file da caricare nei file system. I file di trasferimento ESRI_SDE vengono utilizzati spesso per importare dati che si originano nei database ESRI.

Importazione di dati in una nuova tabella o in una tabella esistente

Questa sezione fornisce una panoramica dei passaggi per importare i dati da un file shape o da un file di trasferimento ESRI_SDE in una tabella nuova o esistente. Alla panoramica segue una descrizione dettagliata delle modalità per completare ogni passaggio.

Per individuare il tipo di autorizzazione necessaria per importare i dati di forme, vedere Autorizzazione. Per individuare il tipo di autorizzazione necessaria per importare dati ESRI_SDE, vedere Autorizzazione.

Panoramica sui passaggi per importare dati in una tabella nuova o esistente:

  1. Aprire la finestra Importare dati spaziali.
  2. Specificare percorso, nome e formato del file che contiene i dati da importare.
  3. Specificare i record da importare prima di ogni commit.
  4. Se si desidera importare dati spaziali in una tabella da creare, assegnare un nome alla tabella e un nome alla colonna in cui devono essere inseriti i dati. Se si importano dati spaziali in una tabella esistente, indicare la colonna in cui devono essere inseriti i dati.
  5. Specificare il sistema di riferimento spaziale da associare ai dati.
  6. Designare un file per raccogliere i record che non è stato possibile importare.
  7. Indicare a DB2 Spatial Extender di importare i dati e, se viene definita una tabella da questa finestra, di creare la tabella e registrare la colonna in cui devono essere inseriti i dati come struttura.

Passaggi dettagliati per importare i dati in una tabella nuova o esistente:

  1. Aprire la finestra Importare dati spaziali.
    1. Dalla finestra Centro di controllo, espandere la struttura ad albero degli oggetti fino a individuare la cartella Database, nel server in cui si sta eseguendo DB2 Spatial Extender.
    2. Selezionare la cartella Database. I database vengono visualizzati nel pannello indice posto a destra della finestra.
    3. Fare clic con il tastino destro del mouse per importare i dati e selezionare Spatial Extender --> Importare dati spaziali nel menu a comparsa. Si apre la finestra Importare dati spaziali.
  2. Specificare percorso, nome e formato del file che contiene i dati da importare:
    1. Utilizzare il campo Nome file per specificare il percorso e il nome.
    2. Utilizzare la casella Formato file per specificare il formato. Il formato può essere:

      Shape
      Questo è il valore predefinito.

      ESRI_SDE
      Se si specifica questo formato, il campo Nome riferimento spaziale presenta come impostazione predefinita il nome del sistema di riferimento spaziale associati a questo formato.
  3. Utilizzare il campo Ambito commit, per specificare il numero di record da importare prima di ogni commit. Ad esempio, per fare in modo che DB2 esegua il commit di 100 record alla volta, specificare il numero 100.
    Suggerimento:Se si desidera che DB2 rilasci un commit solo al termine dell'elaborazione di tutti i record, specificare zero.
  4. Specificare la tabella e la colonna in cui devono essere inseriti i dati.
    1. Utilizzare la casella Schema della struttura, per specificare lo schema per la tabella in cui devono essere importati i dati.
    2. Specificare la tabella e la colonna:
      • Se la tabella non esiste ancora:
        1. Nel campo Tabella della struttura, digitare un nome per la tabella.
        2. Nel campo Colonna della struttura, digitare un nome per la colonna che deve contenere i dati importati. DB2 Spatial Extender registrerà automaticamente questa colonna come struttura.
      • Se la tabella esiste già:
        1. Nel campo Tabella della struttura, specificare la tabella. La tabella deve già contenere la colonna in cui devono essere inseriti i dati importati. Inoltre, questa colonna deve essere già registrata come struttura.
        2. Nel campo Colonna della struttura, specificare il nome della colonna in cui devono essere inseriti i dati importati.
  5. Nel campo Nome riferimento spaziale, digitare o selezionare il sistema di riferimento spaziale da associare ai dati (se i dati devono provenire da un file di trasferimento ESRI_SDE, il nome del sistema di riferimento spaziale associato viene automaticamente visualizzato nel campo).
  6. Nel campo File di eccezione, specificare il percorso e il nome per un nuovo file, in cui raccogliere i record che non è stato possibile importare. In seguito, è possibile correggere questi record e importarli dal file.

    DB2 Spatial Extender creerà questo file; non specificare un file già esistente.

  7. Selezionare OK per importare i dati. Quindi, se è stato assegnato un nome per una tabella che non esiste ancora, verrà creata la tabella e la colonna in cui i dati verranno registrati come struttura. Inoltre, verrà creato il file di eccezione specificato.


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