IBM(R) Runtime Environment for Windows(R), Java (TM) 2 Technology Edition, Version 1.3.1, 64-bit version
- README -


Nota: Prima di usare questo prodotto e le relative informazioni, leggere le informazioni contenute nella sezione Informazioni particolari.

Questa edizione del README si riferisce a IBM Developer Kit for Windows, Java 2 Technology Edition, Version 1.3.1, 64-bit version, e a tutti i successivi rilasci e modifiche se non diversamente specificato in nuove edizioni.

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Questo README fornisce informazioni sul pacchetto Runtime Environment fornito con IBM(R) Developer Kit for Windows(R), Java(TM) 2 Technology Edition, Version 1.3.1, 64-bit version. Usare questo README se si pianifica di distribuire il Runtime Environment con il proprio prodotto.

Questo Runtime Environment è supportato sui seguenti prodotti:


Indice

  • Panoramica
  • File inclusi in Runtime Environment
  • Compilatore JIT (just-in-time)
  • Disattivazione di JIT
  • Attivazione di JIT
  • Rilevamento dell'attivazione di JIT
  • Esecuzione di JVM multipli con JIT
  • Ricerca del numero di build IBM e del numero della versione
  • Richiamo di Runtime Environment
  • Java Runtime Interpreter
  • Proprietà del sistema
  • Esempi di Runtime
  • Installazione dell'applicazione su un sistema utente
  • Specifica della politica di raccolta dei dati obsoleti
  • Pausa
  • Riduzione della pausa
  • Ambienti con heap molto pieni
  • Ulteriori informazioni sulla raccolta di dati obsoleti
  • Documentazione Runtime
  • Informazioni particolari
  • Marchi

  • Panoramica

    Runtime Environment contiene Java Virtual Machine (JVM), le classi Java e i file di suporto. Runtime Environment non contiene tutte le classi disponibili nel pacchetto del Developer Kit.


    File inclusi in Runtime Environment

    Runtime Environment include i file .dll files oltre alle classi per il supporto di Sun Microsystems Java al momento dell'esecuzione. Runtime Environment non include strumenti di sviluppo come, ad esempio, appletviewer o javac, oppure classi di pertinenza di un sistema specifico.


    Compilatore JIT (just-in-time)

    Il compilatore JIT crea dinamicamente un codice macchina per le sequenze di codici di byte di uso frequente nelle applet o applicazioni Java durante l'esecuzione. Per impostazione predefinita, è abilitato il compilatore JIT (jitc.dll).

    Disattivazione di JIT

    Per individuare un problema relativo ad un'applicazione Java, ad un'applet o al compilatore stesso, è possibile disabilitare il JIT.

    Ci sono due modi per disabilitare il JIT:

    Attivazione di JIT

    Per abilitare il JIT, immettere quanto segue in una richiesta comandi:

        set JAVA_COMPILER=jitc
    

    Rilevamento dell'attivazione di JIT

    Per verificare se JIT è attivato, in una richiesta comandi immettere:

        java -version
    

    Se il JIT è in uso, viene visualizzato un messaggio che riporta la seguente informazione:

        JIT enabled: jitc
    

    In caso contrario, viene visualizzato il seguente messaggio:

        JIT disabled
    

    Esecuzione di JVM multipli con JIT

    Quando sono in esecuzione JVM multipli, JIT potrebbe richiedere grandi quantitativi di memoria durante la compilazione di grandi quantitativi di metodi o di metodi con molte e complesse espressioni aritmetiche. Potrebbe essere necessario aumentare in modo significativo la memoria virtuale di sistema.


    Ricerca del numero di build IBM e della versione

    Per ricevere il numero del build e della versione IBM, digitare quanto segue in una richiesta comandi:

        java -version
    

    Richiamo di Runtime Environment

    Per eseguire un'applicazione Java, immettere quanto segue in una richiesta comandi:

        java classname
    

    dove nomeclasse è il nome del file di classe Java (applicazione Java) che si desidera eseguire. Per informazioni sui parameteri utilizzabili durante il richiamo del tool java, consultare Java Runtime Interpreter.

    Nota: Se Runtime Environment non è stato installato come JVM del sistema, sarà necessario impostare il percorso in modo che includa le directory appropriate. Per aggiornare il percorso, immettere quanto segue in una richiesta comandi:

        set path=javadir\jre\bin;%path%
    

    dove javadir è la directory in cui è stato installato il pacchetto Runtime Environment. Per impostazione predefinita, tale directory è C:\Program Files\IBM\Java131.


    Java Runtime Interpreter

    Il tool java richiama Java Runtime Interpreter per l'esecuzione delle applicazioni Java. La sintassi per l'avvio dello strumento java è la seguente:

    E' disponibile un metodo alternativo java, javaw. Lo strumento javaw è identico allo strumento java, ma la finestra della console non viene richiamata. La sintassi per l'avvio dello strumento javaw è la seguente:

        javaw [opzioni] classname <args>
    

    Di seguito sono riportate le opzioni per lo strumento java:


    Proprietà del sistema

    La proprietà di sistema ibm.jvm.bootclasspath può essere impostata con l'opzione -D descritta nella sezione Java Runtime Interpreter. Il valore di questa proprietà viene utilizzato come un percorso di ricerca aggiuntivo, inserito tra i valori definiti da -Xbootclasspath/p: ed il percorso bootclass. Il percorso bootclass è quello predefinito oppure quello definito utilizzando l'opzione -Xbootclasspath:.


    Esempi di Runtime

    La pagina web della Sun d seguito riportato contiene un esempio di "Hello World". L'esempio mostra come creare una semplice applicazione Java eseguita su e fornita con Java Runtime Environment. La pagina web è:

    http://java.sun.com

    1. Selezionare Products & APIs.
    2. Select Java 2 Platform, Standard Edition (J2SE) nella sezione Product Groups.
    3. Selezionare Java 2 SDK, Standard Edition, v1.3.1 in Current Releases.
    4. Selezionare Browse in Documentation posto sulla sinistra.
    5. Selezionare Notes for Developers in Java Runtime Environment e Java Plug-in.

    L'esempio illustra come eseguire una semplice transizione, dallo sviluppo di un'applicazione con Developer Kit alla sua distribuzione utilizzando Runtime Environment.


    Installazione dell'applicazione su un sistema utente

    Nel proprio prodotto bisogna fornire un metodo per:

    Se si ridistribuisce Runtime Environment, accertarsi che l'installazione non ricopra un'installazione esistente (a meno che non si tratti di una versione più recente di Java Runtime Environment).

    Il migliore approccio consiste nel prendere i file contenuti nel file zip ridistribuibile Runtime Environment, ibm-jre-n131p-win64-x86.zip, e installarli nella stessa struttura di directory. Accertarsi di includere tutti i file nelle directory \bin e \lib e nelle relative sottodirectory. Il software di Runtime Environment può essere redistribuito solo se sono inclusi tutti i file. In effetti, quando viene fornita l'applicazione, essa dispone di una propria copia di Runtime Environment.

    Se si utilizza tale approccio, non ripetere i passi di installazione eseguiti dal programma di installazione Runtime Environment.

    Nota: Quando si installa Runtime Environment, bisogna registrare le informazioni del programma nel registro di Windows nel seguente modo:


    Specifica della politica di raccolta dei dati obsoleti

    IBM Developer Kit for Windows, Java 2 Technology Edition, Version 1.3.1, 64-bit version introduce l'opzione di runtime -Xgcpolicy JVM per la specifica della politica di raccolta dati obsoleti.

    -Xgcpolicy può avere due valori, optthruput (il valore predefinito) e optavgpause. Questa opzione controlla il comportamento del programma di raccolta dei dati obsoleti, bilanciando la velocità di trasmissione dell'applicazione e del sistema in generale e le pause determinate dalla raccolta dei dati obsoleti.

    Il formato dell'opzione ed i suoi valori sono:

    -Xgcpolicy:optthruput
    e
    -Xgcpolicy:optavgpause

    Pausa

    Quando il tentativo di un'applicazione di creare un oggetto non può essere immediatamente soddisfatto a causa dello spazio disponibile nell'heap, il programma di raccolta dei dati obsoleti è responsabile dell'identificazione degli oggetti cui non si fa riferimento (obsoleti), della loro cancellazione e della reimpostazione dell'heap su uno stato in cui le immediate e successive richieste di allocazione possono essere soddisfatte rapidamente. Questi cicli di raccolta dei dati obsoleti causano delle pause occasionali ed impreviste nell'esecuzione del codice dell'applicazione. Quando la dimensione e la complessità delle applicazioni crescono, e gli heap diventano di conseguenza più grandi, questa pausa per la raccolta dei dati obsoleti tende a crescere. Il valore predefinito per la raccolta di dati obsoleti, optthruput, consente una elevata velocità di trasmissione alle applicazioni, ma comportano queste pause occasionali, che possono andare da alcuni millisecondi a molti secondi, in rapporto alla dimensione dell'heap e della quantità di dati obsoleti.

    Riduzione della pausa

    Il valore optavgpause riduce notevolmente il tempo speso in queste pause per la raccolta dei dati obsoleti e limita l'effetto della crescita della dimensione dell'heap sulla lunghezza della pausa di raccolta dei dati obsoleti. Questo è particolarmente importante nelle configurazioni con degli heap di notevoli dimensioni. Un heap può essere considerato di notevoli dimensioni quando raggiunge almeno un 1 GB. Le pause vengono ridotte sovrapponendo le attività di raccolta dei dati obsoleti alla normale esecuzione del programma. Questa sovrapposizione determina una piccola riduzione del throughput delle applicazioni.

    Ambienti con heap molto pieni

    Quando un heap Java è quasi pieno ed i dati obsoleti da eliminare sono pochi, è possibile che le richieste per nuovi oggetti non possano essere soddisfatte rapidamente poiché non c'è spazio immediatamente disponibile. Se l'heap viene utilizzato quando è quasi pieno, è possibile che le prestazioni delle applicazioni subiscano una riduzione, indipendentemente da quale delle opzioni sopra indicate viene utilizzata: e, se si continua ad inoltrare richieste per ulteriore spazio dell'heap, l'applicazione riceve un errore di Memoria esaurita che determina la chiusura del JVM se l'errore non viene rilevato e risolto. In queste situazioni, si consiglia di aumentare la dimensione dell'heap utilizzando l'opzione -Xmx oppure di ridurre il numero di oggetti di applicazione in uso.

    Ulteriori informazioni sulla raccolta di dati obsoleti

    Per ulteriori informazioni sulla regolazione della dimensione dell'heap e del possibile impatto della raccolta dei dati obsoleti sulle prestazioni delle applicazioni, consultare:


    Documentazione runtime

    Ciascun file delle proprietà contiene informazioni relative all'utilizzo ed alla modifica del file.


    Informazioni particolari

    Queste informazioni sono state sviluppate per prodotti e servizi offerti negli Stati Uniti d'America

    E' possibile che la IBM non offra i prodotti, i servizi o le funzioni trattati in questo documento in altri paesi. Consultare il rappresentante commerciale IBM per informazioni relative ai prodotti e servizi disponibili nel proprio paese. Ogni riferimento a prodotti programmi o servizi IBM non significa che possano essere usati soltanto tali programmi, prodotti o servizi. In sostituzione a quelli forniti dall'IBM, possono essere usati prodotti, programmi o servizi funzionalmente equivalenti che non comportino violazione dei diritti di proprietà intellettuale. E' responsabilità dell'utente valutare e verificare la possibilità di utilizzare altri programmi e/o prodotti non IBM.

    L'IBM può avere brevetti o domande di brevetto in corso relativi a quanto trattato nella presente pubblicazione. La fornitura di questa pubblicazione non implica la concessione di alcuna licenza su di essi. Chi desiderasse ricevere informazioni relative a licenze può rivolgersi per iscritto a:

    Chi desiderasse ricevere delucidazioni sulle licenze relative alle informazioni DBCS, può contattare IBM Intellectual Property Department nel proprio paese o rivolgersi per iscritto a:

    Il seguente paragrafo non è valido per il Regno Unito o per tutti i paesi le cui leggi nazionali siano in contrasto con le disposizioni in esso contenute:

    L'IBM FORNISCE QUESTA PUBBLICAZIONE NELLO STATO IN CUI SI TROVA SENZA ALCUNA GARANZIA, ESPLICITA O IMPLICITA, IVI INCLUSE EVENTUALI GARANZIE DI COMMERCIABILITÀ' ED IDONEITÀ' AD UNO SCOPO PARTICOLARE. Alcune nazioni non escludono le garanzie implicite; di conseguenza la suddetta esclusione potrebbe, in questo caso, non essere applicabile.

    Queste informazioni potrebbero contenere imprecisioni tecniche o errori tipografici. Le correzioni relative saranno incluse nelle nuove edizioni. L'IBM si riserva il diritto di apportare miglioramenti o modifiche al prodotto o al programma descritto in qualsiasi momento e senza preavviso.

    Tutti i riferimenti a pubblicazioni e a siti Web non dell'IBM contenuti in questo documento sono forniti solo per consultazione. Il materiale presente sui siti web non fa parte di questo prodotto IBM e l'utente si assume ogni rischio relativo al suo utilizzo.

    L'IBM può utilizzare o distribuire le informazioni ricevute dagli utenti secondo le modalità ritenute appropriate, senza alcun obbligo nei loro confronti.

    Coloro che detengono la licenza su questo programma e desiderano avere informazioni su di esso allo scopo di consentire: (i) uno scambio di informazioni tra programmi indipendenti ed altri (compreso questo) e (ii) l'uso reciproco di tali informazioni, dovrebbero rivolgersi a:

    Queste informazioni possono essere rese disponibili secondo condizioni contrattuali appropriate, compreso, in alcuni casi, l'addebito di un canone.

    Il programma su licenza descritto in queste informazioni e tutto il materiale su licenza ad esso relativo sono forniti dall'IBM nel rispetto delle condizioni previste dalla licenza d'uso.

    I dati relativi alle prestazioni contenuti nel presente documento sono stati ottenuti in un ambiente controllato. Pertanto, i risultati ottenibili in altri ambienti operativi potrebbero variare significativamente. Alcune rilevazioni sono state effettuate su sistemi in fase di sviluppo e non si garantisce in alcun modo che tali rilevazioni siano uguali su tutti i sistemi. Inoltre, alcune rilevazioni non state effettuate tramite estrapolazione. Pertanto, i risultati effettivi possono essere differenti. Gli utenti devono verificare l'applicabilità dei dati negli specifici ambienti operativi.

    Le informazioni relative a prodotti non IBM sono state ottenute dai fornitori di tali prodotti. L'IBM non ha verificato tali prodotti e, pertanto, non può garantirne l'accuratezza delle prestazioni. Eventuali commenti relativi alle prestazioni dei prodotti non IBM devono essere indirizzati ai fornitori di tali prodotti.


    Marchi

    IBM è un marchio della International Business Machines Corporation.

    Java e tutti i marchi ed i logo su base Java sono marchi della Sun Microsystems, Inc. La tecnologia Java è posseduta e concessa esclusivamente su licenza dalla Sun Microsystems, Inc.

    Microsoft, Windows, Windows NT e i logo Windows sono marchi della Microsoft Corporation.

    I nomi di altre società, prodotti e servizi potrebbero essere marchi di altre società.